SABBIONETA: LA CITTA’ IDEALE DEL RINASCIMENTO
Sabbioneta. Quando vi ho raccontato del mio viaggio a Mantova avevo talmente tante cose da raccontarvi che non ho detto nulla su Sabbioneta.
Non è stata proprio una dimenticanza però, ho voluto dedicare a quella tappa del mio viaggio un articolo speciale e soprattutto mostrarvi le foto più belle della città costruita seguendo i principi del Rinascimento e per questo chiamata anche “città ideale”.
Sono arrivata a Sabbioneta una domenica mattina e la città aveva un aspetto un po’ surreale.
Le sue strade era quasi vuote e sembrava di trovarsi quasi su un set cinematografico, perché Sabbioneta è perfetta in ogni angolo, con gli edifici quasi tutti uguali e collocati all’interno di una pianta ortogonale.
Quello che colpisce di più di Sabbioneta è proprio questo aspetto di perfezione assoluta, dovuto al fatto che la città fu costruita tra il 1556 e il 1591 per volere di Vespasiano Gonzaga Colonna.
Al centro della città sorge il Palazzo Ducale, sede del governo e residenza di Vespasiano, del quale esiste una statua in bronzo all’interno della Chiesa della Beata Vergine Incoronata, che si trova alle spalle del Palazzo Ducale.
Meglio delle parole, sono le immagini che vi permetteranno di capire questa città, che è una tappa obbligata se visitate Mantova.
INFO
Mantova Capitale italiana della cultura 2016 puoi visitarla con la MANTOVA CARD + SABBIONETA.
Per saperne di più leggi anche le informazioni su come muoversi e come visitare Mantova in pochi semplici passi.
Articolo interessante che mostra una perla del Rinascimento
con tutte le sue opere…
Hai ragione, è una vera perla del Rinascimento. Una città tutta da scoprire 🙂
Veramente il primo teatro stabile all’antica fu costruito da Andrea Palladio (1508/1580) a Vicenza ed è il teatro Olimpico e terminato da Vincenzo Scamozzi
Il teatro di Sabbioneta è il primo esempio di teatro moderno inserito in un edificio appositamente costruito dal nulla. L’architetto è sempre Scamozzi, quello che negli stessi anni conclude il progetto del teatro Olimpico di Vicenza, subentrando a Palladio.