Il mito della creazione dell’uomo e della donna nell’arte ha sempre suscitato un fascino speciale in ogni epoca. Dopo la creazione del mondo nell’arte, il momento in cui la Terra viene occupata, per mano divina, dall’uomo e dalla donna consente di riflettere sul destino del genere umano, sul nostro passato e conseguentemente il nostro futuro.
In questo post condivido cinque opere, della tradizione cristiana, che hanno interpretato questo tema importante e affascinante.
5 opere da conoscere che descrivono la creazione dell’uomo e della donna nell’arte
La creazione del genere umano avviene, nella Bibbia, nel sesto giorno della creazione del mondo e viene narrata nel primo capitolo della Genesi. nel secondo capitolo della Genesi, invece, si narra la vicenda nel dettaglio, descrivendo l’atto di Dio nel plasmare l’uomo grazie alla polvere del suolo e soffiando nelle sue narici un “alito di vita”. La donna, invece, è creata da una costola dell’uomo, dopo che Dio ha fatto cadere proprio l’uomo in un sonno profondo.
Questa narrazione, con la sua sequenza di eventi divini che danno forma al genere umano, ha offerto numerosi spunti all’arte per esplorare il tema dell’origine e del destino del genere umano.
Ecco 5 capolavori che raccontano la creazione dell’uomo e della donna nell’arte.
1. MICHELANGELO BUONARROTI, LA CREAZIONE DELL’UOMO (1508-1512)
L’opera è famosa e si trova sulla volta della Cappella Sistina.
Quando Michelangelo ha realizzato questo capolavoro ha progettato lo spazio per inserire Adamo, semisdraiato e con il volto di un giovane uomo e in attesa di essere raggiunto dallo spirito divino.
Adamo è tranquillo e fiducioso. Il suo braccio si allunga verso Dio, che giunge attorniato da numerosi angeli che lo sorreggono, tutti avvolti da una tunica rossa. Il Creatore è calmo e concentrato nell’atto della creazione, mentre tutt’intono è dotato di movimento, come se Dio arrivasse velocemente e in grado di muovere l’aria e gli eletti intorno.
Il centro della scena, tuttavia, non sono né Dio né Adamo. Il centro è il punto in cui le dita delle mani dei due protagonisti stanno per unirsi. In quel punto sta per scatenarsi l’energia della Creazione, che renderà vigoroso e non più inerme Adamo e che darà il via ad una storia incredibile come quella del genere umano.
2. PAOLO VERONESE, LA CREAZIONE DELLA DONNA (1570 circa)
L’opera è conservata presso l’Art Institute di Chicago e descrive il momento in cui Dio, anziano e dalla lunga barba bianca, imprime lo spirito di vita sulla fronte di Eva.
La scena è ambientata in un paesaggio campestre, Adamo dorme e i primi due esseri umani sono completamente nudi.
Adamo ed Eva sono dati alla vita da Dio che darà loro il Giardino dell’Eden, privo di pericoli e ricco di delizie. La loro nudità sta ad indicare il loro essere privi di peccato, puri e innocenti.
3. LORENZO MAITANI, LA CREAZIONE DELL’UOMO (1320 circa)
Questo rilievo si trova sulla facciata del Duomo di Orvieto.
Si vede un angelo, con le mani incrociate sul petto, che assiste alla creazione del primo uomo. Dio si trova di fronte a lui ed è raffigurato di profilo, con la barba ed i capelli che scendono lungo le spalle, mentre con la mano sinistra regge un bastone e con la destra indica Adamo per dargli la vita.
Adamo è steso a terra, come se il suo legame con la materia fosse strettissimo e inevitabile. Un legame che diviene cosciente solo grazie all’ito di vita che soffia solo da Dio.
4. MAESTRO BERTRAM VON MINDEN, LA CREAZIONE DELLA DONNA (1379-1383)
L’opera si trova in un pannello dell’altare di San Pietro presso la Kunsthalle di Amburgo.
Due angeli musicanti si trovano nella parte superiore del pannello, che ha il fondo completamente dipinto d’oro ed è incorniciato da una decorazione eseguita con punzoni.
L’immagine della creazione qui descritta deriva direttamente dalla Bibbia e mostra il momento in cui dalla costola dell’uomo esce Eva. mentre accade ciò Adamo dorme profondamente.
5. MOSAICO CON LA CREAZIONE DELL’UOMO (1215-1225 circa)
Il mosaico si trova all’interno della Basilica di San Marco a Venezia ed è unico nel suo genere, poiché descrive la creazione dell’uomo ma soprattutto del momento in cui viene dotato di un’anima.
Adamo è nudo, perchè privo di peccato, innocente e puro come sono tutte le creature di Dio in origine. Appare in piedi mentre accoglie tra le braccia una piccola figura alata. Si tratta della sua anima e riprende esattamente il passo della Bibbia in cui si legge: “Soffiò nelle sue narici un alito di vita; così l’uomo divenne un essere vivente”.
La particolarità è che una figura simile è presente anche nella tradizione figurativa egizia, dimostrando la multiculturalità presente nella città di Venezia sin dal Medioevo.
Dio si presenta come un giovane uomo. Sopra la sua testa si vede l’aureola a forma di croce, che è un attributo caratteristico di Cristo, mente con una mano regge lo scettro, simbolo del potere e dell’autorità.