COSA VEDERE A MANTOVA: IL MIO VIAGGIO NELLA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2016
Cosa vedere a Mantova. Chi mi segue sui social e in particolare su Instagram ha già visto le prime foto che ho scattato durante il mio viaggio alla scoperta di Mantova.
Ora è arrivato il momento di raccontarvi tutto sulle bellezze di questa città, che ho avuto il piacere di visitare grazie a In-Lombardia nell’ambito del progetto #inLombardia365.
Visitare Mantova era tra i miei programmi per il 2016 e quando, qualche settimana fa, sono stata contatta dal team di Explora, per trascorrere un lungo week-end alla scoperta della città e dei dintorni, non ho avuto dubbi. Era l’occasione giusta per immergermi nella Capitale italiana della cultura 2016 e non sono rimasta delusa!
Mantova: patrimonio mondiale dell’umanità
Mantova si estende lungo la sponda destra del fiume Mincio ed è circondata da tre piccoli laghi che la fanno sembrare sospesa sull’acqua e immersa in un paesaggio quasi irreale e senza tempo.
Dal luglio del 2008 Mantova, insieme alla vicina Sabbioneta, è entrata a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per la presenza di eccezionali testimonianze dell’epoca rinascimentale e non solo.
Insieme ad un gruppo di bloggers e Instagramers provenienti da tutto il mondo ( Lance Henderstein; carnetdescapades.com; Lola Akinmade Åkerström; @celicelo; styleandtrouble; @discret; dailybreakfast; Hal Ellis Davis; @agosaw ) mi sono fatta avvolgere dall’atmosfera unica che si respira a Mantova, fatta di storia, arte e natura.
cosa vedere a Mantova
Mantova è una città che si deve visitare a piedi oppure usando i tantissimi percorsi ciclabili, che costeggiano tutta la sponda inferiore dei laghi e da cui si può immaginare la bellezza di questo luogo, che la famiglia dei Gonzaga conquistò nel 1328, trasformandola in una delle città più raffinate del Rinascimento.
Le tracce del suo glorioso passato si trovano ancora oggi negli edifici del centro storico, che costituiscono un museo diffuso meraviglioso e non è facile selezionare cosa vedere a Mantova.
Vi racconto cosa ho visto io 😉
Il primo luogo da vedere a Mantova è sicuramente Piazza Sordello, che rappresenta il cuore della Mantova Rinascimentale e su cui si affacciano il Palazzo Ducale, il settecentesco Palazzo Bianchi (o Palazzo Vescovile), Palazzo Bonacolsi (detto anche Palazzo Castiglioni) e il Duomo.
Il Duomo, ovvero la Cattedrale di San Pietro è la principale chiesa di Mantova.
Costruita alla fine del Trecento e ristrutturata da Giulio Romano, il quale ha lasciato molti dei suoi capolavori in città e alcuni di essi si trovano proprio nel Palazzo più importante che si affaccia su Piazza Sordello, Il Palazzo Ducale.
Il Palazzo Ducale è stata la residenza dei Signori di Mantova fino al Seicento e con i suoi cortili, le sale splendidamente decorate, i numerosi edifici collegati da corridoi e gallerie ed i giardini è tra le regge più grandi d’Europa. Al Palazzo Ducale è collegato il Castello di San Giorgio, costruito alla fine del 1300, che custodisce la Camera degli Sposi, il capolavoro Andrea Mantegna e che nasconde un segreto che vi avevo raccontato nel post sul mistero della Camera degli Sposi.
Non lontano da Piazza Sordello si trova il Teatro del Bibiena voluto Maria Teresa d’Austria e costruito da Antonio Bibiena.
Si tratta di un vero gioiello barocco inaugurato nel 1769 con un concerto dell’allora quattordicenne Mozart e che ci racconta un po’ della storia di Mantova all’indomani della caduta della famiglia Gonzaga, quando la città perse potere ma non lo splendore.
Della dominazione austriaca sono molte le testimoniane da visitare a Mantova e oltre al Teatro del Bibiena c’è anche la biblioteca pubblica, detta Biblioteca Teresiana perché fondata da Maria Teresa d’Austria.
A pochi passi da piazza Sordello si trova Piazza Mantegna dove si erge la maestosa Basilica di Sant’Andrea.
Progettata da Leon Battista Alberti, fu edificata a partire del 1472 e custodisce la reliquia “del Preziosissimo Sangue di Cristo” portata a Mantova dal centurione romano Longino, il cui monumento funebre si trova qui ed è stato realizzato da Andrea Mantegna.
Appena usciti dalla Basilica di Sant’Andrea si può ammirare e raggiungere con pochi passi la Rotonda di San Lorenzo, la più antica chiesa di Mantova e che si trova accanto al Palazzo della Ragione e Palazzo del Podestà.
Uno dei più preziosi gioielli di Mantova è il Palazzo Te. Opera di Giulio Romano e voluto da Federico II, sorge in una zona anticamente paludosa e fatta bonificare dai Gonzaga.
Questo era il palazzo dove il principe poteva dedicarsi allo svago e dove poteva tenere feste e ricevimenti. Tutto l’edificio e le sue decorazioni sono un capolavoro assoluto della storia dell’arte, ma il luogo più affascinante è la Sala dei Giganti, che riproduce un’illusione prospettica che da la sensazione di entrare all’interno della scena rappresentata.
Tra le cose da vedere a Mantova, infine, c’è Sabbioneta.
Non puoi lasciare il territorio di Mantova se prima non raggiungi la vicina Sabbioneta, che ha ottenuto insieme a Mantova il prestigioso riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità ed è la città ideale del Rinascimento.
Costruita tra il 1556 e il 1591 per volere di Vespasiano Gonzaga Colonna circondata da alte mura difensive. Fu un piccolo Stato indipendente tra il Ducato di Mantova e il Ducato di Milano, che conserva intatta la struttura urbanistica originale.
Patria di Virgilio, corte dei Gonzaga, luogo in cui molti artisti, architetti, letterati e musicisti poterono esprimere il loro talento, Mantova mi ha incantata.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2017 passerà a Pistoia. Per scoprire di più su questa bella città toscana leggi il mio post Cosa vedere a Pistoia: Capitale Italiana della Cultura 2017.
Desiderate alcune informazioni in più per organizzare la vostra visita a Mantova? Leggete il mio post Visitare Mantova: informazioni pratiche per visitare la città
A voi tutti le foto della mia avventura.
INFO
Mantova Capitale italiana della cultura 2016 puoi visitarla con la MANTOVA CARD + SABBIONE
Una Carta che ti permette di visitare i musei e i monumenti di Mantova e Sabbioneta ad un costo totale di 20 Euro.
Incluso nel prezzo: l’ingresso ai principali 12 musei, il trasporto Bus Linee urbane zona A + B e Linea interurbana 17 dal lunedì al sabato, Servizio di BIKE SHARING, inoltre potrai avere sconti in altri musei convenzionati, negozi, alberghi, bed and breakfast, agriturismi, bar e ristoranti convenzionati – Elenco visibile su www.mantovacard.it
bellissima Mantova.
Le foto sono dell’ufficio del turismo?
Le foto sono tutte mie. Le ho scattate durante il tour blog organizzato per promuovere la città di Mantova 😉
Immaginavo che alcune potessero essere tue, ma sono veramente bellissime, direi degne di un giornale! complimenti.
Quando hanno il “bollino” di Art post Blog sono tutte mie, quando non c’è mi sono state fornite dagli uffici stampa.
Chissà che un giorno le mie non finiscano proprio in qualche giornale.
Mi piacerebbe 😉
Mantua is one of my favorite cities. I was there two years ago and visited almost all the sites you mentioned. I was particularly moved by the Grotta and Studiolo of Isabella d’Este because they were her private rooms and once held all there treasures. I also loved Domenico Fetti’s Multiplication of the Loaves and Fishes in the Palazzo Ducale. Of course, Mantegna’s Camera degli Sposi was unforgettable as were Giulio Romano’s frescoes in the Palazzo del Te!
Mantua is rich in history and art, and is perhaps one of the few Italian cities that still preserves carefully this glorious past. Mantua has no regrets past times but appreciates what has survived.
Mantua tells the past and shows itself for what it is now.
I’m Italian and I live near Mantua was for many years that the mon saw again. It ‘s more beautiful than I remembered.