5 COSE DA SAPERE SU FRANCIS BACON
Francis Bacon è l’artista senza regole, avido di vita e di passione, ma anche immerso nel fango dei sentimenti fin quasi da esserne sopraffatto.
Ha dato forma al dolore, all’angoscia e ad una spietata visione del mondo.
A Francis Bacon viene dedicata una mostra a Treviso, che sicuramente farà discutere, perché con questo artista e con le sue opere è sempre stato così.
Bacon è un artista scomodo, che ti sbatte in faccia la sua vita fatta di eccessi e ti costringe a riflettere sulla tua.
Come tutti gli artisti maledetti Bacon ha vissuto intensamente e la vita lo ha messo più volte alla prova, ma gli ha anche offerto il dono di saper ritrarre un secolo complicato come il ‘900 e di cui lui è stato specchio del lato oscuro.
Le 5 cose da sapere su Francis Bacon.
1.
Bacon nasce a Dublino il 28 ottobre 1909 da una ricca famiglia, che vantava di avere tra i suoi antenati il celebre filosofo Francesco Bacone.
Il rapporto con il padre, capitano dell’esercito britannico, fu sempre tormentato e conflittuale.
Francis Bacon era di salute cagionevole e per questo considerato poco virile dal padre, ma soprattutto l’artista era consapevole della propria omosessualità sin da giovanissimo, e non esitò a dichiararsi tale al padre, che lo cacciò di casa.
2.
A soli 16 anni Francis Bacon si trasferisce a Londra, rifiutato dalla famiglia d’origine e con nessuna idea di cosa avrebbe potuto fare nella vita.
Questi sono anni fondamentali per la sua formazione artistica perché inizia a dipingere e frequenta mostre e gallerie. In questa fase sarà fortemente influenzato dalle opere di Picasso.
3.
Francis Bacon inizia a lavorare come designer d’interni, disegnando arredi in stile Déco.
Contemporaneamente inizia a dipingere e nel 1933 espone per la prima volta, mentre l’anno successivo organizza la sua prima mostra personale. L’anno fondamentale per Bacon è il 1944, quando espone “Tre studi per le figure alla base di una Crocifissione”, che suscitano reazioni violente e aprendogli le porte del successo.
4.
Dopo il 1944 la vita di Bacon è costellata di successi ed eccessi.
Diventa un punto di riferimento per le nuove generazioni di artisti e scatena le ire di quanti lo considerano un pessimo artista e una persona dalla vita divisa tra alcol, gioco d’azzardo e molti amanti.
Tra il 1949 al 1956 dipinge il suo capolavoro Study after Vélazquez’s Portrait of Pope Innocent X (1953), un rifacimento del famoso dipinto conservato alla Galleria Doria Pamphilj.
Bacon trasfigura il volto del papa e l’opera diventa simbolo dell’angoscia esistenziale della società del ‘900.
5
Francis Bacon muore improvvisamente a Madrid nel 1992 e il suo studio di Londra verrà ereditato dalla Dubli City Gallery.
Inizia a questo punto l’analisi della vita e delle opere dell’artista, fatta di ricordi e memorie delle tante frequentazioni durante la sua vita.
Emergono quindi anche le contraddizioni di un uomo, consapevole di lasciare un segno nel mondo che ancora non è stato valutato a fondo.
LEGGI ANCHE: le anticipazioni sulla mostra di Bacon a Treviso, organizzata da Kornice, che ha organizzato alle mostre interessanti come la prima esposizione mai dedicata alla produzione artistica di El Greco in Italia.
He dies in 1992, not 1922!
Thank you Jay. We have corrected the typing error 😉