Je suis Charlie. Non si parla d’altro da ieri perché ciò che è accaduto a Parigi, l’attacco terroristico alla redazione del settimanale satirico francese“Charlie Hebdo” è l’11 Settembre europeo.
Esattamente come accadde negli Stati Uniti nel 2001, ieri non è stata colpita solo la Francia, ma tutta l’Europa e uno dei simboli della civiltà occidentale, ovvero la libertà di espressione.
Gli artisti di Charlie Hebdo facevano ridere e interpretavano la contemporaneità, senza paura senza censure.
Fino a ieri molti italiani non sapevano neppure cosa fosse questa rivista, ma la loro irriverenza verso ogni forma di potere e di fondamentalismo, da quello culturale, a quello politico a quello religioso è insito anche nella nostra cultura.
Il loro sberleffo nei confronti di chi si erge sopra tutti e crede di poter segnare l’unica via giusta verso la felicità è uno dei cardini della civiltà occidentale, che affonda le sue radici nella storia dell’arte e fa della libertà di pensiero e di parola uno dei pilastri dell’Europa.
Artisti e disegnatori di tutto il mondo manifestano da ieri la loro solidarietà e vicinanza ai vignettisti morti, alle loro famiglie e a tutta la Francia con le immagini. Ne pubblico qui alcune, ma seguite l’hashtag #jesuischarlie perché quelle postate sono già centinaia e potete dare anche voi il vostro contributo.
The Art post Blog – #jesuischarlie