Sembra che su Picasso sia stato già detto tutto e invece ogni volta le sue opere e la sua vita riescono a stupirci.
Oggi ti invito a scoprire una prospettiva meno esplorata di Pablo Picasso, uno degli artisti più influenti del Novecento, attraverso una mostra eccezionale, che in realtà è formata da due eventi distinti: uno si svolge a Mantova e l’altro a Milano.

LA MOSTRA SU PICASSO A PALAZZO TE

La città di Mantova apre le porte alla straordinaria mostra “Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza”, curata da Annie Cohen-Solal. Questo evento si tiene presso Palazzo Te, famoso per gli affreschi di Giulio Romano, e inaugura il 5 settembre 2024. L’esposizione si sviluppa in quattro sezioni tematiche che ospitano circa 50 opere, tra disegni, documenti, sculture e dipinti di Picasso, alcuni dei quali esposti per la prima volta in Italia.

Nonostante Picasso sia celebre per le sue opere, pochi sanno che visse per quasi cinquant’anni come uno straniero e un anarchico. La mostra rivela come, nonostante queste etichette, Picasso non abbandonò mai la sua capacità di innovare e sfidare i limiti, spesso usando la poesia per navigare le tensioni xenofobiche della società francese del tempo.

Annie Cohen-Solal, curatrice dell’esposizione, ci spiega come queste difficoltà abbiano forgiato Picasso, riflettendo una xenofobia comune che risuona ancora oggi, invitandoci a considerare l’artista come un contemporaneo che ci insegna l’ottimismo e il coraggio di impegnarci politicamente e artisticamente.

Dopo il debutto a Mantova, la rassegna avrà una sua naturale prosecuzione a Milano dal 20 settembre 2024, con la mostra complementare “Picasso lo Straniero” al Palazzo Reale. Questa seconda esposizione, promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con il sostegno di Marsilio Arte, continua a esplorare la vita dell’artista come straniero e il suo impatto sulla modernizzazione della Francia e il Mediterraneo.

Pablo Picasso, Femme couchée lisant, 21 gennaio 1939. Le Tremblay-sur-Mauldre. Olio su tela, 96,5 x 130 cm
Musée national Picasso-Paris. Dation Pablo Picasso, 1979. Inv. : MP177 © Succession Picasso by SIAE 2024
Photo © RMN-Grand Palais / Adrien Didierjean/ Dist. Foto SCALA, Firenze, 2024

PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA SU PICASSO A PALAZZO TE

“Il rapporto tra Giulio Romano, Palazzo Te e l’arte di Picasso passa dal lavoro sulle Metamorfosi di Ovidio che l’artista spagnolo esegue su richiesta di Albert Skira nel 1931 e che viene esposto a Palazzo Te – racconta il Direttore Stefano Baia Curioni –. Ma le domande e i misteri sollevati dal lavoro di Picasso e Giulio Romano vanno oltre le affinità tematiche: entrambi gli artisti sono “amici” del cambiamento e leggono la metamorfosi come tema dominante. Entrambi estraggono dalla letteratura e dalla poesia alimento e salvezza, insieme suggeriscono un modo di partecipare all’arte e alla vita”.

Sia la mostra a Mantova, che quella successiva a Milano, non solo offrono un’immersione nell’arte di Picasso, ma anche una profonda riflessione sulle dinamiche di accoglienza e alienazione nella società contemporanea, suggerendo che l’arte può effettivamente essere un veicolo di salvezza e trasformazione.

Come affermava Georg Simmel:

Lo straniero impara l’arte di adattarsi in maniera più creativa anche se più dolorosa
di chi si sente in diritto di appartenenza /…/.
Allo stesso tempo, lo straniero offre uno specchio alla società in cui si inserisce.

Georg Simmel (1908)

Sei pronto a vedere Picasso sotto una luce completamente nuova e a lasciarti ispirare dalla sua resilienza e creatività senza tempo? Non perdere queste mostre rivoluzionarie che promettono di arricchire la tua comprensione dell’arte e della vita.

Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza
A cura di Annie Cohen-Solal
Palazzo te, Mantova
Dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025