MANGIARE A GENOVA NELLE BOTTEGHE STORICHE.
LA STORIA DELLA CITTA’ VISTA DALLE SUE BOTTEGHE
Genova è una città d’arte straordinaria e vi ho detto già quanto mi abbia incantata la prima volta che l’ho visitata in occasione dei Rolli days.
Genova però è anche un luogo di tradizioni e soprattutto che dà valore alla sua storia, tutelando ciò che del suo passato ancora rimane, come nel caso delle Botteghe storiche.
Fare acquisti e mangiare a Genova può rivelarsi un modo per scoprirete un pezzo di storia della città.
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Quando sono tornata a Genova (e chi mi segue su Instagram ha seguito le mie giornate tra i musei e le vie della città) avevo voglia di scoprire le Botteghe storiche, entrare nelle caffetterie, nelle pasticcerie, nei negozi che profumano di antichi sapori e possiedono arredi d’altri tempi, per scoprire i segreti di questa città e dei genovesi.
A Genova si può bere un caffè o comprare dei cioccolatini in botteghe che hanno 200 anni, che conservano con cura l’antico bancone oppure le decorazioni dei soffitti di secoli fa, che producono i loro prodotti seguendo le antiche ricette e in alcuni casi usando i macchinari del passato.
Per mangiare a Genova come mangiano i genovesi basta scoprire le botteghe storiche che custodiscono dei veri tesori e rimangono un punto di riferimento gli abitanti della città, che quotidianamente fanno le loro spese perché questi negozi sono veri e non fatti per i turisti.
Sono in totale circa 40 e sono botteghe ancora in attività.
Se si va all’antica Polleria Aresu, fondata nel 1910, può capitare di fare la fila insieme ai genovesi che vanno ancora lì a comprare i polli. Ma se si va da Luigi Stagno, che fa ancora le scarpe su misura da quattro generazioni, si entra in un ambiente neoclassico, dove si incontrano altri genovesi che vanno a ritirare le loro scarpe. Stessa cosa capita alla Drogheria Torielli, che dal 1930 vende spezie e aromi, essenze coloniali e caffè, compresi i 17 tipi di zafferano esistenti.
Tutto questo racconta la storia di una città che non si è dimenticata del suo passato e conserva la memoria di ciò che rende particolare Genova con un’operazione culturale importante, tanto quanto lo è aprire le porte di un museo.
Per scoprire tutte le botteghe storiche e pianificare un percorso per mangiare a Genova basta visitare il sito ufficiale www.botteghestorichedigenova.it .
Le botteghe storiche di Genova che ho visto e in cui ho mangiato:
La pasticceria e confetteria Romanengo, che produce i suoi dolci usando gli attrezzi originari e dove potete acquistare le “ginevrine”, le famose pastiglie di zucchero genovesi.
Ho bevuto un caffè e assaggiato un dolcetto nel bar pasticceria Klainguti, fondata nel 1828 e frequentata da Giuseppe Verdi, a cui i Klainguti dedicarono una particolare brioche chiamata Falstaff e che potete mangiare ancora oggi al bancone del bar.
Grazie Caterina, per le parole di apprezzamento per Genova, la mia amatissima città!
Di Genova io mi sono innamorata alla prima visita. E anche voi Genovesi siete meravigliosi. Accoglienti e con un amore e un rispetto per la vostra città che ho visto in rare occasioni.
Tornerò presto <3