LA POESIA E L’ARTE DI GIULIO MARCHETTI
Giulio Marchetti è un artista ma anche un poeta, una personalità poliedrica che usa la poesia e l’arte digitale per raccontare le contraddizioni e i paradossi del mondo in cui viviamo.
Le sue opere sono provocatorie, ironiche e inducono a riflettere sul nostro stile di vita.
Ho intervistato Giulio Marchetti per conoscerlo meglio, per capire come nascono le sue opere e per scoprire qual è il suo rapporto con le parole, la poesia e le nuove forme di comunicazione digitale.
Intervista a Giulio Marchetti
Come poeta Giulio Marchetti esordisce nel 2008 con “Il sogno della vita”, a cui hanno fatto seguito altre cinque raccolte di poesie poi, durante le prime fasi della pandemia, il passaggio all’arte digitale è stato quasi naturale e le sue parole si sono trasformate in immagini.
Ecco cosa mi ha raccontato del suo rapporto con le parole e con l’arte digitale.
Caterina Stringhetta: Dando un’occhiata alle tue opere la prima cosa che ho notato è che le parole occupano spesso uno spazio importante. Che rapporto hai con le parole?
Giulio Marchetti: Artisticamente nasco poeta.
La confidenza con le parole c’è.
Nell’arte visuale forse le uso come rafforzativo del messaggio veicolato dall’opera.
Caterina Stringhetta: Nel tuo sito web hai una pagina interamente dedicata ai tuoi libri di poesia. Il primo lo hai pubblicato nel 2008 e s’intitola “Il sogno della vita”. Quanto del poeta c’è nelle tue opere e quanto dell’artista c’è nelle tue poesie?
Giulio Marchetti: La mia poesia è tendenzialmente intimistica e, a tratti, ermetica.
La mia produzione artistica è spesso intrisa di critica sociale.
Due mondi apparentemente lontani ma, forse, complementari.
Caterina Stringhetta: Nelle tue opere la realtà viene descritta con un’ironia che fa emergere tutte le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo. Come nascono le idee per le tue opere?
Giulio Marchetti: Da un’intuizione.
Dal titolo.
Dall’ispirazione derivante dalla lettura di un altro artista.
Dipende.
Caterina Stringhetta: Internet è diventato un mezzo di comunicazione fondamentale per l’arte. Che rapporto hai con il web e i social?
Giulio Marchetti: Internet ha cambiato la fruizione, la divulgazione e la condivisione dell’arte.
Tuttavia credo che i musei (e, secondariamente, le gallerie) restino le vere istituzioni, le cattedrali dell’arte. Per quanto concerne il mercato, invece, la Crypto Art rappresenta una finestra interessante.
Caterina Stringhetta: Quali sono i tuoi prossimi progetti e cosa sogni per il tuo futuro?
Giulio Marchetti: L’approdo naturale della Digital Art sembra, appunto, la Crypto Art.
Ma non disdegno una bella mostra fisica, dopo le incertezze della pandemia.
Come sogno, mi piacerebbe ripetere il percorso di Federico Clapis (anche in proporzioni minori).
TUTTE LE INFORMAZIONI PER SEGUIRE IL LAVORO E I PROGETTI DI GIULIO MARCHETTI
Tutte le informazioni su Giulio Marchetti, le sue opere e i suoi progetti le trovi nel suo sito Giulio Marchetti Art, ma l’artista è anche presente su Instagram @giuliomarchetti_art
Tutti i libri di poesia pubblicati dall’artista sono elencati nel suo Internet, dove è possibile anche leggere un estratto per ciascun volume.