Ravenna e dintorni: 8 siti patrimonio Unesco, Dante Alighieri e un paesaggio per poeti
Ravenna e dintorni. Ravenna e la sua provincia si possono considerare un vero e proprio museo all’aria aperta.
Otto monumenti Unesco, luogo di sepoltura di Dante Alighieri, patria di preziosi mosaici, Ravenna e dintorni offrono una patrimonio e un paesaggio da visitare lentamente.
Perfetto per i viaggiatori curiosi.
Ravenna e gli otto monumenti Patrimonio mondiale Unesco
Ravenna è stata per tre volte capitale.
Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno degli Ostrogoti con Re Teodorico e dell’Impero di Bisanzio.
La sua storia e il suo antico splendore vivono ancora nei suoi monumenti, nelle sue chiese e nelle sue piazze, ma Ravenna è soprattutto famosa per i mosaici paleocristiani e bizantini.
Sono ben otto i monumenti Patrimonio mondiale Unesco presenti a Ravenna:
- Mausoleo di Galla Placidia, che racchiude l’infinito in un cielo di stelle;
- Battistero Neoniano, con le sue decorazioni raffinate;
- Cappella Arcivescovile, situata al primo piano del Palazzo Arcivescovile.
- Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, eretta da Teodorico il Grande come chiesa per l’uso della sua corte
- Mausoleo di Teodorico, costruito presso la necropoli riservata ai Goti.
- Battistero degli Ariani, fatto costruire all’epoca del re ostrogoto Teodorico.
- Basilica di San Vitale, che combina elementi architettonici romani con elementi bizantini
- Basilica di Sant’Apollinare in Classe, magnifica e dedicata al primo vescovo di Ravenna
Ravenna e Dante Alighieri
Ravenna è anche la città in cui Dante Alighieri decide di stabilirsi alla fine del Duecento.
Qui il sommo poeta termina la stesura dell’Ultimo Canto della Divina Commedia, il Paradiso, e qui muore il 13 settembre 1321.
Settembre, quindi, è il mese che Ravenna dedica a Dante Alighieri con eventi e celebrazioni, come la cerimonia dell’offerta dell’olio da parte del Comune di Firenze, che mantiene accesa una lampada sulla tomba del poeta.
Pinete, rocche e borghi medievali
I siti Unesco, i mosaici e le chiese custodiscono racconti e storie, che si sono svolte in questi luoghi ancora intatti.
Come ad esempio le storiche pinete di San Vitale e di Classe, che sono aree protette del Parco del Delta del Po e dividono l’area cittadina dal mare, e che hanno affascinato Dante, Botticelli, Boccaccio, Lord Byron e Oscar Wilde.
Senza dimenticare le rocche della collina, dal borgo medievale di Brisighella alla città di Riolo Terme fino alla Rocca Estense di Lugo e tutte le torri di avvistamento che fanno parte di un paesaggio in cui storia e natura si fondono.