Un capolavoro di Giovanni Bellini a Venezia
Giovanni Bellini a Venezia. La città di Venezia celebra nel 2016 il cinquecentenario della morte di Giovanni Bellini con un programma che coinvolge le principali istituzioni culturali in una serie di eventi.
Convegni, mostre e itinerari inconsueti per conoscere le opere di Bellini.
Le celebrazioni prendono il via con l’esposizione al Museo Correr del dipinto L’ebbrezza di Noè, che è considerato il testamento artistico del Maestro.
L’ebbrezza di Noè, proveniente dal Musée des Beaux-Arts et d’Archéologie di Besançon, da oltre settant’anni non tornava a Venezia e potrà essere confrontato con la più completa raccolta al mondo di dipinti di Giovanni Bellini, conservata all’interno dalla collezione dei Musei Civici di Venezia.
L’opera, in mostra fino al 18 giugno 2016, rappresenta uno dei dipinti più rappresentativi dell’intera produzione pittorica di Bellini.
Si tratta dell’unico soggetto di Giovanni Bellini tratto all’Antico Testamento ed è una sorta di eredità visiva del pittore, ormai anziano, che abbandona sul finale della sua carriera lo stile del Quattrocento, per abbracciare una tendenza più innovativa e che gli venne ispirata dal suo discepolo Giorgione.
Dürer descrive Bellini come “molto vecchio, ma ancora il miglior pittore di tutti” e ammirando quest’opera sembra proprio così, perché l’artista ultrasettantenne è ancora in grado di sperimentare e di interpretare un tema biblico raro in modo originale.
Il progetto di portare un capolavoro di Giovanni Bellini a Venezia fa parte di un programma che prende il nome di “Un capolavoro per Venezia” e vedrà ritornare a Venezia, dai musei stranieri, di altri capolavori dell’arte e poco conosciuti dal pubblico italiano.
LEGGI ANCHE: I Vivarini. Una famiglia di artisti veneziani che si misero in concorrenza con la famiglia dei Bellini.
INFO
Giovanni Bellini. Un capolavoro per Venezia.
L’ebbrezza di Noè
dal 5 marzo al 18 giugno 2016
Museo Correr, Piazza San Marco – Venezia