GIORGIO DE CHIRICO VITA E CURIOSITA’: 5 COSE DA SAPERE
Se pensi a un’opera di Giorgio De Chirico quale ti viene in mente per prima?
La prima immagine che viene in mente a me è quella di una piazza vuota e malinconica.
L’universo pittorico di De Chirico, infatti, è fatto di piazze deserte, busti di marmo che ricordano l’arte classica, manichini senza volto e paesaggi che fanno solo affiorare domande destinate a rimanere senza risposta.
In questo post ti racconto la vita di Giorgio de Chirico, l’artista che fu l’esponente più importante della pittura Metafisica e che anticipò il Surrealismo.
Giorgio De Chirico: 5 cose da sapere
1. GIORGIO DE CHIRICO E IL LEGAME CON LA GRECIA
Figlio di un ingegnere ferroviario italiano, Giorgio De Chirico nasce in Grecia nel 1888, mentre il padre era impegnato nella costruzione delle ferrovie greche.
L’artista ha sempre considerato la sua nascita in Grecia come un segno del destino e per tutta la vita si è sentito legato alla cultura classica e alla mitologia greca.
2. GIORGIO DE CHIRICO: GLI ANNI DELLA FORMAZIONE
Gli anni della formazione di Giorgio De Chirico si svolgono tra la Grecia, l’Italia e la Germania.
Subisce il fascino della filosofia di Nietzsche e della pittura di Böcklin, che hanno in comune una forte nostalgia per il mondo classico.
Nel 1910 Giorgio De Chirico si trova a Parigi ed entra in contatto con gli artisti e gli intellettuali che stanno sperimentando nuove forme d’arte. Conosce il poeta Guillaume Apollinaire e osserva gli sviluppi del Cubismo.
Tuttavia, De Chirico rimase sempre estraneo alle avanguardie e inizia a sviluppa uno stile personale.
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3. GIORGIO DE CHIRICO E LA PITTURA METAFISICA
Nel 1916 De Chirico incontra a Ferrara de Pisis e Carrà con i quali elabora la teoria della pittura metafisica, una delle più importanti avanguardie artistiche italiane del XX secolo.
Si tratta di una pittura che vuole descrivere una realtà alternativa e che va oltre ciò che vediamo. L’artista diventa, quindi, un mezzo per scoprire nuovi aspetti del mondo e non sempre evidenti ai nostri occhi.
Gli elementi caratteristici della pittura metafisica sono le piazze deserte, i manichini malinconici, le ombre taglienti, le statue solitarie, i misteriosi oggetti presentati al di fuori del loro contesto, che diventano la chiave per aprire una porta verso enigmi inspiegabili.
4. GIORGIO DE CHIRICO E IL SURREALISMO
L’esperienza della pittura metafisica dura lo spazio di qualche anno e Giorgio De Chirico si avvicina ai Surrealismo, che contribuisce a influenzare con le sue rappresentazioni fuori dagli schemi ma in cui non riuscirà mai a riconoscersi completamente.
Giorgio De Chirico non ha mai inserito nelle sue opere l’ironia oppure la dimensione del sogno e dell’inconscio. Le sue opere, invece, sono pervase dalla nostalgia per il mondo classico e dal mistero.
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5. LO STILE DI GIORGIO DE CHIRICO NEGLI ULTIMI ANNI
La carriera di De Chirico è stata lunga e più volte l’artista ha rielaborato i temi della pittura Metafisica anche se il suo recupero del passato lo porta, negli anni Trenta, ad una pittura in cui predominano i soggetti mitologici, i cavalli, le nature morte e i ritratti.
L’artista si dedica negli ultimo decenni della sua vita anche all’incisione e alla scenografia teatrale, fu autore di scritti teorici, memorie autobiografiche e racconti.
De Chirico muore nel 1978 a Roma.
Il sito ufficiale della Fondazione Giorgio De Chirico –http://www.fondazionedechirico.org