Ca’ Rezzonico, il Museo del Settecento Veneziano

Ca Rezzonico | Salone delle feste

Ca’ Rezzonico è la sede del Museo del Settecento Veneziano ed espone le opere settecentesche che descrivono una tra le più straordinarie stagioni artistiche per Venezia e per l’Europa.

Il Palazzo si affaccia sul Canal Grande e lo si nota immediatamente perché, tra tutti i palazzi che si collocano tra Ca’Foscari e il Ponte dell’Accademia, è quello che possiede la facciata più grande e maestosa.

Ca’ Rezzonico, il Museo del Settecento Veneziano

STORIA DI CÁ REZZONICO

Visitare Ca’ Rezzonico significa fare un viaggio nel Settecento, il secolo in cui Venezia ha esibito le sue ricchezze ed i suoi antichi fasti, ma che di lì a poco avrebbe conosciuto la parabola del declino.
Le più importanti famiglie della città contribuirono all’immagine di una Venezia fastosa e opulenta realizzando dei Palazzi spettacolari e Ca’ Rezzonico è uno di questi.
La sua costruzione risale al 1649 quando la nobile famiglia Bon commissionò il progetto all’architetto, maestro del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Tuttavia i lavori furono lenti e si interruppero nel 1682, quando l’architetto muore e le difficoltà economiche della famiglia Bon bloccano ogni investimento.

LA FAMIGLIA REZZONICO

Il Palazzo viene acquistato nel 1751 dai Rezzonico, una famiglia di origine lombarda che si era trasferita a Venezia nel 1687 e aveva acquistato il titolo nobiliare.
L’incarico per ultimare la costruzione viene affidato, da Giambattista Rezzonico, all’architetto Giorgio Massari che porta a termine i lavori nel 1756. Il Massari cerca di rispettare l’originario progetto di Longhena, ma ideò alcune opere di completamento come lo spettacolare scalone d’onore, l’enorme salone da ballo e il monumentale atrio.
Il Palazzo viene completato qualche anno prima dell’elezione di Carlo Rezzonico, fratello di Giambattista, come Papa Clemente XIII.

L’edificio, anche per questo motivo, diventa uno dei più importanti di Venezia, dove si organizzano memorabili feste e diventa il simbolo della potenza raggiunta dalla famiglia Rezzonico.
Ca’ Rezzonico rappresenta in quegli anni il meglio del Settecento veneziano, anche grazie alle opere pittoriche che ne decoravano gli interni, realizzate dai migliori artisti del tempo. Al suo interno si trovano affreschi di Giambattista Tiepolo, Giambattista Crosato, Pietro Visconti, Jacopo Guarana e Gaspare Diziani.

CÁ REZZONICO: DA RESIDENZA A MUSEO

Dopo gli splendori settecenteschi la famiglia Rezzonico si estingue nel 1810 e il Palazzo subisce varie cessioni, che producono una suddivisione dei beni tra gli eredi e lo smembramento degli arredi e delle opere.
Nel 1888 viene acquistato e diventa la dimora del poeta e scrittore inglese Robert Browning, che vi morì l’anno successivo.
L’ultimo proprietario è il conte Lionello Hirschell de Minerbi, deputato al Parlamento italiano, che nel 1935 dona il Palazzo al Comune di Venezia, che l’anno dopo apre al pubblico, inaugurando la nuova vita dell’edificio.

Fondamentalmente Ca’ Rezzonico è il Museo che descrive una stagione luminosa per Venezia e, nel primo allestimento che si poteva ammirare all’apertura nel 1936, le opere settecentesche delle collezioni della città confluirono qui. Si trattava di opere che furono collocate nelle sale del Palazzo come se appartenessero al suo arredo. L’aspetto doveva essere sicuramente suggestivo, ma con qualche forzatura.

Il Museo presenta attualmente il meglio che l’arte veneziana ha saputo esprimere nel Settecento con capolavori di Canaletto, Pietro Longhi, Francesco Guardi e arricchendosi anche di altre Collezioni d’arte.

Ca Rezzonico | Sala di Pulcinella

Ca Rezzonico | Sala di Pulcinella

LE OPERE DA VEDERE ASSOLUTAMENTE A CA’REZZONICO

La Sala dei pastelli, che riunisce una raccolta di ritratti a pastello, una tecnica diffusa proprio nel corso del Settecento. Tra le opere da vedere anche i ritratti a pastello eseguiti da Rosalba Carriera, la più celebre pittrice del Settecento, Rosalba Carriera.

La Sala dell’Allegoria Nuziale con il soffitto decorato da una delle opere più belle che Giambattista Tiepolo ha realizzato per Ca’Rezzonico.
L’artista nel 1757 ha dipinto, in occasione delle nozze fra Ludovico Rezzonico e Faustina Savorgnan, un’Allegoria nuziale in cui gli sposi si presentano sul carro di Apollo, preceduti da Cupido bendato, mentre alcune figure allegoriche circondano il gruppo principale.
Di questo gruppo di affreschi fa parte anche la più complessa “La Nobiltà e la Virtù conducono il Merito verso il tempio della Gloria immortale”

Il Portego dei dipinti, in cui si ammirano alcuni dei dipinti più importanti del museo e realizzati da artisti come Francesco Guardi, Giambattista Piazzetta, Canaletto, Gaspare Diziani. Si tratta di opere che esemplificano i vari generi pittorici dell’arte veneziana del Settecento: la veduta, il paesaggio, il capriccio, la pittura di figura.

La Sala Longhi che lungo le pareti permette di ripercorrere l’originale produzione del veneziano Pietro Longhi, l’artista che più di altri ci consente di entrare nella vita quotidiana della Venezia settecentesca.

Tiepolo | Allegoria nuziale

Tiepolo, Allegoria nuziale di Ludovico Rezzonico e Faustina Savorgnan.

INFORMAZIONI PER VISITARE CA’ REZZONICO

Ca’Rezzonico
Dorsoduro, 3136, 30123 Venezia
Vaporetto – Linea 1 fermata Ca’ Rezzonico

Biglietti
Nella pagina dedicata ai Musei di Venezia trovi tante possibilità per visitare il museo e la città di Venezia.

Rosalba Carriera | Ritratto di Faustina Bordoni Hasse

Rosalba Carriera, Ritratto di Faustina Bordoni Hasse

Pietro Longhi | Studio del pittore

Pietro Longhi, Studio del pittore

Canaletto | veduta Rio dei Mendicanti

Canaletto, Rio dei Mendicanti

Ca Rezzonico Museo 4Ca Rezzonico MuseoCa Rezzonico Museo 3

Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *