Desideri di luce nelle opere di Diango Hernández

Nel panorama dell’arte contemporanea, Diango Hernández, nato a Cuba nel 1970, emerge come una figura emblematica. Durante la crisi economica post-sovietica degli anni ’90, Hernández ha iniziato a distinguersi nel panorama culturale cubano attraverso il suo coinvolgimento in diverse iniziative collettive.

Fondando il duo Ordo Amoris Cabinet con Francis Acea, ha rapidamente guadagnato notorietà esponendo le sue opere in Europa e Nord America. Trasferitosi in Europa all’inizio del 2000, ha proseguito la sua indagine artistica, affermandosi come uno dei maggiori esponenti dell’eredità concettuale americana.
Le opere di Diango Hernández, esposte a livello internazionale, trattano tematiche quali l’identità culturale, l’influenza della politica sulla vita quotidiana e indagano la relazione tra luce e desiderio, ottenendo riconoscimenti significativi come il Premio Rubens nel 2009.

Le opere di Diango Hernández

Diango Hernández ha rapidamente guadagnato un posto di rilievo nel mondo dell’arte.
La sua abilità nel rappresentare questioni di identità e politica attraverso l’arte concettuale lo ha portato a vincere il prestigioso Premio Rubens. Questo riconoscimento celebra gli artisti che lasciano un segno significativo nel mondo dell’arte. Tuttavia Giango non si è fermato qui ed ha esposto presso la Kunsthalle di Basilea e al Neuer Aachener Kunstverein, consolidando ulteriormente la sua statura nel campo artistico.

Le opere di Diango Hernández hanno fatto parte di importanti biennali e mostre in tutto il mondo.
Celebre è stata la sua partecipazione alla 51° Biennale di Venezia e alle biennali di Sydney e San Paolo nel 2006, che sono stati dei momenti salienti della sua carriera.
Il suo progetto “Losing You Tonight” al Museum für Gegenwartskunst di Siegen nel 2009 è stato particolarmente acclamato dalla critica.

Negli anni successivi, Hernández ha continuato a esplorare e a sviluppare nuove tematiche nelle sue opere. Dal 2011 al 2012, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MART) di Rovereto ha ospitato la mostra “Living Room, a Survey”.

Recentemente l’artista h apresentato uan serie di opere incentrate sul tema del desiderio e della luce.
La sequenza “All Hands”, che presenta mani ritratte alla ricerca della luce, ha come punto focale un crocefisso, a significare che l’esistenza umana va interpretata alla luce di una trascendenza, di un assoluto. In questo caso, di un uomo che è “luce del mondo”.
Inoltre ha realizzato alcuni dipinti a olio che lasciano intravedere spazi luminosi, filtrati come da finestre dai vetri traslucidi e corrugati, il cui telaio è a forma di croce. Anche se non vediamo con precisione quei luoghi che ci appaiono sfocati e lontani, intuiamo la quieta pace di un oltre, come se ci trovassimo davanti al diaframma del moto ondoso di una soglia da attraversare, di un velo acqueo da infrangere perché ci tuffiamo in quella luce.

Significative anche le recenti quattro grandi tele astratte che l’artista ha creato nei toni del verde e dell’azzurro, che ricordano la fluidità delle meravigliose profondità marine (Hernández è famoso per le sue ricerche dell’Olaismo, il linguaggio del mare), ma anche gli spazi di un luminoso giardino le cui fronde degli alberi sono accarezzate dal soffio del vento.

Le opere di Diango Hernández, che si possono ammirare anche nel suo sito ufficiale olaismo.com, sono un’esplorazione continua di temi che risuonano profondamente nella società contemporanea. Attraverso le sue installazioni, dipinti e progetti multimediali, Hernández non solo documenta la sua esperienza personale, ma offre anche una riflessione universale sulle dinamiche culturali e politiche.
La sua arte, profondamente imbevuta di narrativa personale e collettiva, continua a ispirare e provocare il pubblico di tutto il mondo.

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