FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA: IL FESTIVAL PIU’ ANTICO DEL MONDO
Il Festival del Cinema di Venezia è la rassegna cinematografica più antica del mondo.
La prima edizione risale al 1932 e si svolse nella Terrazza dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia.
Non erano previsti premi in quella prima edizione, ma solo la proiezione dei film che partecipavano all’iniziativa, tra cui vi erano alcune pellicole che ora sono dei classici del cinema.
Tra i film presentati nella prima edizione del Festival del Cinema di Venezia c’erano Proibito di Frank Capra e il celebre Frankenstein di James Whale, primo e inimitabile film sul celebre mostro.
L’unico film italiano presentato fu Gli uomini che mascalzoni! di Mario Camerini, con Vittorio De Sica che canta “Parlami d’amore Mariù”, diventata nel tempo forse più celebre del film.
Furono ben 11, su un totale di 27, i film americani dell’edizione del 1932. Di conseguenza fu già all’epoca un evento glamour e tra le stelle di Hollywood la più importante fu certamente Greta Garbo, che recitava in Grand Hotel.
Con la seconda edizione il Festival del Cinema di Venezia ottiene i primi titoli scandalistici sui giornali internazionali, perché viene proiettato Estasi del regista cecoslovacco Gustav Machaty, che contiene la prima sequenza cinematografica di nudo integrale.
L’attrice era Hedy Lamarr.
LEGGI ANCHE: Tutte le notizie sull’edizione 2016 del Festival nel post Mostra del Cinema di Venezia 2016.
Ciò che non è mai mancato al Festival di Venezia è lo scandalo, il gossip e la diatriba tra pubblico e critica su quale sia il migliore dei film in concorso.
La sua prima edizione ha visto nascere e affermarsi il neorealismo, ha contribuito alla riscoperta del cinema giapponese e indiano, ha premiato e celebrato attori e registi, ma ha visto anche film criticati che invece hanno riscontrato grande successo al botteghino e sono diventati dei classici del cinema italiano come ad esempio Senso di Luchino Visconti.
Gli anni’40 sono gli anni difficili del dopoguerra in cui l’Italia si impone sulla scena internazionale col Neorealismo. La personalità più importante dei Festival di Venezia di quegli anni è Roberto Rossellini dove presenta La nave bianca (1941), Paisà (1946), Amore (1948), ma il trionfo del regista arriva solo nel 1959 con Il Generale della Rovere, con cui si aggiudica il Leone d’Oro.
Negli anni ’50 il cinema italiano si afferma sulla scena internazionale con Fellini e Antonioni, mentre gli anni ’60 sono segnati dalle contestazioni e si preferisce non attribuire più nessun premio, come nella prima edizione, fino al 1979.
Successivamente, dagli anni ’80 in poi, sono state soprattutto le star e le grandi produzioni di Hollywood a segnare ogni edizione.
Il fascino del Festival del Cinema di Venezia è anche nei suoi divi, la potenza del messaggio dei registi e una buone dose di politica, ma l’ingrediente principale è la città di Venezia e la sua capacità di essere sospesa tra passato, presente e futuro con la stessa leggerezza con cui galleggia sulle acque della laguna e della sua storia.
La storia del Festival è fatta di tanti film, di molte star, di parecchie polemiche e di qualche dimenticanza. Non ha mai premiato ad esempio le commedie e soprattutto i protagonisti della commedia all’italiana come Totò, Tognazzi o Gassman, ma anche Stanley Kubrick tornò a casa senza riconoscimenti quando nel 1962 presentò Lolita a Venezia.
Ogni anno una nuova edizione, una nuova stella e forse anche la previsione di un Oscar, come è accaduto nel 214 per Birdman, che ha aperto la 71ª edizione e qualche mese dopo si è aggiudicato 4 Oscar 😉
LEGGI ANCHE: il post che ho dedicato alle 5 donne più affascinanti del cinema italiano.
Il Festival del Cinema di Venezia fa parte delle numerose attività della Biennale di Venezia, che promuove tutte le forme artistiche e il Leone d’Oro è uno dei più importanti riconoscimenti cinematografici internazionali, insieme alla Palma d’Oro di Cannes e all’Orso d’Oro di Berlino.