NATIONAL GALLERY WASHINGTON OPERE: I CAPOLAVORI DA VEDERE ASSOLUTAMENTE
National Gallery Washington opere, quali vedere prima di uscire da uno dei musei più grandi e importanti del mondo?
In questo museo si conserva la collezione d’arte più completa degli Stati Uniti, creata nel 1937 grazie alla donazione di dipinti del bancario, segretario del Tesoro e collezionista americano Andrew W. Mellon.
In questo post trovi gli imperdibili della National Gallery di Washington e che trasformeranno la tua visita, reale o virtuale, in una scorpacciata d’arte indimenticabile.
National Gallery Washington opere
La National Gallery di Washington è un contenitore d’arte da vedere almeno una volta nella vita ma, con le nuove tecnologie, è possibile visitarlo anche virtualmente. Il museo, infatti, ha reso disponibile il download gratuito delle immagini delle opere ad alta risoluzione.
Un patrimonio inestimabile di più di 35 mila opera d’arte della galleria, che possono essere liberamente ammirate per conoscerle e per godere del piacere della loro visione.
NATIONAL GALLERY WASHINGTON OPERE DA VEDERE
Prima di svelarti quali sono le opere imperdibili della National Gallery di Washington devo consigliarti di pianificare bene la tua visita, per non perderti tra le centinaia di opere esposte, rischiando di perderti le più famose e interessanti.
Un’ottima soluzione per evitare perdite di tempo è quella di prenotare una visita guidata, disponibile solo in lingua inglese, che in due ore ti permette di scoprire le opere più belle.
Ecco, dunque, le opere che devi vedere assolutamente alla National Gallery di Washington!
LEONARDO DA VINCI – GINEVRA DE’ BENCI (1474/1478 circa)
Ginevra de’ Benci apparteneva a una famiglia legata a Leonardo da Vinci, tanto che nella casa di questi ricchi banchieri possedeva “l’Adorazione dei Magi” dello stesso artista.
Ginevra era una donna colta e in questo dipinto è rappresentata a mezzo busto e girata verso destra.
Sappiamo, dai documenti e dagli studiosi, che l’opera venne tagliata nella parte inferiore e ora non possiamo più ammirare le mani che, forse, erano posizionate come nella celebra Gioconda.
JOHANNES VERMEER – FANCIULLA CON CAPPELLO ROSSO (1665/1666 circa)
Quest’opera appartiene a un genere della pittura olandese chiamato “tronien“.
Si tratta di ritratti in costumi storici o eccentrici in cui il personaggio rappresentato diventava un personaggio storico, biblico o antico.
In questo caso Vermeer dipinge una ragazza a mezzo busto mentre gira lo sguardo verso chi osserva, noi.
Indossa un cappello rosso piumato e sembra descritta come se si trattasse di uno scatto fotografico, che conferma l’uso di Vermeer di strumenti ottici per realizzare le sue opere e che donavano ai suoi dipinti un realismo mai visto prima.
VAN GOGH – AUTORITRATTO (1889)
Durante la sua vita, Van Gogh ha realizzato una quarantina di autoritratti e uno di essi si trova a Washington.
L’opera sembra essere un’indagine su se stesso e soprattutto per indagare il suo animo tormentato.
CLAUDE MONET – LA PASSEGGIATA (1875)
I protagonisti del dipinto sono la moglie dell’artista, Camille Monet, e suo figlio, Jean Monet.
Il quadro è stato realizzato durante la permanenza della famiglia Monet ad Argenteuil e qui il pittore riesce a creare una scena spontanea in cui la luce invade tutto lo spazio.
Sembra di sentire il vento soffiare, grazie all’abito di Camille mosso dall’aria e all’erba del prato che sembra scossa da un forte soffio.
Il punto di vista ci permette di osservare la scena dal basso verso l’alto. Forse l’artista si trovava in un’avvallamento mentre la moglie e il figlio erano in cima a una collinetta.
Non dimentichiamo che Monet dipingere “ein plein air”, ovvero all’aria aperta e dal vero.
La National Gallery of Art di Washington è stata creata grazie alle generose donazioni di privati, tra cui il grande collezionisti americani Andrew W. Mellon e altri.
Fu la donazione di dipinti di Mellon ad avviare la creazione del museo, che nella donazione chiese proprio che fosse istituito un edificio in grado di ospitare la collezione.
Alle opere di Mellon si aggiunsero, poi, molti altri capolavori.