L’ARTE DEL RICICLO NELLE OPERE DI ENRICA BORGHI
Nelle opere di Elena Borghi il riciclo diventa arte grazie alla tecnica del mosaico.
La sua ricerca artistica, infatti, si basa su un uso virtuoso di materiali che in realtà sono frammenti ed elementi di scarto.
Le opere di Enrica Borghi
Enrica Borghi è nata a Premosello Chiovenda, in provincia di Verbania, nel 1966 ma vive e lavora sulle colline del Lago d’Orta.
Dopo aver conseguito un master con specializzazione in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 1990, ha iniziato a esporreusando la fotografia e materiali riciclati.
Nel 1995, presso la Galleria Alberto Peola di Torino, ha presentato abiti da donna fatti con buste, etichette e carta da pacchi, oltre a un ciclo di statue neoclassiche e busti di Venere ricoperti di unghie finte e piume, decorate con fermagli e bigodini.
Nel 1997 ha partecipato a Quando la spazzatura diventa Arte, a cura di Lea Vergine, presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ed è stata selezionata per la Biennale Internazionale Giovani di Torino.
Nelle opere di Elena Borghi i materiali riciclati sono gli elementi caratterizzanti di un lavoro che inizia dalla scelta del luogo da cui recuperarli e che sono prevalentemente riconducibili ai luoghi del mondo femminile e domestico.
Nel 2013 le opere di Elena Borghi sono state oggetto di un’importante mostra personale presso l’Estorick Collection di Londra, ma ha esposto anche in prestigiose istituzioni museali nazionali e internazionali tra cui la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il Musèe d’art Moderne et Contemporain de Nice, il Giudecca Art District, l’Accademia di Belle Arti di Venezia e molti altri.