Questo sabato, in collaborazione con Artspecialday vi racconto del debutto a Cannes Tale of Tales di Matteo Garrone, ma non per recensire il film, che comunque è già candidato alla Palma d’Oro e disponibile nelle sale cinematografiche italiane (in programmazione con il titolo Il racconto dei racconti).
Ve ne parlo perchè è uno di quei film che vanno visti per forza per la sua bellezza, ma soprattutto perché ha una scenografia spettacolare, che farà innamorare dell’Italia tutto il mondo.
Si tratta del primo film in lingua inglese di Garrone, con una produzione internazione e che vanta un cast stellare come Salma Hayek, Vincent Cassel e Toby Jones, ma che è stato girato interamente in Italia in luoghi favolosi e poco conosciuti. Le scene del film sono ambientate in ambienti suggestivi e fiabeschi, che sembra incredibile che esistano veramente. Invece, quegli spazi esistono eccome e fanno sentire orgogliosi di vivere in un paese tanto straordinario da possedere tali meraviglie.
5 luoghi favolosi del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone.
Quali di questi preferite? Attendo di leggere i vostri commenti 😉
Il Castello di Donnafugata in Sicilia – si trova a pochi chilometri da Ragusa ed è una dimora nobiliare costruita nell’Ottocento.
Il Castel del Monte in Puglia – costruito dall’Imperatore Federico II nel 1240 circa e nella nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1996.
Il Castello Normanno-Svevo in Puglia – si trova a Gioia del Colle, in provincia di Bari, ed ha origini bizantine. Attualmente è sede del Museo archeologico nazionale di Gioia del Colle.
Il Castello di Roccascalegna in Abruzzo – si trova in provincia di Chieti e venne costruito dai Longobardi come rocca difensiva. Essendo di antica fondazione già nel Cinquecento iniziano i primi importanti lavori di restauro e ampliamento, che hanno arricchito di nuovi elementi questo edificio che domina l’intero abitato dall’alto.
Il Castello di Sammezzano in Toscana – si trova a Regello, in provincia di Firenze e venne costruito nel 1605.
Le decorazioni interne sono in stile moresco e sono davvero spettacolari e monumentali, frutto della ristrutturazione avvenuta nell’Ottocento. Il suo parco è tra i più grandi della Toscana e conserva molte specie esotiche, tra cui un gruppo di sequoie.