ARTE DEL SEICENTO TRA BAROCCO E CLASSICISMO
Comprendere l’arte del Seicento significa affrontare le due grandi correnti artistiche: il Barocco e il Classicismo.
Due modi diversi di comunicare, di fare arte ma che hanno contribuito entrambi alla nascita di grandi capolavori.
In questo post ti racconto l’arte del Seicento, rivista tra ragione sentimento, in cui la parola d’ordine è meravigliare.
Arte del Seicento
L’arte del Seicento è fatta da artisti che sono dei grandi innovatori e che stupiscono i loro contemporanei con opere che ancora oggi sono considerate dei prodigi.
Dopo il racconto che ho dedicato all’arte nel Cinquecento proseguo con la descrizione di ciò che accade nel secolo successivo, elencando le caratteristiche dell’arte del Seicento e gli artisti principali.
ARTE DEL SEICENTO: GLI ARTISTI
Il Seicento vede uscire alla ribalta alcune personalità artistiche che cambiarono profondamente la storia dell’arte italiana ed europea.
Agli inizi del secolo, a Roma, erano al lavoro contemporaneamente due grandi artisti: Annibale Carracci, impegnato nella decorazione della Galleria Farnese e Caravaggio, alle prese con la realizzazione dei dipinti per la Cappella Contarelli nella Chiesa di San Luigi dei Francesi.
Se Carracci riassume nel suo stile le più importanti conquiste del Rinascimento ma dona alle sue composizione l’effetto illusionistico che solo l’integrazione tra architettura, pittura e scultura possono dare, Caravaggio non crea illusioni prospettiche ma inserisce i suoi racconti e i suoi ritratti in un’atmosfera cupa e buia, dove i contrasti di luce sono protagonisti assoluti.
Partendo dallo stesso desiderio di creare un linguaggio nuovo Annibale Carracci e Caravaggio arrivano a risultati completamente diversi ma straordinari.
I due non possono essere più diversi!
Carracci crea una scuola e i suoi collaboratori (di cui fanno parte ad esempio Domenichino e Guido Reni) domineranno la committente fino alla metà del Seicento, mentre Caravaggio non crea una scuola ma una serie di seguaci e ammiratori (ad esempio Orazio e Artemisia Gentileschi e Valantin de Baulogne) che introducono nelle loro opere il suo stile.
ARTE DEL SEICENTO TRA CLASSICISMO E BAROCCO
L’arte del Seicento non è solo caratterizzata dai grandi artisti ma vede la nascita di due correnti artistiche importantissime: Classicismo e Barocco.
Il Barocco trova la sua espressione massima nelle opere di Gian Lorenzo Bernini, scultore e architetto virtuoso che realizza capolavori che emozionano e stupiscono.
Nelle sue opere, l’artista, riesce a rappresentare ciò che solo i sensi possono comprendere: il desiderio, la paura, la violenza, il dolore, l’estasi e la sensualità.
Bernini, ma anche gli artisti dell’arte Barocca, erano quindi in grado di dare forma a ciò che non può essere spiegato ma solo percepito.
Il Classicismo, invece, è pura estetica ed esalta la ragione rispetto ai sensi, creando opere bellissime, senza imperfezioni, in cui le emozioni sono controllate e in cui il riferimento è l’arte classica.
ARTE DEL SEICENTO: LE COLLEZIONI D’ARTE
Ho iniziato questo post facendo un riferimento all’impegno di Annibale Carracci nella decorazione della Galleria Farnese, che sarà un importante laboratorio artistico per l’arte del Seicento ma che costituisce anche il modello per le future gallerie d’arte.
Nel Seicento, infatti, si moltiplicano mecenati e collezionisti pronti a spendere molto denaro per commissionare opere d’arte agli artisti del loro tempo e per esporle in gallerie, piccoli ambienti oppure palazzi internamente occupati dalle loro collezioni d’arte.
Questi luoghi sono entrati nella storia e, in molti casi, sono all’origine dei moderni musei.
Tra i più importanti bisogna ricordare la Galleria Farnese, la collezione Aldobrandini, la Galleria Borghese, la collezione Doria Pamphilij, la Galleria Medicea a Firenze, la Galleria Sabauda a Torino e la collezione di Federico Borromeo a Milano.
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