Non passa giorno in cui non si sentano notizie su Palmira e tutto il mondo ha il fiato sospeso per la sorte di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente.
Ma chi conosceva Palmira fino a poco tempo fa?
Diciamo la verità questa meraviglia non faceva parte dell’immaginario collettivo mondiale, nonostante sia patrimonio dell’Umanità, e fino a qualche settimana fa si faceva fatica a pensare che la sua perdita equivalga alla distruzione della Torre di Pisa o del Colosseo.
Ecco 5 cose che devi sapere su Palmira, per capire perché è così importante che venga salvata.
1. Palmira ha origini antichissime.
Le sue origini risalgono al II millennio a.C. e si trovava in una posizione strategica per i commerci, sulla via che univa il Mediterraneo al Golfo Persico.
Attraverso Palmira transitavano e sostavano tutte le merci provenienti dalla Mesopotamia, dall’India, dal Mediterraneo e dalla Cina.
2. La scoperta di Palmira.
Gli scavi archeologici sono iniziati alla fine dell’Ottocento e hanno riportato alla luce una città enorme, che ha subito varie fasi nella sua storia.
I palazzi, i santuari, i colonnati, il teatro e molti altri edifici permettono di passeggiare non solo in un’antica città, ma di attraversare la sua storia, che s’intreccia con la Grecia, l’Impero Romano e le conquiste arabe.
3. La Regina Zenobia.
La storia di Palmira ha visto l’emergere dell’importante figura femminile della Regina Zenobia.
Le cronache del tempo la descrivono come una donna bellissima e ambiziosa, che alla morte del marito prese il potere e conquistò le provincie romane della Palestina, dell’Arabia, dell’Egitto e della Turchia. Tuttavia, non poteva contrastare il potente esercito romano, che be presto reagì e riconquistò i territori e assoggettò Palmira.
4. Il Tempio di Baal.
Uno dei monumenti più importanti è il tempio di Baal, un complesso monumentale consacrato a tre divinità di origine babilonese, con fregi e bassorilievi magnifici tra cui i dodici segni dello zodiaco che circondano i sette pianeti disposti attorno al dio Baal.
In epoca araba il tempio divenne una moschea.
5. Il colonnato, il teatro, le terme, l’Agorà.
Davanti all’ingresso del tempio di Baal inizia un colonnato lungo un chilometro, che costituiva una lunga strada per una città piena di vita.
A Palmira sorgevano le Terme di Diocleziano (II sec. D.C.) e un teatro romano, ma non mancava un luogo d’incontro come l’Agorà, che aveva portici su quattro lati sormontati da statue.
Questo è solo un piccolo elenco, ma la storia di Palmira è ricca di vicende e molte scoperte devono ancora essere fatte. Ricordo, infatti, che agli inizi del conflitto in Siria tutti gli scavi e gli studi che si conducevano il loco sono stati interrotti.
La storia di Palmira è un pezzo importante della storia dell’umanità, ecco perché è importante conservarne la memoria e tutelarla per il presente e per le future generazioni.
LEGGI ANCHE: 7 meraviglie del mondo antico: quali sono e dove si trovano
Non passa giorno in cui non si sentano notizie su Palmira e tutto il mondo ha il fiato sospeso per la sorte di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente.
Ma chi conosceva Palmira fino a poco tempo fa?
Diciamo la verità questa meraviglia non faceva parte dell’immaginario collettivo mondiale, nonostante sia patrimonio dell’Umanità, e fino a qualche settimana fa si faceva fatica a pensare che la sua perdita equivalga alla distruzione della Torre di Pisa o del Colosseo.
Ecco 5 cose che devi sapere su Palmira, per capire perché è così importante che venga salvata.
1. Palmira ha origini antichissime.
Le sue origini risalgono al II millennio a.C. e si trovava in una posizione strategica per i commerci, sulla via che univa il Mediterraneo al Golfo Persico.
Attraverso Palmira transitavano e sostavano tutte le merci provenienti dalla Mesopotamia, dall’India, dal Mditerraneo e dalla Cina.
2. La scoperta di Palmira.
Gli scavi archeologici sono iniziati alla fine dell’Ottocento e hanno riportato alla luce una città enorme, che ha subito varie fasi nella sua storia.
I palazzi, i santuari, i colonnati, il teatro e molti altri edifici permettono di passeggiare non solo in un’antica città, ma di attraversare la sua storia, che s’intreccia con la Grecia, l’Impero Romano e le conquiste arabe.
3. La Regina Zenobia.
La storia di Palmira ha visto l’emergere dell’importante figura femminile della Regina Zenobia.
Le cronache del tempo la descrivono come una donna bellissima e ambiziosa, che alla morte del marito prese il potere e conquistò le provincie romane della Palestina, dell’Arabia, dell’Egitto e della Turchia. Tuttavia, non poteva contrastare il potente esercito romano, che be presto reagì e riconquistò i territori e assoggettò Palmira.
4. Il Tempio di Baal.
Uno dei monumenti più importanti è il tempio di Baal, un complesso monumentale consacrato a tre divinità di origine babilonese, con fregi e bassorilievi magnifici tra cui i dodici segni dello zodiaco che circondano i sette pianeti disposti attorno al dio Baal.
In epoca araba il tempio divenne una moschea.
5. Il colonnato, il teatro, le terme, l’Agorà.
Davanti all’ingresso del tempio di Baal inizia un colonnato lungo un chilometro, che costituiva una lunga strada per una città piena di vita.
A Palmira sorgevano le Terme di Diocleziano (II sec. D.C.) e un teatro romano, ma non mancava un luogo d’incontro come l’Agorà, che aveva portici su quattro lati sormontati da statue.
Questo è solo un piccolo elenco, ma la storia di Palmira è ricca di vicende e molte scoperte devono ancora essere fatte. Ricordo, infatti, che agli inizi del conflitto in Siria tutti gli scavi e gli studi che si conducevano il loco sono stati interrotti.
La storia di Palmira è un pezzo importante della storia dell’umanità, ecco perché è importante conservarne la memoria e tutelarla per il presente e per le future generazioni.