LA CERTOSA DI FIRENZE E LA CAPPELLA DELLE DONNE
La Certosa di Firenze è un monastero che merita una visita, soprattutto ora che, dopo due anni di restauro, è tornata all’antico splendore la Cappella delle donne, l’edificio che sorge proprio al centro della piccola corte d’ingresso della Certosa.
Situata sulla sommità del Monte Acuto, la Certosa di Firenze è un luogo di pace poco noto ma in cui più si intrecciano tante storie. La sua costruzione, infatti, risale al Trecento per volontà di Niccolò Acciaiuoli, uno dei protagonisti del mondo economico medievale del tempo.
La Certosa di Firenze e la Cappella delle donne
La Certosa di Firenze fa parte a pieno titolo dei luoghi della Firenze segreta da visitare.
Fu costruita per volontà del ricco banchiere di Firenze Niccolò Acciaiuoli, che ebbe ruoli politi importanti nel Regno di Napoli e fu Viceré di Puglia presso la Corte Angioina.
Niccolò Acciaiuoli volle costruire la Certosa per l’ordine certosino.
IL COMPLESSO DELLA CERTOSA DI FIRENZE
La Certosa di Firenze è uno dei luoghi da perdere se visiti la Toscana, i musei di Firenze e i dintorni della città. In realtà non si tratta di un solo edificio bensì di un complesso di più edifici composto da:
- Palazzo Acciaiuoli con la Pinacoteca che custodisce cinque importanti affreschi di Pontormo e altre opere di artisti come Perugino e il Ghiralndaio;
- il monastero e la Foresteria, progettata per accogliere gli ospiti del monastero;
- la Chiesa di San Lorenzo e l’Oratorio di Santa Maria Nuova;
- la Cripta e il Parlatoio;
- il Chiostrino dei Monaci, la Sala del Capitolo e il Refettorio;
- il Chiostro Grande e il Chiostrino dei Fratelli Conversi, da cui si gestivano le attività per il buon funzionamento della Certosa;
- la Cappella delle donne.
All’interno di questo articolato complesso la Pinacoteca è certamente un luogo in cui ammirare alcuni dei capolavori della storia dell’arte ma anche la Cripta, con le varie cappelle, e il Chiostro Grande, con le opere di Giovanni della Robbia, sono tappe irrinunciabili per scoprire la storia e lo stile di vita che si conduceva nella Certosa nei secoli passati.
Uno dei luoghi più affascinanti, tuttavia, è quello della Cappella delle Donne, recentemente restaurata e che racconta un pezzo di storia della Certosa dal punto di vista delle donne.
STORIA DELLA CAPPELLA DELLE DONNE
La Cappella delle donne si trova al centro della piccola corte d’ingresso alla Certosa di Firenze.
Fu costruita per consentire alle donne di avere un luogo in cui riunirsi e pregare oppure per assistere alla celebrazione eucaristica. Le donne, infatti, potevano arrivare alla Certosa ma non potevano proseguire oltre la corte d’ingresso perchè l’Ordine Certosino era un ordine monastico di clausura e interamente dedicato alla preghiera e alla vita eremitica, sebbene con uno stile di vita comunitario.
Non si conosce l’architetto che fu incaricato della progettazione della Cappella delle donne, ma l’edificio è citato in un documento del 1665 ed è indicata con l’espressione “cappella nuova della piazza”. Appare anche in una veduta a stampa, realizzata da Alessandro Cecchini verso la fine del Seicento.
La Cappella delle donne fu dedicata a San Lorenzo, che fu martire a Roma nel III secolo, e nella Guida della Certosa del 1861 è segnalato sull’altare un quadro raffigurante San Lorenzo. Il dipinto era probabilmente opera dell’artista fiorentino Giacinto Botti (1603-1679), indicato in altri documenti con il nome di Giacinto Botteghi, autore di altre tele presenti nella Certosa.
Un incendio, nel 1914, distrusse la Cappella delle donne, che fu ricostruita nello stesso anno con un interno decorato in uno stile cinquecentesco. In occasione della ricostruzione la Cappella fu dedicata alla Madonna in onore delle donne che potevano frequentarla liberamente.
INFORMAZIONI PER VISITARE LA CERTOSA DI FIRENZE E LA CAPPELLA DELLE DONNE
Certosa di Firenze
via della Certosa 1, Galluzzo, Firenze
Orari: aperta tutti i giorni (escluso lunedì e domenica mattina) ore 10-12 | 15-18
Biglietti: ingresso 5 euro; nel prezzo è compresa anche la visita guidata della Certosa tutti i giorni – escluso lunedì e domenica mattina – alle 10, 11, 15, 16 (e ore 17 fino a fine ottobre 2021)