IL SURREALISMO: QUANDO NASCE E COSA RAPPRESENTA
Più che un movimento artistico, il Surrealismo fu un movimento culturale erede del Dadaismo.
Risale al 1924 il manifesto del Surrealismo, scritto da André Breton, in cui si legge che il surreale è l’unico modo per giungere ad un piano reale superiore, grazie alla fusione delle due realtà che caratterizzano la vita umana: la veglia e il sogno.
Quando nasce il Surrealismo
Il Surrealismo nacque dopo la Prima Guerra Mondiale ed è, in parte, erede del Dadaismo, di cui si è celebrato il centenario della nascita nel 2016.
Fu soprattutto un movimento letterario, il cui scopo era esplorare l’inconscio, senza l’ausilio della razionalità e del pensiero logico.
Perché nasce il Surrealismo
Il termine Surrealismo, in francese “sur-réalisme”, fu inventato dal poeta Guillaume Apollinaire nel 1917, con lo scopo di indicare tutto ciò che proveniva dall’inconscio.
Perché l’obiettivo del Surrealismo era quello di dare voce ai pensieri più profondi dell’uomo e di indagare la parte più oscura del pensiero umano, quella componente incontrollabile che Sigmund Freud aveva studiato.
L’espressione artistica permetteva di far emergere elementi dell’essere umano e pensieri inconfessabili e impensabili.
Dopo, infatti, la pubblicazione de L’interpretazione dei sogni di Freud del 1899 diventò per molti artisti quasi inaccettabile il fatto che il sogno (e l’inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna.
Quindi, nel Surrealismo, l’inconscio assunse un ruolo fondamentale e si esprimeva attraverso un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l’inconscio emerge durante il sogno e la veglia, permettendo di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati.
Cosa rappresenta il surrealismo
Nel mondo del sogno, l’uomo, non è più vigile sui propri pensieri e il suo inconscio può vagare libero da qualunque vincolo, utilizzando immagini di carattere simbolico.
Le arti visive, quindi, costituivano uno strumento perfetto per poter rappresentare al meglio ciò che avviene nel sogno, e così gli artisti del Surrealismo iniziarono una fase di sperimentazione e crearono dei veri capolavori.
L’approccio al Surrealismo, però, è diverso per ciascun artista.
Dato, infatti, che la componente personale prevale e la libera associazione di idee è l’asse portante della produzione artistica, è ovvio che ciascuno si possa esprimere senza vincoli e in completa autonomia.
I principali artisti surrealisti
René Magritte: è stato uno dei più importanti esponenti del Surrealismo, rappresentando una realtà alterata e misteriosa.
LEGGI ANCHE: la descrizione della sua opera “L’Impero della Luce”.
Joan Miró: è l’artista delle forme geometriche, colorate e sospese.
Max Ernst: è stato l’artista delle figure antropomorfe, animali sconosciuti e ambientazioni con elementi simbolici.
LEGGI ANCHE: le descrizione della sua opera “La vestizione della sposa”.
Salvador Dalì: è stato il pittore più importante del Surrealismo spagnolo e una delle personalità più influenti e carismatiche della storia dell’arte contemporanea.
La sua creatività non si limitava alla pittura ma spaziava dal cinema alla grafica.