La sedia Barcelona di Mies van der Rohe e Lilly Reich e il set di scacchi Bauhaus di Josef Hartwig
Ti sei mai chiesto cosa si intende per Bauhaus e che significato ha questo termine nel vasto mondo del design e dell’arte? L’arrivo del Bauhaus sulla scena artistica mondiale è stato qualcosa di rivoluzionario, una boccata d’aria fresca che ha saputo intravedere il futuro degli oggetti.
Nata nel cuore della Germania a Weimar, sotto la guida visionaria di Walter Gropius nel 1929, la scuola Bauhaus ha posto le basi dell’arte contemporanea e del design, influenzando in modo significativo anche il presente.
Cosa si intende per Bauhaus e quali sono le opere simbolo
La culla di Peter Keler e la sedia Wassily di Marcel Breuer
Il Bauhaus aspirava a creare una fusione tra arte e tecnologia, intravedendo una simbiosi perfetta tra bellezza e funzionalità, che potesse dare vita a oggetti belli, utili e accessibili a tutti. La scuola Bauhaus era caratterizzata da una visione nuova del mondo e aveva accettato con entusiasmo le sfide poste dalla produzione di massa, cercando un mezzo per semplificare il design, rendendo l’essenziale esteticamente appagante.
BAUHAUS TRA ESSENZA E MATERIA
L’essenzialità era il perno attorno a cui ruotava tutta la visione del Bauhaus, le cui idee erano veicolate da riviste come De Stijl.
Ogni tratto superfluo veniva eliminato, lasciando emergere le forme geometriche primordiali, una celebrazione della razionalità e della funzione che contraddistingueva ogni creazione.
Nel cammino verso la modernità, il Bauhaus abbracciò l’uso di materiali nuovi e industriali come acciaio, vetro, compensato e plastica. Questi materiali, all’epoca non convenzionali nel design degli arredi, incarnavano l’essenza pratica e rivoluzionaria del Bauhaus, segnando un’impronta indelebile nel panorama del design.
BAUHAUS: OPERE SIMBOLO TRA FUNZIONALITÀ ED ESTETICA
Attraverso la lente del funzionalismo e del purismo formale, il Bauhaus ci ha regalato icone del design che resistono all’usura del tempo. Dalla Sedia Wassily di Marcel Breuer, ispirata alla forma di una bicicletta e ribattezzata in onore dell’artista Wassily Kandinsky, alla culla di Peter Keler, un tributo vivente alla teoria del colore di Kandinsky.
Il set di scacchi di Josef Hartwig rappresenta un viaggio nella semplificazione, dove ogni pezzo, spogliato di connotazioni monarchiche o religiose, assume forme geometriche che illustrano le proprie mosse possibili sul tabellone.
Le sedie Brno e Barcelona di Mies van der Rohe, rappresentano l’apoteosi della visione Bauhaus. La sedia Brno, con il suo design a sbalzo, e la sedia Barcelona, con il suo telaio in acciaio inossidabile, sono testimonianze dell’incessante ricerca di semplicità ed eleganza.
Anche nei dettagli più minuti, il Bauhaus ha lasciato il suo segno.
La maniglia disegnata da Walter Gropius per lo stabilimento di Fagus è un emblema della funzionalità mescolata alla bellezza estetica, ed è ad oggi il prodotto più venduto della scuola Bauhaus.
La sedia Brno di Mies van der Rohe e la maniglia di Walter Gropius
Il Bauhaus ha permesso un dialogo senza precedenti tra forme, funzionalità ed estetica, un’eredità che continua a ispirare generazioni di artisti e designer, proiettando le sue radici profonde nel suolo fertile dell’innovazione.