APRE LA CASA-MUSEO LUCIANO VENTRONE
A poco più di un anno di distanza dalla scomparsa di Luciano Ventrone avvenuta il 16 aprile 2021, la Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco apre al pubblico quella che fu la casa del pittore italiano attivo tra la seconda metà del Novecento e i primi anni del Duemila.
Diventa così possibile visitare la “Casa-Museo Luciano Ventrone” a Collelongo e conoscere l’enorme lascito di un artista che ha attraversato oltre mezzo secolo, passando alla storia dell’arte come il “Caravaggio del XX secolo”– come lo definì il grande critico d’arte Federico Zeri.
Casa-Museo Luciano Ventrone
A Collelongo, il piccolo paese di montagna in provincia di L’Aquila adagiato su una Valle che dal Fucino risale fino al Parco Nazionale d’Abruzzo, Luciano Ventrone stabilì il suo atelier preferito dove hanno visto la luce i dipinti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, a partire dalle sue ormai iconiche nature morte.
La Casa-Museo Luciano Ventrone inaugura con un allestimento dedicato, un programma di visite guidate gratuite su prenotazione e un programma di iniziative in collaborazione con le istituzioni del territorio e progetti di residenze d’artista.
LA VISITA ALLA CASA-MUSEO LUCIANO VENTRONE
Luciano Ventrone (1942-2021) ha costruito a Collelongo la sua abitazione partendo dal suo studio dai soffitti altissimi e la parete a vetri affacciata sulle montagne.
Si tratta di un vero e proprio laboratorio di sperimentazione attraversato da un tavolo di diversi metri interamente ricoperto da una collezione di colori a olio provenienti da ogni parte del mondo, tra cui moltissimi ormai rari e fuori produzione.
Le pareti tutt’intorno sono oggi tappezzate da dipinti che sembrano fotografie e che ricostruiscono i quasi sessant’anni di ricerca dell’artista, contribuendo a creare un unico e caleidoscopico progetto di ricostruzione totale della sua opera.
Tra le opere che si possono ammirare vi è uno dei primi dipinti eseguiti da Luciano Ventrone alla giovane età di quattordici anni: una veduta del Lago di Thun (dove le Alpi cedono il passo all’Oberland Bernese) ripresa da una cartolina.
Un’opera recentemente ritrovata e che lascia a bocca aperta per il precoce talento compositivo e la già sorprendente conoscenza e padronanza della tavolozza dei colori.
Nella visita un’altra grande emozione arriva di fronte all’ultimo lavoro eseguito dall’artista, la tela dal titolo Galassie, una grande natura morta di 90 x 130 cm, ultimata ma senza la firma dell’artista morto prima di poterla apporre.
Appena varcato l’ingresso dello studio di Luciano Ventrone si rimane, poi, rapiti da una grande tela con una natura morta in anamorfosi dei primi anni ottanta, già proveniente dalla rinomata Galleria Il Gabbiano di Roma e da poco tempo riacquisita dalla vedova dell’artista da un collezionista statunitense.
Le anamorfosi sono lavori che richiedono un vero e proprio virtuosismo compositivo per la loro realizzazione, in quanto sono inganni ottici, rappresentazioni che divengono comprensibili all’occhio solo con l’impiego di uno specchio o con la veduta radente dell’opera da parte dello spettatore.
Si prosegue poi il percorso attraverso una serie di dipinti inediti degli anni settanta ispirati al mondo della fantascienza di cui l’artista era un grande appassionato, in particolare alla letteratura di Isaac Asimov e da 2001: Odissea nello spazio, il grande capolavoro diretto da Stanley Kubrick considerato uno dei cult della science fiction cinematografica.
Il percorso espositivo comprende anche i bozzetti di alcune delle celebri “sfide” rivolte da Ventrone alle opere di Caravaggio, oggi sparse in collezioni private: si tratta della riproduzione di alcuni capolavori del grande pittore della luce in anamorfosi riflessi sulle lampadine, eseguiti nei primi anni ottanta.
La Casa-Museo Luciano Ventrone custodisce anche i lavori fotografici di Miranda Gibilisco (Siracusa, 1953) che ha raccolto negli anni più di 30.000 scatti realizzati nei viaggi tra mari, deserti, culture e mondi sempre nuovi, esposti in diverse rassegne d’arte in Italia e all’estero.
Sposata in giovanissima età con Ventrone, Miranda ne ha seguito costantemente l’attività. Le sue prime fotografie da professionista rappresentano proprio l’esito della collaborazione con il marito, di cui accompagna il lavoro per oltre cinquant’anni, preparando come fotografa i set in cui lui avrebbe realizzato le sue opere.
COME VISITARE LA CASA-MUSEO LUCIANO VENTRONE
La Casa-Museo Luciano Ventrone apre ufficialmente aperta dal 1° luglio 2022 su appuntamento, prenotandosi nell’apposita sezione del sito fondazionelucianoventrone
Il biglietto d’ingresso è ridotto per gli abitanti dell’Abruzzo.
Le visite sono arricchite da un servizio di mediazione culturale a cura dell’Ufficio Educazione della Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco ETSche rende la visita al museo un’esperienza attiva e partecipata.
Biglietti
Casa-Museo Luciano Ventrone: intero € 12,00 | ridotto € 9,00
DOVE SI TROVA LA CASA-MUSEO LUCIANO VENTRONE
Collelongo (AQ) rappresenta un’importante meta turistica sia per la sua eredità archeologica sia per la sua posizione geografica compresa nei limiti di protezione esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Il grande borgo è caratterizzato da ampi scorci naturali di rilevante interesse biologico e paesaggistico con una variegata presenza floristica e faunistica. È un’isola in mezzo alla storia e alla natura che offre ai suoi abitanti e ai numerosi visitatori una risposta completa alle esigenze di cultura e tempo libero.