Arte digitale: cos’è, artisti, tecniche e mercato

img arte digitale

Ti sei mai fermato a riflettere sul fenomeno artistico che sta cambiando il volto della creatività nel nostro secolo? Viviamo in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana e come poteva l’arte, eterna espressione dell’anima umana, rimanere indifferente a questa rivoluzione? Sì, mi riferisco all’arte digitale, quel nuovo universo espressivo che incarna l’intersezione tra il genio creativo e le avanguardie tecnologiche.

Questo settore artistico sta diventando sempre più rilevante, influenzando non solo l’aspetto creativo dell’opera d’arte, ma anche il nostro modo di fruire dell’arte e il collezionismo.
Dalla nascita dei computer fino al frenetico mercato degli NFT, l’arte digitale rappresenta una frontiera in continua evoluzione, e oggi voglio guidarti attraverso i suoi intricati sentieri.

Arte digitale: cos’è, artisti, tecniche e mercato

Cesar Pelizer | Holding it Together

Cesar Pelizer “Holding it Together” – 3d digital art

Nel vibrante e mai statico panorama artistico contemporaneo, termini come “arte digitale” e “NFT” sono ormai entrati nel nostro vocabolario culturale. Si tratta di termini e concetti che sono profondamente legati al nostro tempo e che si riferiscono a una forma rivoluzionaria d’arte. Una tecnica espressiva che ha unito la creatività e la tecnologia.

CHE COSA È L’ARTE DIGITALE?

L’arte digitale può essere definita come quella vasta gamma di espressioni creative che traggono vita dalla sinergia tra l’estro artistico e l’innovazione tecnologica. Più precisamente, si tratta della manifestazione artistica che utilizza strumentazioni e software digitali come mezzo principale o addirittura esclusivo di creazione e, talvolta, di esposizione.

Contrariamente a quanto potrebbero suggerire i termini, l’arte digitale non è un prodotto esclusivo del nostro secolo. Sorprendentemente, le sue radici si trovano più indietro nel tempo, agli anni ’50 e ’70 del Novecento per essere più precisi. In quegli anni, infatti, l’avvento delle prime tecnologie informatiche fornì agli artisti un nuovo set di strumenti e di linguaggi visivi, inaugurando un’epoca di sperimentazioni che hanno gettato le basi per quella che oggi conosciamo come arte digitale.

Conosciuta anche come “computer art”, “arte multimediale” o più ampiamente “new media art”, la digital art si può sviluppare in molti modi. Questa tipologia d’arte non solo reinterpreta tecniche classiche come la pittura e la scultura attraverso strumenti digitali, ma apre anche le porte a nuove forme artistiche:

  • Net Art: creazioni artistiche che utilizzano internet come medium o come destinazione finale.
  • Installazioni Digitali: sequenze d’immagini proiettate attraverso sistemi informatici.
  • Digital Art 3D: la grafica tridimensionale creata a partire da forme geometriche complesse e NURBS (Non-Uniform Rational Basis-Splines), utilizzata spesso per gli effetti speciali visivi.
  • Realtà Virtuale: ambienti simulati attraverso tecnologie di ricostruzione digitale.
  • Desktop Publishing: legato al design grafico, ma con una risonanza artistica.
  • Sound Art e Musica Elettronica: la tecnologia informatica applicata alla creazione sonora.

PIONIERI E PROTAGONISTI: LE MENTI VISIONARIE DIETRO L’ARTE DIGITALE

Se vi siete mai chiesti chi siano i geni visionari che hanno gettato le fondamenta per l’ascesa dell’arte digitale, dobbiamo tronare agli anni ’50 del secolo scorso. In quel periodo, due figure particolarmente straordinarie emergono dalla nebbia della storia: Manfred Frank, di origini tedesche, e l’americano Ben Laposky. Entrambi erano programmatori e matematici, ma connotati da una singolare e rara sensibilità artistica che ha permesso loro di vedere oltre il codice e gli algoritmi.

Questi due pionieri hanno applicato la loro profonda conoscenza matematica e tecnologica per creare espressioni visive innovative, utilizzando strumenti come l’oscilloscopio per generare forme e schemi che mai prima erano stati visti.
In un’epoca in cui l’idea di utilizzare la tecnologia come mezzo artistico era pressoché inimmaginabile per molti, Frank e Laposky hanno osato sfidare i confini tradizionali dell’arte.

Tuttavia è dagli anni ’80 in poi che l’arte digitale ha iniziato a svilupparsi come un fenomeno di massa, parallelamente all’ingresso dei computer nelle case delle persone. Questo periodo ha segnato una svolta cruciale, rendendo le tecnologie digitali accessibili non solo ai centri di ricerca o alle grandi aziende, ma anche agli artisti indipendenti e ai creativi di ogni genere. Le potenzialità offerte dal computer come strumento di creazione artistica sono state rapidamente riconosciute e sfruttate, dando vita a una nuova era di sperimentazione e di espressione artistica che continua a evolversi ancora oggi.

UN PANORAMA ECONOMICO IN EVOLUZIONE: DAL PIXEL AGLI NFT

La questione economica è sempre stata al centro delle discussioni quando si parla di arte, e l’arte digitale non fa eccezione. Tuttavia, crypto art e blockchain hanno rivoluzionato il modo in cui valutiamo e, soprattutto, commercializziamo l’arte digitale.
Queste tecnologie hanno introdotto il concetto di “token” digitale, una sorta di certificato di autenticità criptato che conferisce un’unicità irripetibile a ciascuna opera d’arte. Questo ha amplificato non solo il valore intrinseco delle opere, ma anche il loro potenziale di mercato.

Se prima un artista digitale poteva guadagnare attraverso licenze, vendite dirette o commissioni, l’avvento della blockchain ha aggiunto una nuova dimensione alla monetizzazione dell’arte. Ora è possibile tracciare con precisione la provenienza e la proprietà di un’opera, creando un nuovo livello di fiducia e quindi potenzialmente incrementando il suo valore economico.

Parlare di un guadagno standard per un artista digitale sarebbe riduttivo, data la vasta gamma di fattori che influenzano il valore di un’opera. Tuttavia, è innegabile che NFT e crypto art hanno creato opportunità economiche prima impensabili. Opere che vengono “tokenizzate” su blockchain hanno in alcuni casi raggiunto e superato la soglia dei 100.000 dollari, con alcune persino vendute per milioni in aste online.

In un mercato in cui l’arte tradizionale ha spesso visto la concentrazione della ricchezza e del riconoscimento nelle mani di pochi, la blockchain e la crypto art stanno democratizzando le opportunità, permettendo anche a artisti emergenti di guadagnare somme significative e di raggiungere una visibilità globale. Dunque, quello che stiamo vivendo è un momento storico in cui le regole economiche dell’arte stessa sono in piena metamorfosi, e tutto sembra indicare che questa evoluzione è solo all’inizio.

Per saperne di più ti consiglio di leggere il post in cui spiego cos’è la NFT art.

PRINCIPALI ARTISTI NEL CAMPO DELL’ARTE DIGITALE

Non si può parlare di arte digitale senza menzionare gli artisti che hanno segnato e continuano a influenzare questo affascinante ambito.
Dopo i pionieri come il tedesco Manfred Frank e l’americano Ben Laposky, che hanno gettato le basi per questa forma d’arte negli anni ’50, il settore è cresciuto esponenzialmente.
Negli anni ’90 e 2000, artisti come Jenny Holzer e Rafael Lozano-Hemmer hanno utilizzato mezzi digitali per esplorare nuovi modi di interazione e discorso pubblico. Holzer, per esempio, è nota per i suoi progetti di “proiezione” che utilizzano superfici architettoniche come tela per le sue opere testuali.

Nell’era della blockchain e degli NFT (Non-Fungible Tokens), artisti come Beeple (vero nome Mike Winkelmann) e Pak sono diventati celebrità del mondo dell’arte digitale.
Beeple ha fatto notizia quando la sua opera “Everydays: The First 5000 Days” è stata venduta per una cifra astronomica di 69 milioni di dollari attraverso una casa d’aste di alto profilo. Pak, al contempo, ha guadagnato riconoscimento per l’elusività e il mistero che circonda la sua identità, così come per le sue opere che spesso sfidano le convenzioni tradizionali dell’arte e della proprietà.

Ogni artista contribuisce in modo unico all’evoluzione dell’arte digitale, spingendo i limiti tecnologici, concettuali e, ora, economici. Siano essi pionieri delle prime ore o innovatori dell’era moderna, questi artisti rappresentano la varietà e la profondità di un campo artistico in continua espansione e riformulazione.

Beeple | Everydays-The First 5000 Days

Beeple, Everydays-The First 5000 Days

L’arte digitale è più che una semplice tendenza; è un nuovo orizzonte di possibilità e creatività. Ti invito a immergerti in questo mondo affascinante e a esplorare le numerose sfaccettature che offre. Se l’arte è lo specchio dei tempi, l’arte digitale è il suo riflesso più contemporaneo.

Condividi su

One thought on “Arte digitale: cos’è, artisti, tecniche e mercato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *