Dal 25 gennaio al 6 aprile 2025, Castelfranco Veneto si trasforma in una macchina del tempo, portandoti dritto nel cuore pulsante dell’arte del Settecento. Una mostra-evento su tre sedi – il Museo Casa Giorgione, il Teatro Accademico e Palazzo Soranzo Novello – celebra i 250 anni dalla scomparsa di Francesco Maria Preti, architetto visionario e figura chiave della cultura veneta.

Non pensare però a una semplice esposizione: qui parliamo di un viaggio multisensoriale tra arte, scienza, musica, moda e il fermento intellettuale che ha restituito alla città di Giorgione il suo antico splendore.

IL SETTECENTO IN MOSTRA

Preparati a immergerti in un mondo dove specchi, progetti architettonici e giochi di luce ti trasporteranno in un’atmosfera da fiaba.

Immagina un uomo del Settecento elegante, curioso, eclettico. Nato a Castelfranco Veneto nel 1701, Francesco Maria Preti ha trasformato la città con edifici iconici come il Teatro Accademico e ha lasciato il segno anche fuori regione con opere come il progetto di Villa Pisani a Stra.
Oltre all’architettura, era un vero poliedrico: studiava filosofia, logica, fisica, matematica, suonava il clavicembalo e componeva poesie. Non è un caso che fosse amico di grandi menti come Giuseppe Tartini e Tommaso Temanza.

Una mostra che accende i riflettori sul Settecento

La mostra, curata da Danila Dal Pos e sostenuta da importanti enti culturali, racconta un’epoca di straordinaria vitalità intellettuale. Al centro, le teorie di Giovanni Rizzetti sulla percezione del colore, i calcoli matematici di Jacopo Riccati e i raffinati manufatti dell’artigianato veneto. E poi, naturalmente, c’è lui: Francesco Maria Preti, il “fil rouge” che collega i protagonisti di questo vivace cenacolo culturale.

Le sedi della mostra sono tre:

1. Museo Casa Giorgione: qui troverai un viaggio nei colori e nella luce che legano Giorgione a Canova, passando per i manoscritti di Riccati e i modelli di ingegneria idraulica del tempo. E non perdere la sezione dedicata alle lettere e alle carrozze, veri capolavori dell’innovazione settecentesca.
2. Teatro Accademico: un allestimento che ti farà sentire parte di una scenografia barocca, con i progetti di Preti esposti in un caleidoscopio di specchi e luci.
3. Palazzo Soranzo Novello: moda, gusto e vita sociale del Settecento prendono forma attraverso abiti, gioielli e oggetti di uso quotidiano, mentre gli ambienti eleganti ti trasportano nelle atmosfere di un palazzo nobiliare veneto.

Non è solo una celebrazione di arte e scienza.
Questa mostra ti racconta anche il lato mondano del Settecento: gli sfarzosi saloni per balli e giochi, le raffinate collezioni di ceramiche, i preziosi strumenti musicali e persino il boudoir delle dame, con accessori e abiti che sembrano usciti da un film.

Maddalena Penitente

PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA

Questa è molto più di una mostra: è un’esperienza. Ti aspetta un viaggio tra scoperte scientifiche, creazioni artistiche e storie di vita che sanno ancora emozionare. E sì, il set perfetto per i tuoi selfie è assicurato: prova a scattarne uno tra gli specchi del Teatro Accademico!

Segnati le date. Il Settecento ti aspetta a Castelfranco Veneto!