Dove vedere Tintoretto a Venezia: il luoghi da visitare

Paradiso Tintoretto | Palazzo Ducale Venezia

Il “Paradiso” di Tintoretto al Palazzo Ducale

DOVE VEDERE TINTORETTO A VENEZIA: IL LUOGHI DA VISITARE

Dove vedere Tintoretto a Venezia e non perdersi i suoi capolavori più belli?
L’attività artistica di Tintoretto si è svolta prevalentemente a Venezia e quindi in questa città si concentrano moltissime delle sue opere, mostre delle quali collocate ancora nella loro sede originaria. I lavori di Tintoretto sono teatrali e introducono un modo nuovo di comporre lo spazio con prospettive che anticipano i virtuosismi barocchi.

Sono i musei ma soprattutto le chiese, le istituzioni religiose e laiche, i palazzi del potere a conservare le opere dell’ultimo artista del rinascimento veneziano.
Bisognerebbe scrivere un libro per sapere dove vedere Tintoretto a Venezia senza perdersi neppure una delle sue opere per ammirarle servirebbero molti giorni da trascorrere a Venezia. Ho deciso allora di consigliarvi le più importanti, quei capolavori di Tintoretto che sono assolutamente imperdibili.

Dove vedere Tintoretto a Venezia: i luoghi da visitare assolutamente

IMiracolo dello schiavo | Tintoretto

Il Miracolo dello schiavo di Tintoretto alle Gallerie dell’Accademia per la mostra” Il giovane Tintoretto”.

Prima di cominciare con il percorso alla scoperta delle opere più importanti di Tintoretto a Venezia bisogna decidere da dove partire.
Tra i luoghi da non perdere a Venezia, un recente articolo del Magazine di Expedia Explore inserisce i luoghi simbolo della città e parte da Piazza San Marco, che è il punto di inizio di questo viaggio da fare per sapere dove vedere Tintoretto a Venezia.

DOVE VEDERE TINTORETTO A VENEZIA: DA SAN MARCO ALLA SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO

Palazzo Ducale è il primo luogo dove vedere Tintoretto a Venezia.
Sede e simbolo del governo della Repubblica Serenissima, Tintoretto riuscì ad acquisire una posizione di primo piano tra i pittori incaricati a decorare le sale del Palazzo. Le opere che realizzò tra il 1550 e il 1560 andarono distrutte in due violenti incendi ma accettò di rimettersi all’opera per riportare all’antico splendore l’edificio più importante di Venezia.
Le opere da non perdere: Il “Paradiso” realizzato quasi interamente dal figlio Domenico su progetto del padre. Si tratta di un’opera immensa che si trova alle spalle del trono del Doge e quindi dava ancora maggiore forza simbolica alle riunioni solenni del Maggior Consiglio che governava Venezia. Oltre a questo, una delle altre opere da non perdere è l’opera sul soffitto della sala delle Quattro Porte con allegorie mitologiche, uno dei rari affreschi dell’artista.

Nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla nascita di Tintoretto e Venezia celebra questa ricorrenza con eventi spettacolari tra cui una mostra a Palazzo Ducale e una alle Gallerie dell’Accademia. I dettagli dell’evento li potete leggere nel post Mostra Tintoretto: Venezia celebra i 500 anni dalla nascita dell’artista.

La Chiesa della Madonna dell’Orto era particolarmente cara a Tintoretto, che viveva in un palazzo poco distante.
L’artista è sepolto proprio in questa chiesa insieme ai figli, Marietta e Domenico, e le dieci opere che si trovano qui sono fondamentali per conoscere il suo percorso artistico.
Furono dipinti tra il 1550 e il 1560 e sono dei veri capolavori in cui Tintoretto da sfoggio della sua capacità di creare scene ricche di movimento e con prospettive nuove.
Le opere da non perdere: la “Presentazione della Vergine” (1556) al complesso “Giudizio universale” (1559-1560).

Le Gallerie dell’Accademia, istituite durante l’era napoleonica allo scopo di raccogliere le opere d’arte che potessero formare le future generazioni di artisti, conservano molti importanti capolavori di Tintoretto che si riferiscono alla produzione giovanile dell’artista. Fondamentali per comprendere la novità della sua arte rispetto agli artisti del passato.
Le opere da non perdere: il “Miracolo dello Schiavo” (1548) viene realizzato da Tintoretto all’età di 29 anni e con questo dipinto si impone sulla scena artistica. Quando l’opera fu presentata al pubblico fu elogiata ma anche criticata perché troppo teatrale e movimentata.

La Scuola Grande di San Rocco è l’ultimo luogo dove vedere Tintoretto a Venezia che vi consiglio.
Non perché sia meno importante di altri, ma perché è l’edificio che rappresenta l’apice della sua arte.
La Scuola Grande di San Rocco è una delle tante Confraternite veneziane.
Fondata nel 1478 e ancora oggi in attività, è la custode del ciclo pittorico più imponente e straordinario che ci sia a Venezia, realizzato da Tintoretto appunto.
Sono oltre 60 i dipinti, collocati nella loro sede originaria, che Tintoretto realizzò nell’arco di più di vent’anni.
Il primo dipinto è un tondo collocato sul soffitto e che mostra “San Rocco in Gloria” (1564), donato dall’artista come segno di devozione.
Tra le opere da non perdere: la Crocifissione, l’Ecce Homo, l’Annunciazione, la Strage degli Innocenti, l’Adorazione dei Magi.

Scuola Grande di San Rocco

La Scuola Grande di San Rocco

Sono moltissimi ancora gli edifici dove vedere Tintoretto a Venezia e mettersi alla ricerca significa fare un viaggio nei luoghi meno conosciuti.
Ma sono proprio i percorsi meno turistici a riservare le sorprese migliori.
Siete pronti a scoprire Tintoretto e la Venezia autentica?

 

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4 thoughts on “Dove vedere Tintoretto a Venezia: il luoghi da visitare

  1. La mostra presente in questo periodo alle Galleria dell’Accademia è davvero fantastica! Io ci sono stato, ma per il poco tempo ho fatto solo una toccata e fuga. Ci tornerò al più presto per godermela al meglio fino in fondo.

    • Mi fa piacere che ti sia piaciuta. E’ veramente una di quelle mostre che non si possono perdere e che descrivono l’intera parabola artista e umana di Tintoretto. A me è piaciuta molto la parte in cui si descrive anche la figura della figlia, detta la Tintoretta. Una delle tante donne artiste da conoscere meglio.

  2. Curiosità: in Anna Karenina nel II volume,
    parte 5, capitolo 7 (pg 706 , vol 2, vecchia edizione BUR) Anna e Vronsky affittano un palazzo deve vi è un quadro del Tintoretto.
    Un espediente narrativo o un luogo realmente esistente?
    Capisco che il quesito sia abbastanza complicato, ma individuare i luoghi della letteratura, oltre ad essere intrigante, a volte può aggiungete qualcosa al luogo e/o allo scritto ed al suo autore…
    Grazie
    Mario Tavassi
    tavassimario@gmail.com

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