COSA VEDERE A PALERMO E DINTORNI? I LUOGHI DELLA TRADIZIONE DA SCOPRIRE
Palermo è una città affascinante, così come tutta la Sicilia, offrendo una moltitudine di cose da vedere e da fare che mettono l’accento sulla storia e la vivacità della sua gente.
Durante una vacanza a Palermo, quali sono le cose da vedere e fare? Scopriamole insieme.
Cosa vedere a Palermo e dintorni
VACANZE A PALERMO, I LUOGHI DA NON PERDERE
La città di Palermo è così ricca di storia anche per le sue dominazioni, che hanno visto passare popolazioni come i Fenici – Romani – Greci – Arabi sino agli spagnoli. È una città che ha mille volti da offrire, mostrando con grande orgoglio la moltitudine di testimonianze che arrivano dal passato.
Un patrimonio naturale, artistico e architettonico unico nel suo genere e che ogni anno conquista i turisti da ogni parte del mondo. Una città per la vacanza ideale, non solo per i tantissimi prodotti tipici siciliani da gustare, ma anche per i suoi scorci unici. Tra le cose da vedere durante una vacanza a Palermo:
CATTEDRALE DI PALERMO
La costruzione completa della Cattedrale di Palermo è stata nel 1185, volendo evidenziare la sua bellezza presentandosi come un immenso edificio religioso. Nel tempo ha subito delle trasformazioni da basilica cristiana, a moschea sino a struttura per i cristiani come da volere dei Normanni.
Tutte modifiche che sono state fatte nel corso dei secoli sono visibili, perché i suoi stili architettonici sono tantissimi e differenti tra loro. Per esempio, la facciata principale è in stile gotico, mentre la cupola è barocca con la parte antica che riprende uno stile arabo. Al suo interno vengono custodite le spoglie di Ruggero II, Federico II oltre che Santa Rosalia e i reali di Sicilia.
La Cattedrale è uno dei 5 luoghi da non perdere a Palermo.
PALAZZO DEI NORMANNI
Il Palazzo dei Normanni, Palazzo Reale, rappresenta uno dei monumenti principali della città di Palermo. Voluta e costruita dagli arabi nel IX secolo, sono stati i Normanni ad ampliarla e renderla il centro del potere.
Ruggero II ha lasciato una testimonianza ricca di dettagli, come si può notare dagli appartamenti interni e dal suo arredamento, impreziosendo gli spazi con mosaici antichi e raffigurazioni particolarmente affascinanti.
Il Palazzo ha attraversato una fase non piacevole, dimenticato da tutti. Poi nel XVI secolo è tornato alla sua bellezza grazie ai Viceré che lo scelsero come residenza principale.
CASTELLO DELLA CUBA
A pochi passi dal Palazzo Reale, si arriva al Castello della Cuba di solito dimenticato dai turisti. Eppure, vale la pena spendere del tempo in questo luogo meraviglioso: il palazzo risale al 1180 usato da Re Guglielmo II per i suoi giochi e momenti di divertimento. In uno stile arabo che si contrappone al romano, si notano i suoi colori caldi tipici dell’architettura Siciliana.
CASTELLO DELLA ZISA
Un altro castello arabo con contaminazioni normanne. La Ziza, nome particolare legato a modi di dire e leggende palermitane. A volere questa piccola residenza dei giochi e del divertimento è stato Guglielmo I per poi passare nelle mani di Guglielmo II.
In realtà, il suo nome deriva da Al-Aziz, figlia dell’Emiro arrivata a Palermo dopo una fuga per raggiungere il suo amore Azel Comel (figlio del Sultano). I due ragazzi hanno rubato alcuni dei tesori del Sultano per costruire la loro dimora chiamata Zisa.
Una storia dal destino crudele, perché la mamma di Aziz si è suicidata dal dolore di aver perso sua figlia. Aziz, dopo averlo saputo, si è suicidata a sua volta, così come Azel che si è buttato in mare.