Biennale Venezia 2017: 57. Esposizione Internazionale d’Arte

BIENNALE VENEZIA 2017: 57. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

Biennale Venezia 2017. La Biennale Arte di Venezia è l’esposizione internazionale d’arte più importante e prestigiosa del mondo.
La prima edizione risale al 1895 e ha da poco compiuto 120 anni, come ho accennato nel post dedicato proprio all’edizione del 2015.
Da allora, ogni due anni, richiama a Venezia i più importanti artisti contemporanei provocando discussioni, dibattiti, scandali, contestazioni e ispirazioni.
Spesso noi, umili visitatori, restiamo confusi anche se possiamo attrezzarci in anticipo ricordando le 5 cose da sapere sulla Biennale Arte.

In questo post trovate tutti gli aggiornamenti sulla Biennale Arte 😉

Ultimo aggiornamento 15 Maggio 2017 – I Premi della Biennale Arte 2017

Per un’artista e un curatore essere chiamato per partecipare alla Biennale d’Arte di Venezia è una consacrazione.
Gli artisti più importanti hanno esposto le loro opere alla Biennale di Venezia, tra cui: Gustav Klimt, Henri Matisse, Modigliani (si trattava di una retrospettiva nel1922, a due anni dalla morte, che provocò molte polemiche), De Chirico, Dalì, Kandisky, Pollock, Jeff Koons, Damien Hirst e Maurizio Cattelan, per citarne solo alcuni.
Ecco perché ogni anno l’attesa della Biennale è preceduta da una serie di notizie che permettono di capire in anticipo quali saranno i temi trattati e gli artisti più attesi.

Le date della Biennale Arte 2017

La 57. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia si svolge dal 13 Maggio al 26 Novembre 2017 e leggi il mio post per sapere dove e come procurarti i biglietti d’ingresso della Biennale.

Il curatore della Biennale 2017

Christine Macel ha il compito di curare la Biennale Venezia 2017.
Non è la prima donna a guidare la prestigiosa Biennale veneziana, prima di lei ci sono già state Maria Corral, Rosa Martinez e Bice Curiger, ma la francesce Macel dal 2000 è il curatore capo del Centre Pompidou di Parigi.

LEGGI ANCHE: Tiziano a Venezia: itinerario di due giorni a Venezia.

Il tema del 2017 (AGGIORNAMENTO DEL 12 ottobre 2016)

Il tema scelto da Christine Macel per la Biennale Arte 2017 è: VIVA ARTE VIVA.
Viva Arte Viva è un’esclamazione, un’espressione della passione per l’arte e per la figura dell’artista.
Una Biennale con gli artisti, degli artisti e per gli artisti, sulle forme che essi propongono, gli interrogativi che pongono, le pratiche che sviluppano, i modi di vivere che scelgono.
La Mostra si sviluppa non su un tema ma in una sequenza di padiglioni, di stanze che si susseguono come l’esperienza di un viaggio dall’interiorità all’infinito.
Questi padiglioni, che riuniscono artisti di ogni generazione e provenienza, si succedono tra loro senza soluzione di continuità, come i capitoli di un libro.

Padiglioni nazionali (AGGIORNAMENTO DEL 18 gennaio 2017)

L’elenco in continuo aggiornamento con le indiscrezioni sui Padiglioni della Biennale Arte 2017.

Olanda  e Scozia – Sarà Wendelien van Oldenborgh ad occuparsi del padiglione olandese con il progetto Cinema Olanda, incentrato sul legame tra il recente passato coloniale dei Paesi Bassi e l’identità olandese.
Rachel Maclean gestirà il padiglione sozzese, lavorando anche in questo caso con la produzione video, producendo un’opera che unirà storia e futuro.

Spagna – Jordi Colomer rappresenterà la Spagna. Colomer, che divide la sua vita tra Parigi e Barcellona, nasce nel 1962 e ha al suo attivo mostre al Centre Pompidou e al MACBA, al Museo Reina Sofia di Madrid, al MUMOK di Vienna, tra le altre.

Ucraina e Belgio – Il fotografo Boris Mikhailov è l’artista prescelto dall’Ucraina paese, negli ultimi anni sotto i riflettori della politica per la Crisi della Crimea in corso dal 2014. Nato nel 1938, Boris Mikhailov ha documentato l’Ucraina per oltre quattro decenni, costruendo una importante narrazione del paese nel nostro presente. Anche il Belgio ha scelto un fotografo come curatore del proprio padiglione, il suo nome è Dirk Braeckman.

Se ami l’arte contemporanea ti potrebbe interessare leggere qualche informazione sul museo Guggenheim Venezia, il museo di Peggy Guggenheim.

Il tema della biennale: VIVA ARTE VIVA (AGGIORNAMENTO DEL 12 FEBBRAIO 2017)

La curatrice Christine Macel ha scelto un percorso espositivo che si sviluppa intorno a nove Padiglioni, che non vanno confusi con i Padiglioni nazionali, perchè saranno nove capitoli o famiglie di artisti:

  • due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini;
  • sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini.

«Una Mostra ispirata all’umanesimodice Christine Macelnon focalizzato su un ideale artistico da inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell’uomo come essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che celebra la capacità dell’uomo, attraverso l’arte, di non essere dominato dalle forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana.»

Ognuno dei nove capitoli o famiglie di artisti della Mostra costituisce di per sé un Padiglione o un Trans-padiglione.
Dal “Padiglione degli artisti e dei libri” al “Padiglione del tempo e dell’infinito”, questi nove episodi propongono un racconto, con delle deviazioni che riflettono la complessità del mondo, la molteplicità delle posizioni e la varietà delle pratiche.

I nove padiglioni

Il Padiglione degli artisti e dei libri si apre sulla contrapposizione tra azione e inattività, pigrizia e impegno, interrogando il modo di essere artista, le ragioni positive e negative del “fare arte” oggi, senza dimenticare di dare uno sguardo, anche se in modo sarcastico, allo stesso sistema dell’arte.

Il Padiglione delle Gioie e delle Paure evoca il rapporto del soggetto con la sua propria esistenza, con le sue emozioni e sentimenti, o con ciò che cerca di suscitare. In un mondo scosso da conflitti, guerre e crescenti disuguaglianze che generano populismi e rifiuto delle élite, le emozioni soggettive risorgono più che mai.

Il Padiglione dello Spazio Comune riunisce artisti le cui opere si interrogano sul concetto del collettivo, sul modo di costruire una comunità che va oltre l’individualismo e gli interessi specifici, particolarmente presenti in un’epoca di inquietudine e di indifferenza.

Il Padiglione della Terra riunisce allo stesso modo delle utopie e dei sogni intorno all’ambiente, al pianeta o ancora al mondo animale. Delle utopie comunitarie dalle risonanze ecologiche ed esoteriche degli anni ’70, dalle riflessioni attuali sulle relazioni dell’ambiente con le strategie del mondo capitalista, passando per le finzioni individuali.

Il Padiglione delle Tradizioni, si riferisce alle tradizioni respinte sin dal XVIII secolo dai Lumi e in seguito da una modernità laica, si ripresentano oggi nelle loro peggiori versioni, tra fondamentalismi e conservatorismi, generando rifiuto e nostalgia nei confronti dei tempi passati e supposti come migliori.

Nel Padiglione degli Sciamani, tanti artisti si inseriscono nella tradizione degli “artisti-sciamani”, in quanto animati da una visione interiore. Questa figura, di cui Joseph Beuys si era impossessato e di cui poco si era colto, il cui impatto, col senno di poi, è stato sottostimato, assume una nuova dimensione in un’epoca in cui si afferma un bisogno di attenzione e spiritualità.

Il Padiglione Dionisiaco celebra il corpo femminile e la sua sessualità, la vita e il piacere, con gioia e senso dell’humor, che è al centro di diverse opere di artiste donne. Inno alla sensualità e all’ebbrezza, il Padiglione Dionisiaco riunisce anche la musica, la danza, il canto o la trance, quali mezzi per accedere a questa dimensione, in cui nuovi stati di coscienza si rivelano possibili.

Il Padiglione dei Colori, parte dal dato scientifico che i colori non esistono in sé, ma, secondo studi di neuroscienza oggi ben noti, sono il risultato di un processo del cervello e dell’occhio che decodifica la realtà, sembra dunque questa la fonte di un’emozione particolarmente soggettiva, che invita a riconsiderare la pertinenza degli approcci fenomenologici dell’arte.

Il Padiglione del Tempo e dell’Infinito presenta il tempo, come flusso, continuità incessante di mutazioni e transitorietà che sfocia nella morte, è presente nelle opere degli artisti degli anni ’70, dove la performance concettuale si mischia a una riflessione sul tempo lungo e sulla perdita irrimediabile. Riformulata dagli artisti a partire dagli anni ’90 nell’era del presente sospeso, oltre che dell’iperistantaneità, il concetto di tempo riappare oggi.

LEGGI ANCHE: Piazza San Marco: un giorno nel cuore di Venezia per saperne di più sul luogo più importante della città leggi le 5 cose da sapere su Piazza San Marco.

Gli artisti

120 artisti partecipanti, provenienti da 51 paesi; di questi 103 partecipano per la prima volta nella Mostra Internazionale del curatore.

LEGGI ANCHE: la pagina dove ho fatto un elenco con tutte le cose da fare e le cose da vedere a Venezia.

Eventi paralleli

Tavola Aperta: gli artisti hanno un posto principale in questa Biennale e VIVA ARTE VIVA darà loro la parola.
Tutti i venerdì e sabato di ogni settimana, durante i sei mesi di Esposizione, un artista terrà una Tavola Aperta, incontrando il pubblico durante un pranzo da condividere, al fine di parlare del proprio lavoro e di dialogare.
Questi eventi si svolgeranno nella parte antistante al Padiglione Centrale dei Giardini e nelle Sale d’Armi dell’Arsenale, ma chiunque potrà seguire l’evento anche in streaming sul sito della Biennale.

Progetto Pratiche d’Artista – si tratta di uno spazio che raccoglie un insieme di brevi video per scoprire il modo di lavorare degli artisti invitati e che inizieranno ad essere visibili dal 7 febbraio sul sito della Biennale.
Ogni giorno, infatti, sarà messo on- line un video sul sito per scoprire chi sono gli artisti invitati dalla curatrice, ma anche dai Padiglioni nazionali.

La Mia Biblioteca – il progetto è ispirato al saggio di Walter Benjamin pubblicato nel 1931, e permette agli artisti di VIVA ARTE VIVA di riunire in una lista le loro letture preferite, offrendo agli stessi una fonte di reciproca conoscenza e d’ispirazione per il pubblico.
Il progetto è visibile nella Mostra del Padiglione Centrale, così come nel catalogo, mentre il Padiglione Stirling nei Giardini ospita la biblioteca costituita dagli artisti e messa a disposizione del pubblico.

Progetti Speciali e Performance – diversi Progetti Speciali e Performance si svolgeranno nei luoghi della Biennale Arte.
Le performance saranno disponibili in streaming sul sito della Biennale, e poi visibili nella Mostra, in una sala multimediale dell’Arsenale espressamente creata.

Eventi Collaterali(AGGIORNAMENTO DEL 28 marzo 2017)

Gli eventi collaterali ammessi dal curatore, e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono in totale 22.
Come sempre si svolgono in varie sedi della città di Venezia e l’ingresso è gratuito.
Ecco l’elenco completo:

A bonsai of my dream – works by Wong Cheng Pou
Arsenale, Castello, 2126/A (Campo della Tana)
13 maggio – 12 novembre
Promotori: The Cultural Affairs Bureau of the Macao S.A.R. Government;
The Macao Museum of Art

Alberto Biasi, Sara Campesan, Bruno Munari e altri amici di Verifica 8+1
Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, galleria di Piazza San Marco, 71/c
28 luglio – 8 ottobre
Promotore: Associazione Culturale Ars Now Seragiotto

Body and Soul. Performance Art – Past and Present
Palazzo Pisani, San Marco, 2810 (Campiello Pisani)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Rush Philantropic Arts Foundation

Catalonia in Venice_La Venezia che non si vede
Cantieri Navali, Castello, 40 (Calle Quintavalle)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Institut Ramon Llull

Doing Time
Palazzo delle Prigioni, Castello, 4209 (San Marco, Ponte della Paglia)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Taipei Fine Arts Museum of Taiwan

Fernando Zobel Contrapuntos
Fondaco Marcello, San Marco, 3415 (Calle del Traghetto o Ca’ Garzoni)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Ayala Foundation/Ayala Museum

Future Generation Art Prize @ Venice 2017
Palazzo Contarini dal Zaffo Polignac, Dorsoduro, 874 (Accademia)
12 maggio – 13 agosto
Promotore: Victor Pinchuk Foundation

James Lee Byars, The Golden Tower
Dorsoduro, Campo San Vio
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Fondazione Giuliani

Jan Fabre – Glass and Bones Sculptures 1977 – 2017
Abbazia di San Gregorio, Dorsoduro, 172
13 maggio – 26 novembre
Promotore: GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo

Man as Bird. Images of Journeys
Palazzo Soranzo Van Axel, Canna regio, 6099 (Fondamenta Sanudo)
13 maggio – 5 settembre
Promotore: The Pushkin State Museum of Fine Arts

Michelangelo Pistoletto
Isola di San Giorgio Maggiore, Basilica di San Giorgio Maggiore
10 maggio – 26 novembre
Promotore: Associazione Arte Continua

Modus
Ca’ Faccanon, San Marco, 5016 (Poste Centrali)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: WAVE’s (women arts Venice)

Philip Guston and the Poets
Gallerie dell’Accademia di Venezia, Dorsoduro, 1050 (Campo della Carità)
13 maggio – 3 settembre
Promotore: Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia

Pierre Huyghe
Espace Louis Vuitton Venezia, San Marco, 1353 (Calle del Ridotto)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Fondation Louis Vuitton

Ryszard Winiarski. Event-Information-Image
Palazzo Bollani, Castello, 3647
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Starak Family Foundation

Salon Suisse: Ataraxia
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (Campo Sant’ Agnese)
11 maggio; 31 agosto – 2 settembre; 19 – 21 ottobre; 23 – 25 novembre
Promotore: Swiss Arts Council Pro Helvetia

Samson Young: Songs for Disaster Relief, Hong Kong in Venice
Arsenale, Castello, 2126 (Campo della Tana)
13 maggio – 26 novembre
Promotori: M+, West Kowloon Cultural District; Hong Kong Arts Development Council

Scotland + Venice presents Rachel Maclean’s Spite Your Face
Chiesa di Santa Caterina, Cannaregio, 4090/4091 (Fondamenta di Santa Caterina)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Scotland + Venice

Shirin Neshat The Home of My Eyes
Museo Correr, San Marco, 52
10 maggio – 26 novembre
Promotore: Written Art Foundation

The Court of Redonda
Ca’ Dandolo, San Polo, 2879
13 maggio – 26 novembre
Promotore: The Heong Gallery at Downing College, University of Cambridge

Wales in Venice: James Richards
Santa Maria Ausiliatrice, Castello, 450 (Fondamenta di San Gioacchin)
13 maggio – 26 novembre
Promotore: Cymru yn Fenis Wales in Venice

Yesterday/Today/Tomorrow: Traceability is Credibility
Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, Sala Borges
13 maggio – 13 agosto
Promotore: Fondazione Giorgio Cini

IL Leone d’Oro alla carriera della Biennale 2017 (AGGIORNAMENTO DEL 3 Maggio 2017)

Sarà consegnato il 13 maggio 2017 a Carolee Schneemann il Leone d’Oro alla Carriera della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – VIVA ARTE VIVA.

Christine Macel, che ha dichiarato:

«Carolee Schneeman (nata a Fox Chase in Pennsylvania nel 1939, vive e lavora nella Hudson Valley, New York) è una delle figure più importanti nell’ambito dello sviluppo della Performance e Body Art.
È una pioniera della performance femminista dei primi anni ’60 e ha utilizzato il proprio corpo come materia principale della propria arte. Così facendo l’artista concepisce la donna sia come creatrice sia come parte attiva della creazione stessa.
In opposizione alla tradizionale rappresentazione delle donne come semplici oggetti nudi, Schneemann ha utilizzato il corpo nudo come forza primitiva e arcaica in grado di unificare le energie”.

Carolee Schneemann | Leone d'oro Biennale Venezia

Carolee Schneemann

Nominata la Giuria Internazionale della Biennale Arte 2017 (AGGIORNAMENTO DEL 4 MAGGIO 2017)

Nominata la Giuria Internazionale della 57. Esposizione Internazionale d’Arte, che risulta così composta:

Borja-Villel è il Presidente della Giuria.

Francesca Alfano Miglietti (Italia), curatrice di mostre, rassegne e convegni. Vive a Milano e la sua ricerca è incentrata sulle molteplici tematiche di trasformazione del contemporaneo. È anche teorico e docente di arte.

Manuel J. Borja-Villel (Spagna), direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (MNCARS), già direttore della Fundació Antoni Tàpies di Barcelona e del Museu d’Art Contemporani de Barcelona (MACBA).

Amy Cheng (Taiwan), curatrice e scrittrice con base a Taipei, co-fondatrice del TheCube Project Space, uno spazio indipendente dedicato alla ricerca, produzione ed esposizioni di arte contemporanea.

Ntone Edjabe (Camerun), giornalista e DJ, fondatore di Chimurenga (una pubblicazione panafricana di arte, cultura e politica, con sede a Città del Capo) e della Pan African Space Station (PASS), nonché vincitore del Principal Award dei Prince Claus Awards nel 2011.

Mark Godfrey (Gran Bretagna), Senior Curator di arte internazionale alla Tate Modern, dove ha organizzato varie mostre su Sigmar Polke, Francis Alys, Richard Hamilton e l’installazione di Abraham Cruzvillegas nella Turbine Hall. Nel 2015 ha vinto il premio Absolut Art Writing.

La Giuria assegna i seguenti premi ufficiali:

  • Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale
  • Leone d’oro per il miglior artista dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva
  • Leone d’argento per un promettente giovane artista dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva

La Giuria ha anche la possibilità di assegnare:

  • un massimo di una menzione speciale alle Partecipazioni Nazionali
  • un massimo di due menzioni speciali agli artisti dell’Esposizione Internazionale Viva Arte Viva

I Premi DELLA BIENNALE ARTE 2017 (AGGIORNAMENTO DEL 15 MAGGIO 2017)

Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale alla Germania per un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di oggetti, corpi, immagini e suoni.
Sede: Giardini.

Menzione speciale come Partecipazione Nazionale al Brasile per un’installazione che crea uno spazio enigmatico e instabile in cui non ci si può sentire sicuri. Sia la struttura dell’installazione che il video di Cinthia Marcelle realizzato in collaborazione con il cineasta Tiago Mata Machado affrontano le problematiche della società brasiliana contemporanea.
Sede: Giardini.

Leone d’oro per il miglior Artista della 57. Esposizione Internazionale Viva Arte Viva a Franz Erhard Walther per un lavoro che mette insieme forme, colore, tessuti, scultura, performance e che stimola e attiva lo spettatore in un modo coinvolgente. Per la natura radicale e complessa della sua opera che attraversa il nostro tempo e suggerisce la mutazione contemporanea di una vita in transito.
Sede: Arsenale – Corderie

Leone d’argento come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua Composition for a Public Park crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica.
Sede: Giardino delle Vergini

Due sono le menzioni speciali attribuite agli artisti:

Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe.
Sede: Arsenale – Corderie

Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione.
Sede: Arsenale – Corderie/Sale d’Armi G – Giardini/Padiglione Centrale

Giardini biennale | Padiglione Centrale

INFO
57. Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale Venezia 2017
13 maggio – 26 novembre 2017

Sedi espositive
Giardini / Arsenale

LINK
http://www.labiennale.org/it/arte/index.html

EDUCATIONAL
Anche per il 2017 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e delle accademie d’arte, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.

L’OFFERTA EDITORIALE
Il catalogo ufficiale, dal titolo VIVA ARTE VIVA, è composto di due volumi.
Il Volume I è dedicato all’Esposizione Internazionale, ed è a cura di Christine Macel. Il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali, ai Progetti Speciali e agli Eventi Collaterali.
La Guida della Mostra è studiata editorialmente per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo.

Fa parte dell’Istituzione “Biennale di Venezia” anche il Festival del Cinema che si svolge ogni anno a Settembre al Lido di Venezia. Tutte le notizie sull’ultima edizione le trovi nel post Mostra del Cinema di Venezia 2016.

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2 thoughts on “Biennale Venezia 2017: 57. Esposizione Internazionale d’Arte

  1. Bonjours ,

    Merci pour toutes ces explications tres bien conçues , mais pour pouvoir visiter une ville comme Venise un petit plan , ou circuit possible serait le bien venu , car pensez que les visitateurs rencontrent enormes problemes de choix de transport . pour avoir un’information il faut attendre des heures , ecc , C’est tres beau , mais c’est ” fatiguant ” pas facile pour les personnes de + 70 ans …merci .

    • Buongiorno,
      non conosco il francese ma con n traduttore ho capito quello che vuoi dire.
      Spero che google traduttore faccia una buona traduzione della mia risposta 😉
      Sì, hai ragione. Venezia è faticosa da vivere come cittadino e soprattutto come turista.
      E’ una città diversa da tutte le altre e quando si arriva in laguna bisogna pensare slow.
      Io consiglio a tutti quelli che arrivano a Venezia di non utilizzare i mezzi pubblici per il trasporto soprattutto se si hanno bambini molto piccoli oppure se non si è energici come un tempo.
      Spostarsi a Venezia con un taxi è sicuramente più costoso ma evita tanti problemi ed è più rilassante.
      Per il resto Venezia va visitata non pensando alle comodità ma ammirando la bellezza.
      —————————————————————–
      Bonjour,
      Je ne connais pas le français mais avec n traducteur je comprends ce que tu veux dire.
      J’espère que google translator fera une bonne traduction de ma réponse 😉
      Oui, tu as raison. Venise est fatigante à vivre en tant que citoyen et surtout en tant que touriste.
      C’est une ville différente de toutes les autres et quand vous arrivez à la lagune, vous devez penser lentement.
      Je recommande à tous ceux qui arrivent à Venise de ne pas utiliser les transports en commun pour le transport, surtout si vous avez de très jeunes enfants ou si vous n’êtes pas aussi énergique qu’autrefois.
      Se déplacer à Venise en taxi est certainement plus cher mais cela évite beaucoup de problèmes et est plus relaxant.
      Pour le reste, Venise doit être visitée sans penser aux commodités mais en admirant la beauté.

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