Casa d’arte futurista Depero

Casa Depero

Image Source: Il Lato Bello delle Cose – viaggieturismo.com

CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO

Casa Depero. Il Trentino è uno dei miei luoghi preferiti se ho voglia di passare una vacanza all’insegna del relax e la scorsa estate su Facebook vi ho raccontato il mio giro del Trentino tra storia e paesaggi indimenticabili.
Tra le cose da non perdere in Trentino c’è la Casa d’Arte Futurista Depero, che si trova nel centro storico di Rovereto, a pochi passi dal Mart e visitabile grazie alla Trentino Museum Pass che vi apre le porte di tutti i musei più belli.

Casa Depero  è una sorta di punto di partenza per capire perché questo territorio sia così legato all’arte italiana del ‘900 e perché qui si conservino molte opere d’arte fondamentali.

Casa Futurista Depero

Image Source: Trentino.it

Questa casa è nata da un’idea, o forse dovrei dire da una visione, dell’artista Fortunato Depero, originario di Rovereto, esponente di spicco del Futurismo italiano e che ha conosciuto fama e fortuna in tutto il mondo realizzando opere d’arte grafica e di design.
La Casa d’Arte Futurista Depero è l’unico museo futurista d’Italia e ospita una collezione che comprende dipinti, opere d’arte applicata, mobili, oggetti di design, giocattoli e mosaici.
Depero curò personalmente ogni dettaglio a partire dal 1957, inserendo circa 3000 oggetti che l’artista ha donato alla sua città.

Casa Depero è una consacrazione della vita e dell’opera di questo artista straordinario, ma è anche un museo con ricco programma espositivo, che reinterpreta in chiave contemporanea l’originaria vocazione di questo luogo nato perché sia un luogo di dialogo tra artisti e comunità locale.

Casa Futurista Depero

Image source: Trentino Cultura.it

Con la Casa d’arte, nata a Rovereto nel primo dopoguerra, Depero viene presto coinvolto nell’allestimento del locale d’avanguardia, il Cabaret del diavolo.
Inaugurato da Filippo Tommaso Marinetti il 19 aprile 1922, appare come un grandioso progetto decorativo creato da Depero con la collaborazione della ditta Lovisi di Trento e di valenti artigiani.
Il committente era Gino Gori, proprietario del locale che si trova nel sotterraneo dell’Hotel Élite et des Étrangers in via Basilicata a Roma.

Depero realizza tra il 1921 e i primi mesi del 1922 un ambiente di cui progetta decori, arredi, tarsie in panno.
Un progetto trasversale che ci anticipa una moderna installazione. Sarà l’artista a rivestire i diversi ruoli di progettista, arredatore, scenografo, secondo quanto ideato nel manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, il manifesto pubblicato nel 1915 da Giacomo Balla e Fortunato Depero.

Il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo costituisce la prima teorizzazione e testimonianza della tendenza non figurativa dell’arte d’avanguardia in Italia e anticipa l’arte polimaterica perchè propone e teorizza l’uso di diversi materiali per la costruzione dell’opera d’arte – metalli, tessuti, vetri, liquidi ecc. Recitava il manifesto:

“Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell’universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto”.

INFO
Casa d’Arte Futurista Depero
Via Portici 38, Rovereto

LINK
www.mart.trento.it/casadepero

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