CALIMERO, COME ERAVAMO
Chi tra voi non ha mai usato la frase “E’ un’ingiustizia però!”.
E chi non si è sentito dire almeno una volta “sei piccolo e nero come Calimero“.
Calimero nasce nel 1963 a Milano dalla matita dei fratelli Nino e Toni Pagot insieme a Ignazio Colnaghi, diventando un personaggio di successo in tutto il mondo e amato da generazioni diverse.
La galleria Pisacane Arte di Milano dedica a Calimero una mostra dove tavole originali, storyboard e disegni si fanno arte.
La mostra presenta inoltre circa trenta opere tra disegni e tavole originali che la famiglia Pagot, tra i pionieri del fumetto, conserva come memoria storica dei 50 anni di avventure di Calimero, ma che racconta le fasi di lavorazione e le tecniche che negli anni si sono modificate con l’avvento delle nuove tecnologie.
Nel 1962 la Mira Lanza commissionò ai Pagot un personaggio che potesse ispirare tenerezza a mamme e bambini, per la pubblicità di alcuni suoi detersivi.
E’ così che Calimero appare per la prima volta durante Carosello del 14 luglio del 1963: la storia raccontava la disavventura di un pulcino che, essendo caduto in una pozzanghera, si sporca e diventa nero e non viene riconosciuto dalla mamma, la gallina Cesira.
Il piccolo Calimero allora si ritrova a girovagare alla ricerca della sua famiglia e vive una serie di disavventure da qui il famoso claim “É un’ingustizia però!”.
Alla fine del Carosello, il nostro eroe sventurato incontra l’Olandesina che, vedendolo tutto sporco, lo immerge in una tinozza piena di detersivo facendolo tornare bianco.
Col passare degli anni la notorietà di Calimero è andata crescendo, superando il successo pubblicitario, facendo un po’ lo stesso percorso de La Linea nata per la pubblicità della Lagostina. Ma Calimero ha fatto molto di più, perchè è entrato nel lessico quotidiano sia il nome del personaggio, sia alcune sue frasi celebri.
Ancora oggi Calimero è famoso in tutto il mondo, grazie anche ad una serie dei cartoni animati prodotti in collaborazione con la RAI e che sono replicati in tutta Europa e in Oriente.
Il fumetto, che per molti anni è stato considerato un surrogato dell’arte, negli ultimi decenni è stato rivalutato alla stessa stregua di un dipinto, un romanzo, una scultura o una qualunque altra forma d’arte.
Attraverso un’icona, un racconto ed un tormentone, l’autore interpreta la realtà e i personaggi creati dagli autori non sono altro che stereotipi che incarnano determinati valori interpretabili da tutti.
Il personaggio di Calimero, che può sembrare fiabesco, racchiude in sé grandi metafore legate all’uomo e alla sua condizione di eroe ed antieroe, tema indagato ed approfondito dai maggiori autori classici: da Omero, fino a D’Annunzio con il Superuomo.
LEGGI ANCHE: il post che ho dedicato alla precedente mostra della galleria Pisacane, dal titolo “Leonardo da Vinci e i contemporanei”.
INFO
Calimero, come eravamo
Dal 1 al 31 Dicembre 2016
PISACANE ARTE
via Pisacane 36, 20129, Milano
In collaborazione con Marco Pagot e Team Entertainment
INGRESSO LIBERO
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Tutte le informazioni sulla mostra si trovano sul sito web della galleria – Pisacane Arte di Milano
una mostra molto interessante che recupererò durante le vacanze di natale, ne ho letto anche su questo portale http://manoxmano.it/milano/evento/mostra-calimero/
Sicuramente da vedere perchè non capotta spesso che si possano vedere i bozzetti originali e seguire la storia creativa che sta dietro ad un personaggio che da spot pubblicitario è diventato cartone e fa parte ormai della nostra tradizione culturale 🙂