Tra la metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, l’Italia vede fiorire un rapporto unico tra i signori e gli artisti, che segnerà profondamente il Rinascimento. In questo periodo di intensa creatività e innovazione, i mecenati non sono semplici patroni, ma veri e propri promotori culturali che modellano le città come palcoscenici delle loro ambizioni artistiche e politiche. Gli artisti risiedono nei palazzi signorili, immersi in un ambiente intellettuale ricco di stimoli, collaborando con umanisti, filosofi, poeti e scienziati. Questa simbiosi dà vita a capolavori senza tempo e monumentali opere architettoniche che celebrano la grandezza dei loro protettori.
In questo post ti porto alla scoperta dei signori delle corti italiane del Rinascimento.