Pittura, Colore e Spazio nelle opere di Imi Knoebel

Imi Knoebel | Face 87 Ed

Imi Knoebel, Face 87 Ed, 2016, acrilico su film plastico, 36×36 cm. Courtesy Dep Art Gallery, Milano

PITTURA, COLORE E SPAZIO NELLE OPERE DI IMI KNOEBEL

Noto a livello internazionale per un approccio minimalista al colore e alla geometria, le opere di Imi Knoebel ci conducono al cuore della ricerca dell’artista, che è strettamente focalizzata sulle qualità espressive della forma, della materia, della superficie e dello spazio.

Imi Knoebel (Dessau, 1940) è tra i più noti artisti devoti al minimalismo e al costruttivismo e sin dall’inizio della sua attività si è posto il problema della relazione fra l’opera e lo spazio.

Opere di Imi Knoebel

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Edoardo Tresoldi, artista della Materia Assente

Edoardo Tresoldi | Sacral

Edoardo Tresoldi: Sacral, 2016 © Fabiano Caputo

EDOARDO TRESOLDI, ARTISTA DELLA MATERIA ASSENTE

Edoardo Tresoldi è l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa.

Dopo la ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto, premiata con la Medaglia d’oro all’Architettura Italiana, la grande installazione “Etherea negli Stati Uniti per il “Coachella Valley Music and Arts Festival” e “Opera, l’intervento sul Lungomare di Reggio Calabria, l’artista espone a Ravenna “Sacral, realizzata nel 2016 e riallestita per la mostra dantesca “Un ‘Epopea POP”  del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.

Edoardo Tresoldi

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Mario Gatto e Puccini: l’abbraccio di due artisti fra i secoli

Mario Gatto | Come il grano

Mario Gatto, Come il grano

MARIO GATTO E PUCCINI: L’ABBRACCIO DI DUE ARTISTI FRA I SECOLI

Poche cose scuotono come un’opera d’arte e ancora meno ti mettono in difficoltà propriamente allo stesso modo: al giorno d’oggi misurarsi con il lavoro di un artista è quasi come misurarsi con quello che Mallarmè definiva il dramma della pagina bianca. Disorienta, spiazza … ma emoziona.

L’esposizione dei lavori di Mario Gatto presso la galleria Arte Spazio Tempo in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia è un perfetto esempio di come il visitatore contemporaneo approcci l’arte: si avvicina circospetto, incuriosito ma anche intimidito, entra in punta di piedi, come se “NessunDorma sia un monito e non un semplice titolo, esamina ogni quadro con uno sguardo leggermente interrogativo teso a cercarne i significati nascosti e si muove con passo felpato, attento a non perdere nessun dettaglio di una storia che l’artista ha sapientemente saputo intrecciare senza pretendere comprensione.

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