Hai mai sentito parlare di Antonio Donghi e del suo ruolo fondamentale nel realismo magico italiano?
C’è la mostra “Antonio Donghi. La magia del silenzio” per scoprirlo. Un evento allestito presso il Palazzo Merulana, cuore pulsante della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e valorizzato da CoopCulture.

Questa esibizione, curata da Fabio Benzi e realizzata con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio di Roma Capitale, offre una panoramica eccezionale sulle opere di Donghi. La mostra beneficia di un sostegno significativo da parte di UniCredit, che ha arricchito l’esposizione con sedici prestiti dalla sua notevole collezione presso Palazzo De Carolis.

LA MOSTRA SU ANTONIO DONGHI A ROMA

Antonio Donghi, una figura chiave del realismo magico in Italia, ha catturato l’attenzione di critici e pubblico a partire dagli anni ’80, dopo un periodo di relativo silenzio critico. Le sue opere, che combinano elementi astratti con una rappresentazione realistica, sono ormai onnipresenti nelle maggiori rassegne internazionali dedicate agli anni ’20 e ’30, spesso utilizzate come immagini iconiche di quel periodo.

L’obiettivo della mostra è esplorare non solo il suo stile unico, ma anche le sue influenze culturali eclettiche e il ruolo cruciale giocato da alcune collezioni pubbliche romane nel promuovere la sua arte.
La mostra presenta opere significative provenienti da varie gallerie, tra cui la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, oltre a pezzi della Banca d’Italia, della collezione UniCredit e della Fondazione Elena e Claudio Cerasi.
Insieme, queste opere tracciano l’intera carriera dell’artista, toccando tutti i suoi temi principali, come paesaggi, nature morte, ritratti e scene di vita quotidiana.

PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA

Più di trenta opere sono esposte, molte delle quali acquisite direttamente dalle principali mostre dell’epoca o altrimenti reperite sul mercato.
La mostra si focalizza su uno dei nuclei pittorici principali della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, che include tre capolavori di Donghi: “Lavandaie” (1922-23), “Gita in barca” (1934) e “Piccoli saltimbanchi” (1938). Queste opere offrono una visione completa del percorso artistico di Donghi, un artista riservato e complesso, ma capace di creare opere uniche e suggestive che suscitano profonde riflessioni nello spettatore.

Non perdere l’opportunità di immergerti nella magia del silenzio di Antonio Donghi e di scoprire l’impatto del suo lavoro nel panorama artistico italiano. 

La mostra è tra i cinque eventi imperdibili a Febbraio 2024 in Italia.

Antonio Donghi
La magia del silenzio
A cura di Fabio Benzi
Palazzo Merulana, Roma
9 febbraio – 26 maggio 2024