Arte come investimento: il modello innovativo di Trium Art Gallery

team Trium Art Gallery

Il team Trium Art Gallery

Cosa succede quando passione per l’arte e strategia d’investimento si incontrano? Nasce il progetto Trium Art Gallery, molto più di una galleria d’arte ordinaria, un programma ambizioso che ridefinisce il ruolo dell’arte nel panorama contemporaneo.

Con ufficio in centro a Monza (MB), in via F. Frisi n. 9, la galleria non è solo uno spazio espositivo, ma un punto di riferimento per chi vede nell’arte un’opportunità unica: bellezza che genera valore.

IL MODELLO INNOVATIVO DI TRIUM ART GALLERY

Mario Schifano Collina vista Male

Mario Schifano, Collina vista Male, 1988. Smalti e acrilici su tela. Courtesy Trium Art Gallery

I soci fondatori Mattia Masciullo, Daniele Corti e Fabio Mannoni hanno previsto una visione chiara per il progetto, operando fin da subito su più fronti, tutti ritenuti essenziali e vitali. Da un lato la galleria seleziona e promuove opere di artisti storicizzati con un comprovato valore culturale e di mercato. Dall’altro, punta sui giovani talenti emergenti, individuando chi, con una solida base, ha il potenziale per crescere e lasciare un segno nel tempo.

Al centro di tutto c’è il Comitato d’Investimento, un team unico composto dai fondatori e da esperti di arte e finanza. Questo gruppo multidisciplinare guida ogni decisione strategica della galleria, unendo sensibilità artistica e analisi di mercato per offrire ai clienti un’esperienza unica.

A completare l’offerta, un servizio personalizzato di art advisory che accompagna collezionisti e investitori passo dopo passo, garantendo scelte mirate e consapevoli per arricchire le proprie collezioni o diversificare i patrimoni.

Se vi siete mai chiesti come l’arte possa trasformarsi in una forma d’investimento sicura e affascinante, Trium Art Gallery ha le risposte. Nell’intervista che segue, i fondatori raccontano come bellezza, cultura e valore possano convivere in perfetta armonia.

  • Come è nata l’idea di unire l’arte con un approccio strategico di investimento?

L’idea di Trium Art Gallery nasce innanzitutto dalla nostra esperienza personale di collezionisti ed attenti osservatori del mercato dell’arte. Io, Mattia Masciullo, insieme a Daniele Corti e Fabio Mannoni, abbiamo avuto modo di toccare con mano come alcune delle nostre opere d’arte, selezionate con criterio e una visione lungimirante, abbiano registrato importanti rivalutazioni nel corso degli anni. Questo ci ha portato a riflettere su quanto l’arte possa rappresentare non solo una forma sublime di bellezza e cultura, ma anche una concreta opportunità di investimento.

Ci ha sempre affascinato l’idea di coniugare l’estetica e l’emozione che solo l’arte può offrire con un approccio strategico, in grado di valorizzare il potenziale economico delle opere. Con Trium Art Gallery abbiamo voluto creare un modello che permetta ai collezionisti di cogliere un duplice beneficio: da un lato, il piacere di circondarsi di opere straordinarie, capaci di arricchire gli spazi e le vite di chi le possiede; dall’altro, la possibilità di effettuare un investimento ponderato e consapevole, basato su analisi approfondite, conoscenze di mercato e criteri oggettivi.

La nostra idea si fonda sulla consapevolezza che l’acquisto di un’opera d’arte, quando guidato da professionisti competenti, non rappresenta mai una scelta casuale, ma il risultato di un processo che combina passione, studio e strategia. Questo approccio non solo garantisce al collezionista di accedere a opere di alto valore artistico e culturale, ma offre anche la sicurezza di un investimento che può maturare e consolidarsi nel tempo.

  • In che modo l’arte può essere considerata un bene da investimento?

L’arte può essere considerata un bene da investimento solo quando risponde a criteri oggettivi e valutazioni ponderate, basate su un’analisi approfondita del mercato e dell’artista. Il semplice acquisto di un’opera d’arte, magari realizzata da un artista locale o selezionata in modo impulsivo perché ritenuta “bella”, non può mai essere qualificato come un vero e proprio investimento. Un approccio superficiale rischia infatti di trasformare quello che potrebbe essere un asset di valore in una scelta priva di prospettive economiche.

Esistono inoltre alcune convinzioni errate che spesso influenzano chi si avvicina al mercato dell’arte. Una delle più comuni è l’idea che l’acquisto di opere di artisti molto anziani possa rappresentare un buon investimento, partendo dal presupposto che, con la loro scomparsa, il valore delle opere aumenterà automaticamente. Questa visione, oltre ad essere riduttiva, non riflette la realtà del mercato. Al contrario, molti artisti continuano a vedere una crescita significativa del proprio valore proprio durante la loro vita, grazie alla costante produzione di opere, alla partecipazione a mostre e progetti di rilievo e alla crescente attenzione da parte del pubblico e della critica.

Un esempio emblematico è rappresentato da Christo, uno degli artisti più iconici del nostro tempo. Le sue opere hanno visto aumenti significativi di valore soprattutto in coincidenza con i suoi straordinari progetti realizzati in giro per il mondo, eventi che attiravano milioni di persone e catalizzavano l’interesse internazionale. Ora che, purtroppo, Christo non è più tra noi, non sarà più possibile assistere a nuovi progetti di tale portata, e il mercato non potrà beneficiare del rinnovato entusiasmo che queste installazioni generavano. Questo non toglie che Christo rimanga un artista eccezionale e che le sue opere rappresentino ancora oggi un investimento di grande valore, ma dimostra come sia fondamentale valutare ogni caso con attenzione e competenza.

Investire in arte significa quindi comprendere che non basta il nome di un artista o la bellezza di un’opera per garantire un rendimento. È necessario affidarsi a professionisti del settore, capaci di individuare le opere che soddisfano criteri precisi: rilevanza storica, coerenza stilistica, provenienza verificata e potenziale di crescita nel mercato. Solo un’attenta selezione, guidata da un approccio strategico e razionale, può trasformare un’opera d’arte in un investimento solido e duraturo.

  • Quali sono i criteri che guidano la selezione degli artisti e delle opere nella vostra galleria?

Il nostro approccio è rigoroso e basato su molti parametri, a partire dal curriculum dell’artista e fino ad analizzare trend di mercato ed interesse a lungo termine. Applichiamo tecniche che derivano dalla gestione patrimoniale: analizziamo sia indicatori artistici (il valore culturale, la storia dell’artista, l’originalità delle opere) sia indicatori finanziari (trend di mercato, storico delle vendite, crescita della domanda).

Il nostro comitato d’investimento rappresenta il punto di partenza di ogni analisi e valutazione, assicurando che ogni selezione e acquisizione sia guidata da una strategia precisa e da obiettivi ben definiti.

  • Quanto influisce il contesto economico globale sul mercato dell’arte?

Il contesto globale ha sicuramente un impatto, ma l’arte si dimostra spesso resiliente. In tempi di crisi economica, molte opere continuano a mantenere il loro valore o addirittura aumentarlo, proprio perché gli investitori cercano beni stabili. Tuttavia, osserviamo come alcune categorie di arte contemporanea o emergente siano più suscettibili alle fluttuazioni del mercato.

  • Perché è importante rivolgersi a una galleria come Trium Art Gallery per investire nell’arte?

Abbiamo la possibilità di monitorare quotidianamente le migliori opportunità nel mercato dell’arte: opere che vengono vendute in tutto il mondo, spesso a cifre estremamente interessanti, e che possono arricchire in modo significativo le collezioni dei nostri clienti. Rivolgersi a una galleria come la nostra significa avere accesso a un servizio professionale che va ben oltre la semplice vendita.

Acquistare autonomamente comporta numerosi ostacoli: valutare un’enorme quantità di opere, comprendere regolamentazioni legali e fiscali, gestire importazioni o esportazioni (con regole diverse per opere con più o meno di 70 anni), e analizzare se l’artista scelto e l’opera rappresentino davvero un investimento valido. Inoltre, è fondamentale verificare che il prezzo pagato sia giustificato e che l’opera sia rappresentativa dello stile dell’artista.

Noi ci occupiamo di tutto questo, garantendo al collezionista un risparmio di tempo e denaro significativo. Grazie alle nostre competenze e al nostro metodo rigoroso di selezione, ogni cliente può contare su opere già valutate e ponderate, con la certezza di fare scelte strategiche e consapevoli.

  • Qual è il profilo tipico di chi sceglie di investire in arte oggi?

Il nostro pubblico è vario: dai collezionisti tradizionali che cercano pezzi iconici agli investitori più giovani, attratti dalle opere di artisti emergenti. La democratizzazione del mercato, favorita dalle piattaforme digitali, ha avvicinato molte persone all’arte. Oggi, anche chi non ha grandi capitali può iniziare a investire grazie a proposte più accessibili.

Sara Pope Vermillion

Sara Pope, Vermillion, 2024. 115 x 105 cm. In mostra presso Banksy & Friends a Torino. Courtesy Trium Art Gallery

  • Che ruolo gioca la tecnologia nel vostro lavoro?

La tecnologia è fondamentale. Grazie alla nostra piattaforma digitale, possiamo raggiungere collezionisti in ogni parte del mondo. Inoltre, utilizziamo strumenti di data mining e analisi predittiva per monitorare i trend del mercato e ottimizzare le scelte d’investimento. La digitalizzazione ha abbattuto le barriere fisiche, rendendo l’arte più accessibile e globale.

Amiamo infine utilizzare i social media come strumenti fondamentali per comunicare e condividere la nostra visione. Siamo presenti su Instagram e LinkedIn con account ufficiali che intendiamo valorizzare sempre di più, sfruttandone il potenziale per trasmettere il nostro messaggio in modo efficace e coinvolgente. Li consideriamo canali essenziali, accessibili e immediati, capaci di ispirare, affascinare e attirare l’interesse di un pubblico sempre più ampio.

  • Quali consigli dareste a chi si avvicina per la prima volta all’arte come investimento?

Il primo consiglio è di esplorare quanto più possibile: visitate mostre, fiere d’arte – anche internazionali – per ampliare i vostri orizzonti e scoprire nuove opportunità e prospettive.

Collezionare arte deve essere, prima di tutto, una passione: scegliete opere che vi emozionano e che arricchiscano la vostra vita. Al fattore investimento ci pensiamo noi, guidandovi nelle scelte più opportune!

Evitate acquisti impulsivi o dettati dalle mode del momento, poiché il valore artistico non coincide sempre con quello economico. Infine, abbiate pazienza: l’arte è un investimento a lungo termine, capace di ripagare non solo economicamente, ma anche culturalmente e personalmente.

  • Guardando al futuro, quali sono le tendenze del mercato dell’arte?

Prevediamo un trend positivo per il mercato dell’arte nei prossimi anni, supportato da diversi fattori chiave: l’espansione della domanda nei mercati asiatici e mediorientali, il crescente interesse dei giovani collezionisti, sempre più attratti dalla diversificazione dei propri portafogli con opere d’arte, e l’intensa attività di promozione che continua a valorizzare l’arte come asset culturale ed economico. Attualmente il mercato offre numerose opportunità, con artisti ancora sottovalutati e trend che, come spesso accade, potrebbero tornare ciclicamente a essere protagonisti.

Tra le tendenze artistiche emergenti, notiamo un ritorno all’arte surrealista, che sta catturando l’attenzione sia dei collezionisti che delle istituzioni. Inoltre, sotto il profilo degli investimenti, l’arte proveniente da paesi come l’India e il Brasile si sta dimostrando sempre più interessante, grazie alla crescente rilevanza di questi mercati nel panorama globale.

Di grande rilievo è inoltre l’arte italiana del dopoguerra, con maestri come Mario Schifano, Mimmo Rotella, Giorgio Griffa, Pino Pinelli e molti altri, i cui lavori continuano a registrare rivalutazioni significative grazie a cicli di rinnovato interesse da parte del mercato e dei collezionisti.

Naturalmente, il segreto per trarre il massimo vantaggio da queste dinamiche è sapere cosa acquistare e, soprattutto, a quale prezzo, affidandosi a professionisti con una conoscenza approfondita del settore.

  • Qual è il vostro sogno per Trium Art Gallery?

Il nostro sogno è quello di rendere l’arte accessibile a tutti, non solo come esperienza estetica ma anche come opportunità concreta di crescita personale e finanziaria. Vorremmo continuare a innovare, creando un modello di galleria che sia un punto di riferimento globale, dove passione e strategia si incontrano per dare vita a qualcosa di unico.

Concludo questa intervista lasciandomi ispirare dalle parole dei fondatori di Trium Art Gallery:

l’arte non è solo da ammirare, ma anche da valorizzare e custodire, come un’eredità che attraversa il tempo.

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