Vincent Van Gogh “Il seminatore”, 1888.
Capolavori del Post – Impressionismo a Verona
C’è un museo che sorge sperduto in mezzo alle campagne dell’Olanda e che custodisce un patrimonio di incredibili capolavori.
Quel museo è il Kröller Müller Museum di Otterlo e fino al 13 marzo è possibile ammirare 70 dei suoi capolavori a Verona, per una mostra che racconta il Post – Impressionismo: Seurat – Van Gogh – Mondrian. Il Post – Impressionismo in Europa.
Vincent van Gogh “Autoritratto”, 1887.
Il titolo di questa mostra sembra preludere a intricate vicende che mettono in relazione artisti che appartengono a mondi e stili completamente diversi.
In realtà, il percorso espositivo racconta l’epocale svolta che avviene tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando George Seurat e Paul Signac aprono una pagina nuova nella storia dell’arte.
Il Post – Impressionismo nasce in Francia a partire dal 1886 e l’artista-chiave è Seurat, che mette a punto una complessa e rigorosa teoria scientifica sui rapporti tra luce e colore.
E’ così che nasce il Pointillisme.
La tecnica è inconfondibile e si basa su una fitta serie di puntini di colore, separati tra loro, che l’occhio di chi guarda fonde insieme per ottenere una visione perfetta e poetica del soggetto rappresentato.
Questa è una mostra sulla magia del colore e sul diverso modo di concepire la pittura a fine Ottocento, quando arriva la fotografia a rappresentare la realtà e la pittura deve cercare un’altra specificità.
Georges Lemmen “Fabbriche sul Tamigi”, 1892 ca.
Théo Van Rysselberghe “In luglio, prima di mezzogiorno o Il frutteto o Famiglia in giardino”, 1890.
Henry Van De Velde “Crepuscolo”, 1889 ca.
INFO
Seurat – Van Gogh – Mondrian. Il Post – Impressionismo in Europa
Palazzo della Gran Guardia, Verona
Dal 28 ottobre 2015 al 13 marzo 2016