DOVE MANGIARE A VENEZIA: GUIDA AI BACARI MIGLIORI DI VENEZIA E AD UN MUSEO CHE VI OFFRE UN’ESPERIENZA UNICA
Visitare le grandi città e trovare subito un locale tipico dove mangiare bene (soprattutto in quelle ad alta densità di turisti) non è facile, ma trovare un locale eccellente dove mangiare a Venezia può essere un’impresa.
Cercare la bellezza in ogni luogo che visito per me significa anche immergermi nelle città. L’ho già fatto quando sono andata in Liguria e sono andata alla ricerca delle botteghe storiche di Genova, dove ho trovato sapori autentici.
In questo post, invece, vi racconto di una città che conosco bene e vi consiglio i locali dove mangiare a Venezia e bere un’ottimo Spritz (il tipico aperitivo di veneziano).
Segnatevi questi indirizzi, perché vi segnalo i 3 migliori bacari dove mangiare a Venezia e vi spiego anche come partecipare alla festa più social di Venezia al Guggenheim!
In fondo al post trovate anche il video della mia giornata, dove vi spiego come, quando e perché lo Spritz è nato a Venezia (a proposito vi siete iscritti al mio canale YouTube? Andate QUI per vedere tutti i miei video.
Mangiare a Venezia in un bacaro
Se volete conoscere veramente la città lagunare dovete mangiare a Venezia in un tipico locale ed entrare in un bacaro (che si pronuncia con l’accento sulla prima vocale: bàcaro) ed è un’osteria dove ci si ritrova per bere vino (le ómbre o i bianchetti) oppure Spritz e per mangiare uno stuzzichino (cichéto).
“Andar per bacari” è una tipica espressione veneziana e significa ritrovarsi per bere e mangiare qualcosa in compagnia, per fare festa, spostandosi da un bacaro ad un altro.
Lo Spritz, inventato proprio a Venezia, non può mancare.
Ho fatto un giro per i Bacari e mi sono segnata quelli migliori, che ho provato per voi partecipando ad un bacaro tour che è terminato in un museo, la Collezione Peggy Guggenheim, che ogni estate apre le sue porte con una festa a base di Spritz e cicchéti, in puro stile veneziano.
Mangiare a Venezia vicino a Rialto: H2 NO
Vicinissimo al Ponte di Rialto, nel campo di San Silvestro, H2 NO è un’osteria moderna e classica allo stesso tempo, dove si trova quello che ti aspetti e molte piacevoli sorprese come un cicchéto con zucca e schie (i gamberetti tipici della laguna veneta).
In più il locale, oltre a organizzare serate a tema con degustazioni di prodotti regionali della tradizione, offre uno spazio per esposizioni artistiche.
Da provare l’Aperol Spritz!
Info: San Polo 1105 – 30125, Venezia
Come arrivare: Dalla Stazione Ferroviaria e da Piazzale Roma Vaporetto Linea 1 oppure Linea 2, Fermata Rialto. Attraversare il Ponte di Rialto e poi girare a sinistra.
Ad un certo punto girare a sinistra per “Ramo del Traghetto” e siete arrivati.
Link: https://www.h2novenezia.com
Mangiare a Venezia guardando il Canal Grande: Naranzaria
Qui siamo proprio ai piedi del Ponte di Rialto e di fronte al Canal Grande.
Il locale si trova in quello che era l’antico magazzino di agrumi e qui la tradizione incontra la cucina sperimentale e dove tutto è realizzato con le materie prime della migliore qualità.
Non ho saputo resistere al tipico cicchetto con il baccalà mantecato accompagnato da uno Spritz Aperol fresco.
Info: San Polo 130 – 30125, Venezia
Come arrivare: Dalla Stazione Ferroviaria e da Piazzale Roma Vaporetto Linea 1, Fermata Rialto Mercato.
Link: https://www.naranzaria.it
Mangiare a Venezia per stradai: Basegò
Nel campo si San Tomà e a due passi dalla Basilica dei Frari, tappa obbligata per ammirare i capolavori di Tiziano Vecellio.
Questo è un bacaro frequentato soprattutto dai veneziani.
Lo trovi per caso e non lo dimentichi più.
I cicchetti sono un mix di tradizione e innovazione. Ogni volta ne troverete di diversi perché il proprietario è un creativo e ogni giorno ama sperimentare nuovi abbinamenti.
Lo Spritz di accompagnamento sempre perfetto!
Info: San Polo 2863 – 30125, Venezia
Come arrivare: Dalla Stazione Ferroviaria e da Piazzale Roma Vaporetto Linea 1, Fermata San Tomà. Prendere poi la direzione per Campo San Tomà oppure per la Chiesa dei Frari.
Lo trovate proprio in Campo San Tomà.
Link: https://www.basego.it
Uno Spritz al Museo: Happyspritz@guggenheim
Ogni anno, a maggio e giugno, le porte della Collezione Peggy Guggenheim si aprono per dare il via all’evento più “social” della laguna, realizzato grazie alla collaborazione tra il museo e Aperol Spritz.
Si tratta dell’unico museo italiano che realizza un evento di questo tipo e in cui gli ingredienti sono: arte, musica, Venezia al tramonto e tanti giovani che si ritrovano in un museo per divertirsi e ammirare dei capolavori.
Tutti possono partecipare, ma attenzione dovete prenotare l’ingresso per non rischiare di rimanere fuori.
Il museo ha una capienza massima che non può superare e questo è veramente un evento cool a Venezia.
Il biglietto d’accesso è di 13 euro, ridotto a 5 euro con corsia d’accesso preferenziale per chi possiede la Young Pass (la membership Guggenheim per gli under 26).
I biglietti sono acquistabili anche online direttamente sul sito guggenheim-venice.it il mercoledì precedente ciascun appuntamento.
L’ingresso è concesso fino a esaurimento posti e nel sito del museo trovate anche date e orari.
essendo veneziana, il giro “dei bacari” è un’abitudine che si tramanda di generazione in generazione
Ogni tanto alcuni chiudono ma altri restano ed è lì che si conservano i veri sport di Venezia 🙂
non sono d’accordo. I giri dei bacari sono cose inventate da pochetto,. 🙂
“andar per bacari” è un’espressione che si usa almeno dagli anni ’80, ovvero da quando io ho memoria. Anche se credo che anche negli anni ’50 la usassero. Quando mio nonno indicava una persona che non aveva gran voglia di lavorare diceva che era un tipo che piuttosto di far fatica preferiva “andar per bacari”.
Magari ai primi del Novecento non si “andava per bacari” ma se si diceva “Bacari” tutti sapevano che si trattava di un locale, piccolo, dove bere vino (na’ ombra de vin) con dei piccoli spuntini. E sono quasi certa che c’erano persone che prima di tornare a casa, dopo una giornata di lavoro, facessero il giro lungo per entrare in più di un bacaro 🙂
Andrebbe specificato che il vero ed unico spritz veneziano va fatto con il Select…….l’ Aperol viene introdotto piu’ tardi …..!!! Bisogna essere precisi !
Quando scriverò un post sulla storia dello Spritz specificherò tutte le varianti ma attualmente la ricetta ufficiale IBA, l’International Bartenders Association, prevede l’Aperol. Gli stessi bancari veneziani lo servono per la maggior parte con Aperol.
Chiaro che poi le varianti sono tante e anche gli stessi veneziani usano chi il Campari, chi il Cynar o il China Martini.
Se sei a Treviso lo Spritz è Prosecco e a scelta Aperol o Campari rosso con fetta d’arancia oppure oliva, ma a Venezia il vino è fermo e si usa il Select oppure anche il Cynar.
A Udine è d’obbligo farlo con il (Tocai) Friulano, Aperol/Campari e decorare con una buccia di limone, mentre a Trieste è ancora in uso lo Spritz austro-ungarico: vino e acqua gassata.