Il Bacco di Caravaggio: la festa dei sensi che si fa arte

Caravaggio | Bacco

Caravaggio, Bacco

Il Bacco di Caravaggio è un capolavoro senza tempo che cattura lo spirito e l’essenza del dio romano del vino e dell’ebbrezza dei sensi. In questo post ti descrivo questa straordinaria opera d’arte e scopriremo insieme come Caravaggio, con la sua maestria nel dipingere la luce e l’ombra, sia riuscito a trasmettere la sensualità e la vitalità di Bacco. Sei pronto per immergerti nell’intensità di “Bacco” e scoprire perché quest’opera continua a incantare e ispirare gli spettatori di oggi?
Si parte!

Il Bacco di Caravaggio: la festa dei sensi che si fa arte

img Caravaggio Bacco Uffizi

DESCRIZIONE DEL BACCO DI CARAVAGGIO

In questo dipinto Caravaggio rievoca la divinità pagana di Bacco, inserendo tutti i riferimenti che si addicono al dio del vino.
Più che rappresentare un soggetto mitologico classico, Caravaggio ha scelto di descrivere un bellissimo ragazzo abbigliato come Bacco e che osserva lo spettatore alzando un calice di vino, quasi come volesse brindare alla nostra salute.

Il Bacco di Caravaggio è un dipinto giovanile e fa parte di una serie di opere in cui i soggetti sono tutti rappresentati a mezza figura. Tra queste c’è anche il Fanciullo con canestro di frutta e il Bacchino malato della Galleria Borghese a Roma.
Si tratta di opere con caratteristiche simili sia nella descrizione del soggetto sia nella rappresentazione naturalistica del mondo vegetale. Tanto che, se isolati dal resto della composizione, i cesti di frutta appaiono tutti come una Natura morta a sé.

Anche nel Bacco degli Uffizi il cesto di frutta è un capolavoro da solo e riporta alla mente il celebre Natura morta di Caravaggio, esposta a Milano presso la Pinacoteca Ambrosiana.

PER CHI È STATO DIPINTO IL BACCO DI CARAVAGGIO

Non sappiamo chi fu il committente del Bacco di Caravaggio ma quel che è certo è che il dipinto fu ritrovato nei depositi degli Uffizi nel 1913 e attribuito a Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, dallo storico dell’arte Roberto Longhi.

Trattandosi però di un’opera giovanile, data tra il 1596 e il 1597, probabilmente Caravaggio la realizzò quando si trovava a Roma era sotto la protezione del cardinale Francesco Maria del Monte. Per questo motivo si trova a Firenze oggi, all’interno della collezione delle opere degli Uffizi. Infatti il Bacco, assieme alla Medusa di Caravaggio, venne donato dal Cardinal del Monte a Ferdinando I de’ Medici in occasione delle nozze del figlio Cosimo II nel 1608.

img Bacco Caravaggio

QUALCHE CURIOSITÀ A PROPOSITO DEL BACCO DI CARAVAGGIO

Il Bacco di Caravaggio è un capolavoro straordinario. L’artista era noto, infatti, per la sua abilità nel creare un realismo sorprendente nei suoi dipinti e “Bacco” non fa eccezione. Nei dettagli dell’opera, come l’effetto del vino nella coppa e le uve succulente nel cesto, è possibile apprezzare l’incredibile attenzione ai particolari e la maestria nell’uso della luce e dell’ombra. Questo realismo accresce l’immediatezza e l’intensità dell’opera, permettendo agli spettatori di sentirsi coinvolti in modo profondo nell’esperienza di Bacco.

Caravaggio non volle raffigurare il dio Bacco ma un normale ragazzo di strada travestito,  con la testa coronata da tralci rosseggianti di vite e grappoli d’uva e ricoperto con un vecchio lenzuolo bianco a imitazione delle vesti antiche. Il vero soggetto del dipinto sembra dunque essere la rappresentazione di un travestimento.
L’artista era famoso per usare i suoi amici e ragazzi di strada come modelli. Famosa è la morte della Vergine di Caravaggio in cui Maria è una ragazza semplice e con i piedi sporchi.
Il suo Bacco forse è un amico di bevute ritratto in un momento in cui è un po’ stordito dai fumi dell’alcol. Mi piace pensare che Caravaggio gli abbia chiesto di travestirsi, di tenere in mano un bicchiere di vino e di posare per lui.

Uno dei musei imperdibili di Firenze è la Galleria degli Uffizi, dove puoi ammirare questa ea are opere di Caravaggio. Tuttavia, Firenze racchiude secoli di storia e arte. Per saperne di più sui suoi capolavori e le esposizioni temporanee, visita la pagina dedicata dedicata a cosa vedere a Firenze. Ci trovi tutti i musei, le mostre e i luoghi che dovresti visitare.

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *