MOSTRA NAPOLI LIBERTY. “N’ARIA ‘E PRIMMAVERA”
Cos’è stato il Liberty a Napoli e quali sono le opere più significative?
Con più di settanta opere la mostra Napoli Liberty. “N’aria ‘e primmavera” mette in luce la diffusione dello stile modernista e i caratteri originali dell’arte a Napoli nel periodo che va dal 1889 al 1915.
Mostra Napoli Liberty: la straordinaria originalità dello stile Liberty a Napoli
Mostra Napoli Liberty espone più di settanta opere e descrive l’originalità dello stile Liberty a Napoli che si è espresso attraverso la pittura, la scultura, l’oreficeria, la grafica e i manifesti pubblicitari.
Alla fine dell’Ottocento si vive in Europa la stagione dell’Art Nouveau e il processo di sviluppo avviato dalle grandi Esposizioni nazionali e internazionali, insieme all’affermazione di una borghesia imprenditoriale, trasformano radicalmente le città italiane.
La novità del nuovo stile – in Italia detto Liberty – contagia Napoli, città in via di rinnovamento che vuole lasciarsi alle spalle gli anni del colera. Leggi speciali che finanziano l’ampliamento urbano, il risorgimento economico e l’industrializzazione riscattano l’immagine della città: è la Belle Époque e un fiorire di progetti che rese Napoli una metropoli moderna e cosmopolita sin oltre la fine della Grande Guerra.
MOSTRA NAPOLI LIBERTY: OPERE, ARTISTI, PERCORSO
La mostra Napoli Liberty si apre con una sala dedicata ai dipinti del soggiorno a Napoli di Felice Casorati, che anticipano, nelle sale successive, le opere dei protagonisti di quel movimento d’avanguardia, denominato “Secessione dei 23”, nato a partire dal 1909 per iniziativa di Edgardo Curcio, Francesco Galante, Edoardo Pansini, Raffaele Uccella e Eugenio Viti, insieme agli scultori Costantino Barbella, Filippo Cifariello e Saverio Gatto.
Uno spazio importante della mostra Napoli Liberty viene riservato alle arti applicate che, durante la stagione del Liberty, si integrano con le arti maggiori in una prospettiva di produzione moderna nella nuova era del consumo. Durante il percorso potrai ammirare “La fontana degli Aironi” (1887) di Filippo Palizzi, che seppe infondere alle generazioni successive le basi di un decisivo rilancio nel campo delle manifatture.
Sono esposte anche manifatture di altissimo pregio, nel settore dell’oreficeria preziosa e delle manifatture delle pietre dure (corallo, madreperla e tartaruga), genere in cui Napoli diviene prima in Europa.
Bellissimi i gioielli di Emanuele Centonze, Gaetano Jacoangeli, Vincenzo Miranda e della Manifattura Ascione famosi in tutta Europa per diademi, spille, fermagli dalle infinite varianti. Rappresentata anche la Scuola del Corallo di Torre del Greco, distintasi per una lavorazione raffinata, eclettica e moderna delle pietre dure, applicata ad oggetti di valore funzionale, molto richiesti dal mercato, quali bottoni, portagioie e “pettenesse”.
Nella sezione centrale il dipinto “Seduzioni” (1906), di Vincenzo Migliaro, immagine guida della mostra, il cui soggetto è una vetrina della gioielleria Jacoangeli, dove si scorge una figura femminile che lascia trapelare la sua intensa emotività davanti a quegli oggetti del desiderio.
La mostra Napoli Liberty si chiude con una sezione dedicata ai manifesti e alla grafica pubblicitaria, in cui Napoli è tra i maggiori centri italiani.
L’arte del cartellone pubblicitario diventa uno strumento di facile diffusione e propaganda adottato per le industrie sorte in quegli anni come, ad esempio, i Grandi Magazzini Mele situati nel Palazzo della Borghesia, il Chiosco Miccio e le fabbriche della Cirio.
Esposte opere di artisti di fama nazionale e internazionale, quali Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Vincenzo Migliaro, Pietro Scoppetta e tanti altri: manifesti pubblicitari, prime pagine de “Il Mattino” di Napoli, oltre a copertine realizzate dalle Arti Grafiche Ricordi o dall’Editore Bideri, celebre stampatore dei periodici musicali dedicati alla “Piedigrotta”, appuntamento rituale della canzone napoletana.
PERCHE’ VISITARE LA MOSTRA NAPOLI LIBERTY
- Perchè, come Parigi, Berlino e Londra, Napoli è stata la capitale della modernità agli inizi del Novecento.
- Perchè le opere in mostra dialogano con il Salone del Palazzo e le sue decorazioni, che rappresenta una delle più originali e magnifiche testimonianza del gusto Liberty a Napoli.
- Perchè propone un approfondimento sul soggiorno a Napoli di Felice Casorati, che prese parte alle prime esperienze dell’avanguardia secessionista.
NAPOLI LIBERTY: INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
NAPOLI LIBERTY. “N’ARIA ‘E PRIMMAVERA”
DOVE: Napoli, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, via Toledo 185, Napoli
QUANDO: 25 settembre 2020 – 24 gennaio 2021
Mostra a cura di Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca
Orari
Da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.30)
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.30) | Chiuso il lunedì
Biglietti
Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti: Intero € 5 | Ridotto € 3
Gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo
Contatti
Modalità di visita in sicurezza, informazioni e prenotazioni su gallerieditalia.com, info@palazzozevallos.com, Numero verde 800.454229