LE 7 MERAVIGLIE DEL MONDO ANTICO: QUALI SONO E DOVE SI TROVANO
Quante volte avete sentito qualcuno fare riferimento alle 7 meraviglie del mondo?
Spesso probabilmente, e io ogni volta tento di farne l’elenco ma me ne manca sempre una.
Elencare le 7 meraviglie del mondo un po’ come fare l’elenco dei 7 nani oppure delle Regioni d’Italia.
Chissà perché mi dimentico sempre qualche pezzo!
Se poi chiedo aiuto al web trovo sempre quelle classifiche che mi confondono perché non sono mai uguali.
Allora, ho deciso di fare chiarezza e ne è venuto fuori questo post su quali sono le 7 meraviglie del mondo antico e soprattutto in quale zona si possono vedere, sì perché alcune di queste meraviglie esistono ancora 🙂
La prima lista delle 7 meraviglie del mondo risale al III secolo a.C e comprendeva i monumenti dell’antichità più imponenti e magnifici che si fossero mai visti.
Queste opere grandiose si potevano ammirare contemporaneamente nel periodo fra il 250 a.C. ed il 226 a.C.
Il testo più antico che nomina le 7 meraviglie del mondo è una poesia di Antipatro di Sidone (Antologia greca, IX, 58) scritta intorno al 140 a.C.
L’elenco comprendeva i monumenti dell’antichità più grandi della Terra!
Nel corso dei secoli queste costruzioni andarono distrutte per cause diverse e in momenti diversi, solo una sopravvive ancora oggi ed è la Piramide di Cheope.
Quali sono le 7 meraviglie del mondo antico
1 – I Giardini pensili di Babilonia (Mesopotamia)
Molti studiosi mettono in dubbio la reale esistenza di questi giardini pensili nell’antica Babilonia, vicino all’attuale Baghdad, costruiti dal Re Nabuccodonosor II nel 590 a.C..
Sembra che in questi giardini la regina Semiramide raccogliesse rose fresche tutto l’anno nonostante il clima arido.
Se la storia dei giardini ti affascina ti consiglio di leggere il libro Il giardino antico da Babilonia a Roma. Scienza, arte e natura. Si tratta dell catalogo illustrato di una mostra che si è svolta a Roma nel 2007, che ha descritto la storia dei giardini più famosi del mondo e che hanno influenzato il modo di costruire il paesaggio. Nel libro trovi le descrizioni dei giardini pensili di Babilonia, dei giardini fantastici del mito greco, il significato dei giardini sacri collocati nei pressi dei luoghi di culto, degli spazi verdi che in età ellenistica divennero parte integrante di istituzioni per lo studio e la ricerca quali accademie e musei.
2 – Il Colosso di Rodi (Grecia)
Si trattava della statua del Dio Helios costruita per celebrare la vittoria nella battaglia contro Demetrio I Poliorcete.
Era alta 32 metri e l’artista Caletus impiegò 12 anni per realizzarla.
Il Colosso di Rodi rimase al suo posto per 56 anni, quando un terremoto la distrusse e rimase sul fondo del mare per 800 anni, finché nel 672 fu fatta a pezzi per rimuoverla.
Pochi sanno che, prima degli spaghetti-western, Sergio Leone fu il regista di un film in costume nel 1961: Il Colosso di Rodi.
Si tratta del primo film di Sergio Leone come regista accreditato, che in questo lavoro mette a frutto la sua precedente esperienza come aiuto regista di “Quo vadis”, “Ben-Hur” e regista della seconda unità in “Gli ultimi giorni di Pompei“. Questo è anche l’unico film di Leone la cui colonna sonora non è stata affidata ad Ennio Morricone.
3 – Mausoleo di Alicarnasso (Turchia)
La tomba di Mausolo, Satrapo della Caria, era imponente e fu fatta costruire dalla sorella (che era anche sua moglie) Artemisia.
I resti di questo edificio sono ancora visibili nell’attuale Bodrum, in Turchia, e una parte sono conservato al British Museum di Londra.
Per saperne di più sul Mausoleo di Alicarnasso ti consiglio di sfogliare il libro dal titolo La piramide di Cheope. Il Mausoleo di Alicarnasso. Il colosso di Rodi. Le 7 meraviglie, in cui si raccontano storie distanti nel tempo e nello spazio ma legate da un comune denominatore: la straordinarietà delle persone che le hanno realizzate.
4 – Tempio di Artemide a Efeso (Turchia)
Era un tempio ionico costruito in onore della dea Artemide, intorno al 560 a.C., ed era una delle più grandi costruzioni della civiltà classica.
Fu distrutto da un incendio nella stessa notte in cui nasceva Alessandro Magno (questo secondo la leggenda!) e dato che la dea era troppo impegnata nel sorvegliare e benedire il piccolo Alessandro non potè proteggere il suo Tempio.
Ricostruito 2 volte, il Tempio di Artemide fu distrutto ancora, prima dai Goti nel 262, poi dai cristiani nel 401.
Se hai intenzione di visitare la Turchia, vale la pena di mettere in calendario anche una visita alla città di Efeso con una guida e farsi portare proprio nel luogo in cui sorgono ancora i resti del Tempio di Artemide. Scegli tra le proposte a disposizione.
5 – Faro di Alessandria (Egitto)
Sull’isola di Pharos, di fronte il porto di Alessandria d’Egitto, vi era uno dei più grandi capolavori di ingegneria ellenistica.
Con la sua altezza di 134 metri aveva il compito di garantire la sicurezza del traffico marittimo e pare che fosse visibile fino a 48 km di distanza.
Fu distrutto da due terremoti nel 1303 e nel 1323.
Alessandria d’Egitto era una città ricca di opportunità e ha ispirato molte leggende e tanti romanzi. Uno dei più recenti è Memorie di un viaggio in Egitto di Claudio Rossi (2020) , che racconta una storia piena di colpi di scena.
6 – Statua di Zeus a Olimpia (Grecia)
Alta 13 metri e costruita nel 436 a.C. da Fidia, il più importante scultore del mondo antico. Questa statua era il completamento del Tempio di Zeus ad Olimpia.
7 – Piramide di Cheope a Giza (Egitto)
La più antica delle 7 meraviglie del mondo antico e l’unica che è giunta ai giorni nostri.
Si trova a Giza ed è il monumento funebre del Faraone Cheope.
La sua costruzione iniziò quasi 5000 anni fa, nel 2584 a.C., e in origine era alta 146,6 metri.
Nel corso del tempo gli agenti atmosferici l’hanno portata ai 139 metri di oggi.
Sono trascorsi più di 4500 anni da quando la piramide di Cheope fu portata a termine e ancora non si sa come fu realizzata. Coniugando le informazioni archeologiche fornite da eminenti ricercatori con l’approccio di un professionista dell’arte della costruzione, il libro Cheope. I segreti della costruzione della grande piramide cerca di risolvere gli interrogativi insoluti di uno straordinario cantiere, il primo nella storia, ad avere integrato nell’architettura i mezzi tecnici di costruzione.
Che meraviglie!
Un saluto e un augurio di una serena settimana
Adriana Pitacco
Isn’t it too wonderful that this place is still alive and looking perfectly despite of no one taking care of it personally? Isn’t it a very gorgeous and magnificent scenery where you can celebrate the goodness of our Creator ?
I’ve read something about Babylon, and it said that the place was cursed and no one could enter even the gates of it. But still this hanging garden is still in place and in fact, it is one of the Seven Wonders of the World.
What an awesome place to go to!
The gardens of Babylon no longer exist but there is something in that territory that still remembers the ancient splnedori and the ancient riches.
It is a fascinating place.
Am grateful to have accessed your website and I enjoyed your blog.
best blog i have came across. ? ?
Thank you so much 🙂
After seeing your photos, I am in love with this place, I have to go there
Thanks for sharing it
Thanks <3
We have all heard about the 7 wonders of the ancient and modern world,In everydayscience.blog’s articles we explain all the details and have the list.
Molto interessante????
Bellissime?!!
😀
Molto bello devo dire per una ricerca che devo fare per scuola.
Benedetta.
Mi fa piacere che ti sia utile 😀
grazie
Grazie, mi ha aiutato nelle mie ricerche di Storia per scuola
Wow,sono rimasta veramente colpita dalla bellezza di queste meraviglie!Mi fa piacere che si chiamino così! Veramente stupendo! È una ricerca di scuola che mi ha sorpresa!
Bendetta.
Capolavori unici che l’umanità non deve dimenticare.
Grazie, mi ha aiutato nelle mie ricerche di Storia per scuola
E’ un piacere essere d’aiuto 🙂