Un prestito eccezionale: la celebre “Canestra di frutta” di Caravaggio in mostra ad Asti
Un prestito eccezionale: la celebre “Canestra di frutta” di Caravaggio in mostra ad Asti
La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta
Lunedì – domenica 10.00 – 19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti disponibili su VivaTicket
25 Novembre 2023 – 7 Aprile 2024
LA CELEBRE CANESTRA DI FRUTTA DI CARAVAGGIO IN MOSTRA AD ASTI
Asti ospita un evento artistico di rilevanza internazionale: l’esposizione della celebre Canestra di frutta di Caravaggio, un capolavoro della storia dell’arte, riconosciuta come la prima vera Natura Morta.
Preparati a compiere un viaggio affascinante alla scoperta di un genere come la Natura Morta, che inizia proprio questo dipinto di Caravaggio, gelosamente custodito presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano da oltre quattro secoli.
LA CANESTRA DI FRUTTA DI CARAVAGGIO E I MISTERI DELLA NATURA MORTA
Dal 25 novembre, Palazzo Mazzetti si trasformerà in un tempio dell’arte, ospitando una mostra esclusiva intitolata “La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta”. Questa esposizione, curata dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, si svolgerà fino al 7 aprile 2024, mettendo in luce la nascita e l’evoluzione della Natura Morta, un genere inaugurato proprio da Caravaggio con questo straordinario dipinto.
Tra le opere di Michelangelo Merisi questo capolavoro, creata da un giovane Caravaggio su commissione del Cardinale Federico Borromeo, ha segnato un punto di svolta nel panorama artistico del tempo, spostando il focus dalla figura umana ai simboli devozionali nascosti nei frutti e nella natura.
La mostra di Asti svela il significato che si nasconde dietro ogni elemento della composizione: dalla simbologia della purezza del limone all’invito alla verità della foglia di pesca, senza dimenticare le potenti immagini di memento mori rappresentate dalla mela bacata e dalle foglie dell’uva.
Oltre alla celebre Canestra, l’esposizione include oltre venti opere prestate da collezioni private e importanti musei, come la Galleria Borghese e la Venaria Reale. Queste tele rappresentano sia l’iconografia precedente alla rivoluzione attuata da Caravaggio nell’arte sia quella successiva, dimostrando l’influenza duratura della sua opera sui pittori del Seicento.
Dal 6 Febbraio, inoltre, la mostra accoglie un nuovo capolavoro di Caravaggio: San Gerolamo scrivente.
L’opera è concessa eccezionalmente in prestito dalla Galleria Borghese e permetterà a tutti visitatori la tela che Caravaggio realizzò nel 1606 per il cardinale Scipione Borghese.
PERCHÈ VISITARE LA MOSTRA
La mostra non è solo un omaggio al genio di Caravaggio, ma anche un’esplorazione approfondita del genere della Natura Morta, mostrando come elementi apparentemente statici possano nascondere un mondo di significati e simbolismi.
Ogni quadro diventa una finestra su un universo di attesa e riflessione, dove la presenza umana è solo implicita.
Questo evento ad Asti è un’occasione imperdibile per immergersi nei segreti e nei misteri della Natura Morta, guidati dalla visione rivoluzionaria di Caravaggio. Un’esperienza che promette di trasformare il modo in cui guardiamo e interpretiamo l’arte.