PIERO DELLA FRANCESCA. Indagine su un mito
I Musei San Domenico di Forlì ospitano, a partire dal 13 febbraio 2016, una mostra sulla vita e le opere rivoluzionarie di Piero della Francesca.
Piero della Francesca. Indagine su un mito è una mostra unica, perché mai si è tentato di realizzare un’esposizione che riunisca un nucleo adeguato di opere dell’artista.
Mi ero già recata a Forlì lo scorso anno per l’inaugurazione della mostra dedicata a Boldini, che mi colpì molto per la quantità delle opere esposte e per la completezza del racconto sulla vita e sulla carriera dell’artista, a cui ho dedicato la prima delle mini-guide.
Quindi mi aspetto grandi cose da questo nuovo appuntamento quest’anno.
La mostra è ambiziosa.
Vuole indagare il mito di Piero della Francesca, dove il mito è inteso nella sua definizione ambivalente che comprende la figura religiosa ma anche quella filosofica e artistica.
Il percorso comprende circa 200 opere: i grandi capolavori di Piero della Francesca ma anche gli artisti a lui contemporanei come Domenico Veneziano, Paolo Uccello, Andrea Mantegna e inoltre gli artisti di epoche successive che a Piero si sono ispirati come Luca Signorelli, Melozzo da Forlì, Giovanni Bellini, Antonello da Messina e poi ancora più in là Paul Cézanne e Edgar Degas, Felice Casorati e Carlo Carrà, per finire con Balthus e l’americano Edward Hopper.
Riuscire a proporre un confronto di alto livello con i più grandi maestri del Rinascimento e di epoche tanto lontane da Piero della Francesca è sicuramente complesso, ma questa mostra, che già così sarebbe un evento storico, si spinge oltre, indagando il mito di Piero quando esso rinasce dopo i secoli d’oblio e che ha consegnato l’eredità di Piero alla piena e universale modernità.
INFO
Forlì, Musei San Domenico
Dal 13 febbraio al 26 giugno 2016
LINK
http://www.mostrefondazioneforli.it
Il comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci, nel quale figurano, tra gli altri, Frank Dabell, Guy Cogeval, Fernando Mazzocca, Paola Refice, Neville Rowley, Daniele Benati, Ulisse Tramonti, James Bradburne, Marco Antonio Bazzocchi, Luciano Cheles, e Maria Cristina Bandera e Giovanni Villa, con la direzione generale di Gianfranco Brunelli.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì.
Sembra molto interessante! Il polittico della misericordia viene esposto intero? Incredibile che quest’opera lasci Sansepolcro.
Senz’altro una mostra da visitare, visto anche l’anniversario della nascita di Piero della Francesca.
Elisabetta, pare di sì anche se in realtà nessun comunicato dichiara in modo esplicito che il Polittico sarà in mostra.
Tutte le comunicazioni, che anticipano questa mostra straordinaria, affermano che il percorso espositivo partirà da un confronto tra la Madonna della Misericordia e il ritratto di Silvana Cenni di Felice Casorati. Un accostamento che dà conto degli scritti di Bernard Berenson e Roberto Longhi che nel Novecento hanno dato vita al mito moderno di Piero.
Non vedo l’ora di partecipare all’inaugurazione per raccontarvi quali capolavori di Piero della Francesca ci saranno 😉
Sono un pizzico spaventata dalla vastità della mostra (200 opere? Avranno previsto un biglietto con possibilità tornare almeno una seconda volta?) e mi chiedo quali opere degli altri pittori citati saranno in mostra, perché anche solo in termini assicurativi le spese saranno esorbitanti se arrivano i pezzi forte di Mantegna, Antonello da Messina e C.
Ergo, raccontaci tutto appena vai all’inaugurazione, ok?
Cristiana, le mostre organizzate dalla Fondazione Forlì ai Musei di San Domenico sono sempre gigantesche ma complete.
Lo scorso anno ho partecipato all’inaugurazione della mostra su Boldini e anche in quel caso le opere erano oltre 200.
La mostra era una straordinaria carrellata sulla vita e le opere di Boldini. Stupenda!
Mi aspetto grandi cose anche da questo appuntamento con Piero della Francesca. Ti racconterò 😉
Anche la mostra sul Liberty di due anni fa era vastissimae ben curata, su due piani, e oltre alla mostra si poteva visitare la collezione permanente del museo…
Forse nell 200 opere sono compresi anche schizzi, disegni e magari non le opere maggiori dei vari Mantegna, Antonello da Messina ecc.
Oggi leggevo sul sito dell’Ansa la presentazione della mostra e davano per certa la presenza della pala! incredibile.
Credo che la mostra sarà proprio incredibile e ho molte aspettative!
Sicuramente ci saranno opere che permetteranno un confronto tra Piero della Francesca e altri autori, ma ci sarà anche uno sguardo all’eredità che questo artista ha lasciato alle generazioni successive.