RETRORITRATTI: LE OPERE DI BRUNO MELAPPIONI
Ritrattista e pittore di nudo, nelle opere di Bruno Melappioni entrambi i generi si mescolano.
A cosa serve, infatti, fermare il volto e il busto di un uomo o una donna se non per affermarne lo status, il prestigio, il carattere, o i moti interiori? Ma se a comparire sulla tela sono solo nuche, capelli, e profili accennati, si può ancora parlare di ritratto?
Lo stesso vale per il corpo.
Le opere di Bruno Melappioni
Le opere di Bruno Melappioni sono un continuo giocare con il “vedo-non vedo”.
I suoi sono “Retroritratti” ovvero ritratti di persone colte di spalle perchè la schiena, è la parte di noi che non conosciamo e non vediamo mai. Raffigurarla aiuta a scoprire il proprio lato oscuro, il non vissuto.
Chi sono i soggetti ritratti nelle opere di Bruno Melappioni?
Sono amici, amiche, frequentatori dello studio, modelle professioniste e semplici conoscenti.
Nessuno/a interpreta un ruolo ma si mette in gioco e si mostra e condivide una parte intima di sé.
L’eros permea ogni centimetro, viene riversato sulla tela, ed è il il filo conduttore anche di gran parte delle storie che emergono dalle sue opere.
Scultore, maestro poliedrico e prolifico, Bruno Melappioni ha cominciato come pittore, scegliendo il corpo delle donne come soggetto prediletto. Dalla fine degli anni ’80 si dedica interamente alle forme tridimensionali fatte in filo di ferro e ha continuato a usare la pittura per riprodurre opere del passato. Un procedimento meticoloso, laborioso, che si è portato dietro nei lavori su commissione (ritratti, principalmente), gli unici usciti dallo studio fino ad oggi.
A tre decenni di distanza un nuovo corpus ad olio prende vita: i Retroritratti riassumono mezzo secolo di ricerca e recano con sé una evoluzione tecnica, concettuale, e stilistica, che non ha precedenti.
Il primo Retroritratto, un olio su tela datato 2002, è nato su commissione e non ha avuto seguito fino al 2019, quando il lavoro vero e proprio ha preso il via.
LE OPERE DI BRUNO MELAPPIONI IN MOSTRA
Retroritratti
Bruno Melappioni
ART G.A.P. Gallery (Roma)
Dal 18 giugno al 23 settembre 2022
31 corpi, 31 storie. Una sequenza di dettagli, sguardi, mani, pieghe della carne, indumenti fatti scivolare delicatamente per svelare centimetri di pelle, dà vita a una mostra intima e silenziosa, che racconta di eros, introspezione e magia.
Nei Retroritratti presentati da Art G.A.P. Bruno Melappioni fonde immagine e scrittura per narrare il rapporto tra artista e modella/o e la tensione esistente dietro la pittura.