Chi si accinge a organizzare un viaggio a Venezia si imbatte sempre nel consiglio che invita a visitare la Basilica di San Marco e di ammirare il suo gioiello più prezioso: la Pala d’Oro. Ma cos’è esattamente? E perché è così importante?
Ogni angolo di Venezia nasconde un tesoro inestimabile ed esplorare questa città significa imbattersi in un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’arte, della bellezza e dell’oreficeria.
La Pala d’Oro è il grande capolavoro dell’oreficeria veneziana e in questo post ti spiego perché.
Un gioiello a Venezia: la Pala d’Oro di San Marco
Tra le molte meraviglie da vedere a Venezia c’è un’opera d’oreficeria che non puoi assolutamente perdere durante la tua visita. Mi riferisco alla Pala d’Oro di San Marco, un gioiello di dimensioni enormi posto dietro l’altare principale della Basilica di San Marco.
COS’È LA PALA D’ORO
La Pala d’Oro è un’imponente cornice di legno alta circa 2 metri e larga 3,30 metri rivestita di placche d’argento e interamente ricoperta di foglia d’oro. All’interno di questa struttura preziosa si trovano 255 placchette e medaglioni smaltati, circondati da ben 1927 pietre preziose e semi-preziose, tra cui perle, smeraldi, rubini, granati, zaffiri, ametiste e topazi. Queste pietre valorizzano ulteriormente la bellezza e l’importanza delle immagini sacre incastonate nella Pala d’Oro.
La visione di questa straordinaria opera d’arte lascia senza fiato ogni visitatore oggi, esattamente come accadeva secoli fa. L’eleganza, la raffinatezza e la bellezza di questo oggetto sono semplicemente stupefacenti e la sua realizzazione è legata al desiderio di Venezia di mostrare la propria potenza e ricchezza. Ogni dettaglio della Pala d’Oro è un capolavoro di maestria e talento, che rappresenta secoli di storia e devozione.
STORIA DELLA PALA D’ORO
La storia dietro la Pala d’Oro di San Marco è antichissima e probabilmente risale al 1105, quando il Doge Ordelaffo Falier commissionò quest’opera d’arte per abbellire la Basilica di San Marco. Il progetto e la realizzazione furono affidati ad abili artigiani bizantini. Originariamente, la Pala d’Oro era una tavola su cui erano raffigurati smalti raffinatissimi, rappresentanti Cristo circondato dagli evangelisti, apostoli, profeti e scene della vita di Cristo stesso.
Nel corso del tempo, la Pala d’Oro è stata ampliata e arricchita.
Nel 1209, a seguito della IV crociata, furono aggiunti altri smalti, provenienti da Costantinopoli come trofei di guerra. Infine, nel 1345, la cornice fu completamente rinnovata con dettagli in stile gotico e fu arricchita da un numero ancora maggiore di gemme.
La tecnica artistica utilizzata per realizzare la Pala d’Oro è lo smalto, una tecnica particolare che crea effetti sorprendenti.
Su una base dorata, suddivisa da sottili lamine d’oro, vengono fuse paste vitree di diversi colori, seguendo un procedimento chiamato cloisonné. Ogni colore richiede una temperatura di fusione diversa, quindi il processo richiede grande abilità e pazienza. Il risultato finale è uno spettacolo per gli occhi: i colori sono vivaci, luminosi e intensi, e non si sbiadiscono nel corso dei secoli. Si fondono perfettamente con i mosaici che ricoprono cupole, volte e archi della Basilica di San Marco.
I TEMI E I PERSONAGGI DELLA PALA D’ORO
La Pala d’Oro racconta una storia di profonda spiritualità. Come un’imponente iconostasi di tradizione ortodossa, rappresenta una pagina dell’Apocalisse secondo uno schema ben preciso. Al centro, troviamo Cristo seduto sul trono, circondato dai quattro evangelisti e da angeli. Lungo la verticale, la Vergine Maria, i profeti, i dodici apostoli e dodici angeli si uniscono in un meraviglioso dipinto sacro.
Ci sono due figure che catturano l’attenzione in modo particolare: Cristo stesso e l’imponente Arcangelo Michele, quest’ultimo aggiunto dopo la IV crociata.
Entrambe le immagini sono caratterizzate da dettagli eccezionalmente precisi e curati.
La Pala d’Oro è una testimonianza straordinaria dell’arte e della spiritualità che si fondono in un’unica opera. Ogni immagine rappresentata è maestosa e risalta sullo sfondo dorato. Pur essendo bidimensionali, sembrano prendere vita grazie ai loro colori intensi e vibranti, cercando quasi di uscire dalla cornice che le contiene.
Se sei appassionato di arte e desideri esplorare le meraviglie di Venezia, non puoi assolutamente perderti questa straordinaria opera d’arte durante la tua visita. E ricorda che appena sarai uscito dalla Basilica non devi perdere l’occasione di vistare il Palazzo Ducale dii Venezia e di salire sul Campanile di San Marco.