Lo stile liberty a Napoli: artisti e opere

Giuseppe De Curtis | Sogno a Venezia

Giuseppe De Curtis, Sogno a Venezia, 1890, tempera su tela, 130 x 145 cm
Collezione Intesa Sanpaolo, Foto Giusti Claudio, Firenze

LO STILE LIBERTY A NAPOLI: ARTISTI E OPERE

Cos’è stato lo stile liberty a Napoli e quali sono gli artisti più importanti?
Un nuovo stile contagia tutta l’Europa, tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento, con le sue forme sinuose e che si ispirano alla natura.
All’epoca Napoli era una città mondana e aperta alle novità, non molto diversa da quello che era Parigi e, quindi, accoglie lo stile liberty in tutte le sue declinazioni.

Lo stile liberty a Napoli sarà una rivoluzione!

Lo stile Liberty a Napoli: artisti e opere

Felice Casorati | Persone

Felice Casorati – Persone, 1910. Olio su tela, 150 x 177 cm.
Collezione privata. Courtesy Enrico Gallerie d’arte

LA NOVITA’ DELLO STILE LIBERTY A NAPOLI

Alla fine dell’Ottocento si vive in Europa la stagione dell’Art Nouveau e il processo di sviluppo avviato dalle grandi Esposizioni nazionali e internazionali, insieme all’affermazione di una borghesia imprenditoriale, trasformano radicalmente le città italiane.

La novità del nuovo stile, in Italia detto Liberty, contagia Napoli, città in via di rinnovamento e che vuole lasciarsi alle spalle gli anni del colera.
Leggi speciali che finanziano l’ampliamento urbano, il risorgimento economico e l’industrializzazione riscattano l’immagine della città: è la Belle Époque e un fiorire di progetti che rese Napoli una metropoli moderna e cosmopolita sin oltre la fine della Grande Guerra.
Nel 1898 la Banca Commerciale Italiana aveva preso sede a Palazzo Zevallos Stigliano e finanzierà l’elettrificazione della città. Il restauro negli anni Venti del Novecento su progetto di Luigi Platania trasformerà il cortile nell’odierno salone del Palazzo coperto da vetri policromi con decorazioni e balconate Liberty.

Alla Napoli Liberty è stata anche dedicata nel 2020 una mostra a Palazzo Zevallos Stigliano. Per saperne di più vai al post Mostra Napoli Liberty: le opere e lo stile Liberty a Napoli.

NAPOLI LIBERTY, COLTA E MONDANA

Lo stile Liberty a Napoli crea un rinnovato dialogo tra intellettuali, giornalisti, scrittori e politici, impegnati a discutere di cultura, di scienze e di arti nei circoli, teatri, caffè, librerie e case editrici della città.
Nel mondo del giornalismo, ad esempio, spiccano Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao alla redazione de “Il Mattino”, che Carducci definì il giornale “meglio scritto d’Italia”, negli stessi anni in cui Benedetto Croce e Salvatore Di Giacomo danno vita a “Napoli Nobilissima” (1892), rivista fondata su un modello antesignano di riflessione sulla salvaguardia dei monumenti, oltre che di rigore filologico per la storia e la topografia del territorio.

Napoli è come Parigi, una capitale mondana con i suoi “café chantant”: al Salone Margherita si esibiscono numerose sciantose, da Armand’ Ary (‘A frangesa) alla bella Lina Cavalieri, da Maria Campi, che inventò ‘la mossa’, alla canzonettista Elvira Donnarumma. La diffusione della canzone napoletana esplode in tutto il mondo (“Funiculì Funiculà” è incisa a New York nel 1899), si apre stabilmente il primo cinema in Italia, la Sala Recanati, e nel 1906 in città si contano ben 27 sale cinematografiche.
Come la canzone, il cinema è un aspetto della realtà produttiva di Napoli molto importante. Con i produttori cinematografici Roberto Troncone e Gustavo Lombardo, esordiscono le prime dive dell’epopea del ‘muto’, Francesca Bertini (Assunta Spinae Leda Gys.

A proposito, lo sapevi che lo stile Liberty è molto popolare anche oggi?
Scopri quali sono gli oggetti di design di oggi che ti catapultano nello stile liberty immediate. Leggi il post su come arredare casa in stile liberty: gli oggetti a cui non puoi rinunciare.

FELICE CASORATI A NAPOLI

Felice Casorati soggiornò a Napoli tra il 1907 e il 1911.
Tre anni fondamentali nel suo percorso artistico che lasciarono una traccia nell’ambiente napoletano.
In questi anni Casorati realizza almeno trentotto dipinti. Si tratta di raffinate composizioni di figure influenzate dallo stile decorativo e simbolista di quel periodo.

L’opera più rappresentativa di questo periodo è “Persone”.
Un dipinto che ha goduto di una fortuna espositiva internazionale ed è un’intensa rappresentazione delle diverse età della vita, sul filo dei ricordi che assalgono i protagonisti. La suggestione decorativa di questi quadri dialoga perfettamente con alcuni raffinati oggetti d’arte realizzati a Napoli tra Otto e Novecento

LO STILE LIBERTY A NAPOLI: GLI ARTISTI

Lo stile Liberty a Napoli arriva in un momento di rinnovamento e la sua parabola artistica non è molto diversa da quella di altre città italiane.
A questo proposti ti consiglio di leggere il post dedicato al Liberty a Venezia.

Si tratta di un periodo particolare e in cui molti giovani sono desiderosi di organizzare mostre.
L’intento sembra essere quello di cambiare i modelli accademici, sull’esempio delle mostre secessioniste che avevano animato l’Europa qualche decennio prima.
Artisti come Edoardo Pansini, Edgardo Curcio, Raffaelle Uccella, Eugenio Viti, Francesco Galante e altri sono tra i protagonisti di una stagione di avanguardia napoletana che vide, con le mostre tenute dal 1909 al 1913, il coinvolgimento di tutte le arti, l’architettura, le arti plastiche, decorative e applicate, seguendo un modello di progettazione indicato dai nuovi dettami modernisti.

Nacciarone Gustavo | Clara prima delle nozze

Gustavo Nacciarone – Clara prima delle nozze, 1892. Olio su tela, 266,50 x 160,5 cm
Collezione Intesa Sanpaolo, Foto Giusti Claudio, Firenze

 

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