LE BALLERINE DI DEGAS E LA SUA OPERA PIU’ FAMOSA: LA LEZIONE DI DANZA
Le ballerine di Degas sono il soggetto per cui è famoso Edgar Degas e a cui l’artista si è dedicato a partire dagli anni settanta del XIX secolo e fino alla morte, nel 1917.
Le ballerine alla sbarra, a riposo oppure durante le prove sono state una fonte inesauribile di ispirazione per Edgar Degas, che ha rappresentato una incredibile varietà di gesti e posture in tutte le sue opere.
Degas faceva parte del gruppo dei pittori impressionisti, ma aveva uno stile unico. In questo post ti spiego perché si è dedicato alle ballerine e molto meno alla pittura “en plein air” impressionista.
Le ballerine di Degas
La passione per ballerine di Degas non coincideva con una passione dell’artista per la danza ma era un interesse legato al lungo di lavoro di preparazione che le ballerine e i coreografi dovevano svolgere per preparare uno spettacolo.
Per questo motivo Degas si concentrava spesso sulla rappresentazione dei momenti di pausa durante le lezioni oppure le prove e descriveva i volti stanchi delle allieve.
Edgar Degas era uno spettatore dell’Opéra di Parigi ma era affascinato soprattutto dal mondo che si svolgeva dietro le quinte, nel foyer di danza.
Era qui che poteva osservare cosa accadeva quotidianamente ed era qui che le ballerine di Degas erano più genuine, si sistemavano i nastri tra i capelli oppure si stiracchiavano.
Una delle prime opere che Degas dedica alle ballerine è La lezione di danza (1871-1874), dove rappresenta le ragazze quasi annoiate davanti all’inflessibile maestro (si tratta del celebre coreografo francese Jules Perrot), concentrandosi su quei gesti marginali che ci danno l’impressione di spiare dalla porta di quella classe di danza.
LE BALLERINE DI DEGAS: STILE E SCHIZZI PREPARATORI
La bellezza per Degas si trova nei gesti spontanei e naturali, ma le sue opere sono tutt’altro che spontanee e l’artista dedicava alle sue ballerine decine di schizzi preparatori.
La lezione di danza richiese 3 anni di lavoro e tantissimi bozzetti prima che Degas fosse soddisfatto del risultato finale.
Le opere con le ballerine di Degas sono un po’ come la danza stessa, un’arte che sembra in apparenza semplice e che si esaurisce nel tempo di uno spettacolo ma che richiede settimane di preparazione e anni di lavoro per plasmare il corpo.
Spontaneità e naturalezza sono le caratteristiche delle opere con le ballerine di Degas, tanto che sembrano delle fotografie scattate per cogliere uno dei mille attimi possibili della lezione.
Lo sguardo di chi osserva spazia ovunque e si potrebbero immaginare centinaia di storie possibili per ogni ballerina rappresentata, ma quella che mi colpisce più di tutte è la ragazza con il fiocco rosso tra i capelli, colta proprio nel momento in cui sta rinfrescando con un ventaglio.
UNA CURIOSITÀ A PROPOSITO DELLE BALLERINE DI DEGAS
La ballerina che nel dipinto si gratta la schiena, quella in primo piano a sinistra, è la modella che fu il soggetto della famosa scultura con cui Degas immortala una piccola ballerina di 14 anni, conservata al Musée d’Orsay.
La scultura, presentata alla mostra impressionista del 1881, fu ritrovata nello studio di Edgar Degas alla sua morte, nel 1917 e pare che l’artista rifiutò tutte le offerte dei potenziali acquirenti perché considerava la scultura, ma anche la ragazza, quasi come una “figlia”.
La storia di questa ballerina e del suo legame con Degas la puoi leggere nel post che ho dedicato alla ballerina di Degas.
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