Achille Funi: un maestro del Novecento in mostra a Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Achille Funi

Achille Funi: Ragazzo con le mele (Il fanciullo con le mele), 1921. Olio su tela, cm 60 x 50 Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione VAF-Stiftung

Ti sei mai chiesto chi ha influenzato la cultura artistica italiana del Novecento in modo profondo ed eclettico? Se la risposta è sì, allora preparati a scoprire Virgilio Socrate Achille Funi, un maestro del Novecento che ha attraversato, come figura centrale, le correnti più importanti che hanno definito l’arte italiana del 20° secolo. Grazie alla sua versatilità, Funi è stato un punto di riferimento nei vari movimenti, dal futurismo moderato al Realismo Magico, e ha persino aggiunto un tocco personale al muralismo degli anni ’30.
Ferrara gli rende omaggio con una grande mostra.

Achille Funi: un maestro del Novecento in mostra a Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Achille Funi

Achille Funi: Autoritratto, 16 ottobre 1908 Tecnica mista su carta, cm 60 x 44 Collezione privata

Nato a Ferrara nel 1890 e morto ad Appiano Gentile nel 1972, Funi ha iniziato la sua carriera nella corrente moderata del futurismo, per poi emergere come uno dei pilastri del Realismo Magico e del moderno classicismo detto del “Novecento”.
Pur facendo parte di questi gruppi, ha sempre mantenuto una singolare indipendenza creativa.

Funi era un estimatore dei miti antichi e del sapere del Rinascimento, tanto da essere considerato un umanista contemporaneo. L’arte per Funi era la sintesi tra la saggezza delle tradizioni artistiche antiche e le innovazioni dei suoi contemporanei come Cézanne, Picasso, Derain, e de Chirico.

L’OMAGGIO DELLA SUA CITTÀ NATALE: UNA MOSTRA IMPERDIBILE

Per rendere omaggio a questo illustre figlio, la città di Ferrara, con la collaborazione della Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune, ha organizzato un’ampia mostra antologica.
Dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, il Palazzo dei Diamanti diventerà la casa di oltre 120 opere, alcune delle quali sono considerate i massimi capolavori dell’artista. Oli su tela, acquerelli, disegni e schizzi preliminari per affreschi e mosaici: tutto ciò ti permetterà di immergerti nel genio di Funi.

La mostra inizia con le prime realizzazioni accademiche del giovane Funi, che rapidamente si evolvono verso una sperimentazione avanguardista. Ci si trova di fronte a esempi fondamentali del 1914 come “Uomo che scende dal tram” e “Il motociclista”, testimonianza della sua convivenza con artisti come Boccioni, Carrà, Russolo e Bonzagni.
Il percorso espositivo poi ci guida attraverso la fase di “Ritorno all’ordine”, seguendo Funi nella sua personale interpretazione delle correnti europee post-belliche, dai quadri che rievocano Cézanne e la metafisica, fino ai massimi esempi del Realismo Magico e del movimento “Novecento”.

Il percorso culmina con la fase di Funi dedicata alla pittura murale, un campo in cui ha lavorato insieme a Sironi per rivitalizzare l’antica tradizione italiana dell’affresco e del mosaico. Questa fase è anche l’occasione per riscoprire il Mito di Ferrara, un ciclo murale che rappresenta il culmine del suo impegno in questo genere.

Achille Funi

Achille Funi: Paesaggio (Ica d’Abbazia), 1930 Olio su tela, cm 62 x 71 Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

ACHILLE FUNI
Un maestro del Novecento tra storia e mito
A cura di Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Chiara Vorrasi
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
28 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024

Riflettendo sulla sua carriera, è evidente che Virgilio Socrate Achille Funi è stato un faro nel panorama artistico italiano del Novecento. Quindi, se ti trovi nei paraggi di Ferrara nei prossimi mesi, questa mostra è un appuntamento da non perdere. Rivivrai non solo la grandezza di Funi, ma anche quella di un’intera epoca artistica.

Non perdere l’opportunità di immergerti nel mondo dell’arte quest’anno; consulta il calendario delle mostre d’arte da non perdere nel 2023 per pianificare la tua prossima avventura culturale.

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