Esiste una piccola possibilità, ma non nulla, che la principale opera di Leonardo in mostra, non sia a Milano ma a Torino, non l’Autoritratto ma la Sindone. I geni tendono ad operare in modo simile e ad avere un volto somigliante. Se la Sindone è “autentica”, allora è un “autoritratto” di nostro Signore Gesù, paragonabile ai capolavori del Rinascimento. Se non è lo è, ed è fatta da mani d’uomo, potrebbe essere un ritratto veritiero di Gesù (volto) eseguito da Leonardo da Vinci che ne sarebbe il modello. L’autoritratto di Leonardo somiglia al volto sindonico. Ritraendo se stesso avrebbe ottenuto il volto del Salvatore. L’immagine della ferita al costato della Sindone ingrandita ricorda il guerriero centrale urlante della Battaglia di Anghiari di Leonardo. E il volto di profilo presente nell’immagine delle ferite ai piedi, sarebbe il ritratto dell’autore, come si usava nei quadri rinascimentali, ove l’artista si inseriva nelle opere che realizzava. Come nell’Adorazione dei Magi dove Leonardo si ritrasse sulla destra mentre si allontanava da Firenze per andare a Milano. Le mani apparentemente di lunghezza diversa dell’uomo sindonico, ricordano quelle anormalmente lunghe delle Dama con l’ermellino di Leonardo. In entrambi i casi il volto sindonico sarebbe veritiero riguardo Gesù di Nazaret. Cfr. Ebook. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.
Esiste una piccola possibilità, ma non nulla, che la principale opera di Leonardo in mostra, non sia a Milano ma a Torino, non l’Autoritratto ma la Sindone. I geni tendono ad operare in modo simile e ad avere un volto somigliante. Se la Sindone è “autentica”, allora è un “autoritratto” di nostro Signore Gesù, paragonabile ai capolavori del Rinascimento. Se non è lo è, ed è fatta da mani d’uomo, potrebbe essere un ritratto veritiero di Gesù (volto) eseguito da Leonardo da Vinci che ne sarebbe il modello. L’autoritratto di Leonardo somiglia al volto sindonico. Ritraendo se stesso avrebbe ottenuto il volto del Salvatore. L’immagine della ferita al costato della Sindone ingrandita ricorda il guerriero centrale urlante della Battaglia di Anghiari di Leonardo. E il volto di profilo presente nell’immagine delle ferite ai piedi, sarebbe il ritratto dell’autore, come si usava nei quadri rinascimentali, ove l’artista si inseriva nelle opere che realizzava. Come nell’Adorazione dei Magi dove Leonardo si ritrasse sulla destra mentre si allontanava da Firenze per andare a Milano. Le mani apparentemente di lunghezza diversa dell’uomo sindonico, ricordano quelle anormalmente lunghe delle Dama con l’ermellino di Leonardo. In entrambi i casi il volto sindonico sarebbe veritiero riguardo Gesù di Nazaret. Cfr. Ebook. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.