La scultura è affascinante perchè attraverso varie tecniche permette di creare opere straordinarie come il Apollo e Dafne di Bernini oppure la seducente Paolina Borghese di Canova. Tuttavia, c’è una tecnica che ha affascinato tutte le epoche e che non smette di sedurre artisti e visitatori anche oggi. Mi riferisco al bassorilievo, una tecnica artistica che si è evoluta nel corso dei secoli, trasformando l’osservazione statica in un’esperienza coinvolgente e tridimensionale.
Attraverso l’esplorazione di cinque capolavori, scopriremo come il bassorilievo abbia lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte.
L’evoluzione del Bassorilievo attraverso 5 capolavori
IL POTERE DEL PASSATO: LA CACCIA AL LEONE DI ASSURBANIPAL
Tra i primi esempi di bassorilievo, spicca la maestria della Caccia al leone di Assurbanipal, un’antica opera assira che decorava il Palazzo Nord di Ninive.
Questo affascinante manufatto, datato al VII secolo a.C., narra una scena di caccia in un’arena, coinvolgendo lo spettatore nella lotta tra il sovrano e i leoni feroci.
Grazie agli scavi dell’Ottocento, il capolavoro è stato riscoperto e oggi è esposto al British Museum di Londra.
L’INNOVAZIONE DEL FREGIO IONICO: IL PARTENONE
Nel panorama del bassorilievo, il fregio ionico del Partenone svolge un ruolo di fondamentale importanza. Quest’opera, ideata da Fidia, originariamente adornava le pareti esterne della cella del famoso tempio. Attraverso un dettaglio stilistico innovativo, il fregio ionico bilanciava l’austerità dorica del Partenone con una decorazione più leggera.
Questa straordinaria rappresentazione della processione delle Panatenee può essere ammirata oggi al Museo dell’Acropoli di Atene.
L’EPOS DELLA CONQUISTA: LA COLONNA TRAIANA
Uno dei monumenti più impressionanti dell’arte del bassorilievo è la Colonna Traiana, che narra gli eventi salienti della conquista della Dacia da parte dell’imperatore Traiano.
Con i suoi duecento metri di racconto a spirale, questo monumento celebra la grandezza dell’Impero Romano. Attraverso scene di marce militari, battaglie e momenti di vita quotidiana, il fregio a bassorilievo della Colonna Traiana offre una preziosa cronaca del suo tempo ed uno dei capolavori assolutamente da vedere a Roma.
L’ARMONIA DELL’ALTARE: L’ARA PACIS AUGUSTAE
Un altro importante esempio di bassorilievo si trova nell’Ara Pacis Augustae, un imponente altare dedicato all’imperatore Augusto. Questo monumento, che unisce elementi vegetali e rappresentazioni figurative, raffigura sia episodi mitologici sia le figure chiave dell’epoca, compreso Augusto stesso.
L’ispirazione del fregio ionico del Partenone si riflette nell’opera. Attualmente, l’Ara Pacis Augustae è custodita in un moderno edificio sulle sponde del Tevere a Roma.
LA RINASCENZA LIUTPRANDEA: L’ALTARE DEL DUCA RATCHIS
Concludo questo viaggio nel tempo e ala scoperta del bassorilievo con un’opera di epoca longobarda, l’Altare del Duca Ratchis. Questo affascinante manufatto rappresenta uno dei tesori della Rinascenza liutprandea e mostra soggetti a tema sacro come la Visitazione di Maria a Elisabetta, un Cristo in maestà e l’Adorazione dei Magi.
Nonostante la sua bidimensionalità e le deformazioni stilistiche, quest’opera offre una visione immediata e coinvolgente per i fedeli.
Oggi, l’Altare del Duca Ratchis è conservato presso il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli.
Il bassorilievo ha dimostrato una capacità senza tempo di coinvolgere gli osservatori attraverso l’arte scultorea. Dall’antichità ai giorni nostri, queste opere d’arte hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia culturale. Attraverso il virtuosismo degli antichi maestri e la continua evoluzione stilistica, il bassorilievo si è trasformato in un mezzo di comunicazione coinvolgente e tridimensionale. Esplorare questi capolavori ci permette di apprezzare la bellezza e la potenza di questa forma d’arte che continua ad affascinare ed emozionare il pubblico fino ai giorni nostri.