Itinerario ad Amsterdam: alla scoperta dei luoghi di Anna Frank

img Anna Frank Amsterdam

Hai mai pensato a come sarebbe camminare sulle stesse orme delle figure più emblematiche della storia? Unisciti a me in questo itinerario ad Amsterdam, mentre ripercorriamo i luoghi di Anna Frank che hanno segnato la sua vita.

Itinerario ad Amsterdam: alla scoperta dei luoghi di Anna Frank

1. PRIMA TAPPA: IL QUARTIERE DI ANNA FRANK

Il nostro viaggio inizia nel quartiere dove Anna Frank visse dal 1934 al 1942, al numero 37 di Merwedeplein. Qui, una giovane Anna trascorse i suoi anni formativi e in questa zona si è svolta la prima parte della sua storia.
Non lontano, una statua di Anna guarda con occhi nostalgici la sua vecchia casa, ricordandoci che il 1942 è l’anno in cui la sua vita cambiò per sempre.

Il fatto che il diario di Anna Frank sia giunto a noi lo si deve a Miep Gies, amica e collega di Otto Frank, il padre di Anna. Fu lei infatti che tenne nascosta la famiglia Frank per due anni e che, poco dopo l’arresto della famiglia, trovò il diario di Anna e lo conservò in un cassetto a casa sua senza leggerlo. Quando Otto Frank tornò ad Amsterdam (unico superstite della famiglia) Miep glielo consegnò e fu subito chiaro che doveva essere condiviso con il mondo.

2. SECONDA TAPPA: LA CASA DI ANNA FRANK

Il cuore dell’itinerario alla scoperta dei luoghi di Anna Frank è ovviamente “La Casa di Anna Frank”. Questo luogo segreto, dove Anna e la sua famiglia si nascosero per due anni, è diventato un simbolo di resistenza e speranza. Qui, il passato sembra toccare il presente, offrendo ai visitatori una profonda riflessione sulla storia.

All’interno della piccola casa che ha ospitato Anna e la sua famiglia ci sono ancora gli oggetti personali, i segni incisi sul muro per misurare la sua altezza e la famosa libreria che in realtà era la porta d’accesso al nascondiglio segreto.
Il 4 agosto 1944, Anna venne deportata insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento da cui non farà mai più ritorno.

La Casa di Anna Frank è uno dei musei più visitati di Amsterdam e chiunque resta colpito da questo luogo e dalla storia di questa ragazzina che ha lasciato alle pagine del suo diario il compito di diffondere una pagina drammatica della nostra storia recente.

3. TERZA TAPPA: IL PATRIMONIO EBRAICO DI AMSTERDAM

Amsterdam possiede un patrimonio ebraico da esplorare e scoprire.
Una visita allo Joods Historisch Museum, nel quartiere ebraico di Jodenbuurt, è d’obbligo perchè offre una panoramica sulla storia dell’ebraismo ad Amsterdam.

Lo Joods Historisch Museum è costituito da quattro sinagoghe che risalgono al XVII e a XVIII secolo. La storia e la cultura della comunità ebraica sono raccontate in cinque sale espositive, una delle quali è dedicata ai bambini. L’itinerario sviluppa un racconto che dagli oggetti religiosi alle opere di artisti ebrei, dalle testimonianze audiovisive ai ritratti e documenti storici, traccia le vicende di una comunità.

Infine, non dimenticate di dare un’occhiata alla Sinagoga portoghese accanto al museo. Un edificio rimasto miracolosamente intatto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e che oggi è una delle sinagoghe più grandi del mondo.

Non c’è solo Anna Frank ad Amsterdam. Anche Etty Hillesum, una ragazzina olandese come Anna, scrisse un diario per raccontare le sue esperienze durante l’occupazione nazista. Il suo diario, intitolato in olandese Het Verstoorde leven (“La vita sconvolta”, tradotto in italiano col titolo “Diario 1941-1943”), racconta di ciò che accadde alla sua vita tra il 1941 e il 1943, quando anche lei venne deportata ad Auschwitz, dove morì.
Oggi la casa di Etty Hillesum, l’edificio di Gabriel Metsustraat 6 in pieno centro di Amsterdam, è a rischio di essere demolita per far posto a un nuovo piano edilizio, cancellando un pezzo importante del patrimonio storico della città.

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