3 Chiese da visitare

Cristo Risorto o Cristo della Minerva, Michelangelo Buonarroti (1519-1520 circa) - Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Roma

Cristo Risorto o Cristo della Minerva, Michelangelo Buonarroti (1519-1520 circa) – Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Roma

Vi state già preparando per le vacanze?
Io ho già fatto qualche programma (ma non vi svelo nulla ancora 😉 ) e ovviamente le mie scelte hanno a che fare con qualche località che, oltre al divertimento e al relax, offrono la possibilità di visitare anche qualche monumento o di scoprire dei capolavori.

Questa per me sarà un’estate in cui mi concederò parecchi week-end vacanzieri in attesa della vera vacanza verso la fine della stagione più bella.
Ma come programmate voi le vostre vacanze?
Sono curiosa di conoscere le vostre abitudini e in attesa di leggere i vostri commenti vi svelo qualche idea che mi è venuta, mentre programmavo le mie prossime “gite” 😀

 

Spesso quando io programmo la visita ad una città d’arte vado subito alla ricerca dei monumenti e dei musei da visitare, meno spesso inizio a pianificare a partire da quei luoghi che si trovano al centro di una città e che spesso sono stati teatro dei momenti più importanti della vita di un popolo.

Mi riferisco alle Chiese.
Luoghi di culto collocati nelle zone centrali di tutte le città, edifici che spesso conservano opere commissionate da persone e nobili famiglie con il desiderio di dimostrare il proprio ruolo, capolavori di architettura che rivelano la storia di un territorio.

Ecco allora un breve itinerario alla scoperta dei luoghi sacri che conservano opere poco conosciute, che ho costruito mentre stavo preparando i miei prossimi tour.
Le 3 Chiese da visitare.

Venezia – la chiesa più piccola.
Non potevo non partire dalla mia amata Venezia e da una delle Chiese più ignorate di tutta la città, nonostante si trovi ai piedi del Ponte di Rialto e accanto al Mercato.
Davanti alla porta della chiesa di San Giacomo di Rialto passano praticamente quasi tutti i turisti che transitano in città e la maggior parte degli abitanti, tuttavia è la più sconosciuta delle chiese veneziane.
Si tratta, invece, della chiesa più antica e più piccola di Venezia.
La sua caratteristica principale è quella di possedere una splendida meridiana e un enorme orologio settecentesco sulla facciata, mentre all’interno possiede cinque altari tutti realizzati dalle corporazioni che svolgevano le loro attività nell’area di Rialto.

Chiesa di San Giacomo di Rialto (Venezia)

Milano – la chiesa più antica.
Saranno in molti a visitare  Milano per l’Expo, tantissimi vedranno i suoi monumenti più belli, ma quanti entreranno nella Basilica di San Lorenzo Maggiore?
Si tratta di una delle chiese più antiche in Italia e sicuramente la più antica di Milano, modello di riferimento per uno dei capolavori dell’Alto Medioevo come la Basilica di San Vitale a Ravenna.
Risale al V secolo il colonnato marmoreo che dona una visione scenografica degli interni grazie a capitelli ed altri elementi architettonici risalenti al II secolo d.C. e recuperati da un edificio pubblico sconosciuto.
Tuttavia, non vi resterà indifferente il fatto che un maestoso colonnato si trova all’esterno ed è costituito dalle 16 colonne di San Lorenzo e una delle rarissime testimonianze della Milano imperiale (appartenevano a costruzioni romane del II o III secolo).

Basilica di San Lorenzo Maggiore (Milano)

Basilica di San Lorenzo Maggiore (Milano)

Roma – l’unica chiesa gotica.
Una delle chiese di Roma con l’ingresso più anonimo e per questo poco frequentata è la Basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Una volta entrati però si rimane stupiti dall’architettura che ne fa l’unica chiesa gotica di Roma.
Qui è custodito un capolavoro poco conosciuto di Michelangelo Buonarroti ovvero il Cristo Risorto, o Cristo della Minerva.
Si tratta di una statua di marmo (alta più di due metri) realizzata nel 1519-1520 su commissione del nobile Metello Vari.
La prima versione dell’opera dovette essere interrotta per la comparsa di una venatura nera del marmo proprio sul volto e dovettero passare tre anni prima che l’artista ne realizzasse una nuova versione, questa volta terminata ma di cui Michelangelo non fu mai soddisfatto.
Qui si conservano anche le spoglie di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia.

Roma

 

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